"La mente mente. Il cuore sente." (Vincenzo Bilotta)
Cos'è la mente? Nulla di materiale. Possiamo considerare la mente come
il gestore del cervello. Essa si occupa, in particolare, della gestione
del processo di pensiero. Il problema è che non sempre i pensieri
elaborati dalla mente sono reali e, se non si è fatto un adeguato lavoro
personale, si rischia di credervi e finire col sottostare ad essi.
Poichè il processo di pensiero è automatico, gran parte delle persone
tendono a delegare alla mente tutti i propri pensieri senza
"censurarli". La conseguenza di ciò è il mondo nel quale viviamo, fatto
di gesti inconsulti, mancanza d'Amore, guerre ideologiche, inquinamento
globale, etc.
La mente MENTE affermava Osho. Il cuore sente. (Vincenzo Bilotta). In
questo periodo storico, possiamo dire che qualcosa sta cominciando a
cambiare a livello di consapevolezza planetaria. Certo, gli sforzi da
fare sono ancora tanti, ma, come si dice: CHI BEN COMINCIA E' A META'
DELL'OPERA.
Come ho accennato pocanzi, occorre una selezione dei pensieri, un filtro
derivante dall'OSSERVAZIONE CONSAPEVOLE di essi. Bisogna cominciare a
scartare in maniera cosciente tutti quei pensieri che ci turbano, non ci
servono e che finiscono, se ripetuti nel tempo, col crearci disturbi a
livello psicofisico anche importanti.
Impariamo ad ascoltare le sensazioni che ci trasmette il nostro cuore,
senza più soffocarle coi pensieri di testa. Viviamo di sensazioni e non
di automatismi. Cominciamo col discernere il REALE DALL'IMMAGINARIO.
Selezioniamo i nostri stati d'animo, facendo si che avvenga uno sviluppo
in maniera armoniosa della nostra percezione creativa degli eventi.
Viviamo la poesia dell'esistenza, non più il dramma della sopravvivenza.
Decondizioniamoci dai processi di pensiero. Dopotutto, come sappiamo
già, il cervello non discerne fra un evento realmente accaduto ed uno da
noi solamente immaginato. Solo il cuore può farlo. Solo il sentire
legato al cuore può liberarci dalla prigione emozionale, facendoci
conoscere a fondo la nostra VERA NATURA. La mente ci racconta solo e
sempre eventi dei quali abbiamo già fatto esperienza. Essa si basa su di
un servomeccanismo volto a salvarci da presunti pericoli.
Diversamente funziona il cuore. Esso c'insegna a sentire, a chiudere col
passato, a perdonare noi stessi e gli altri per il male fatto e
ricevuto. Solo chi sente col cuore può finalmente voltare pagina e
cominciare a vivere. Solo usando il cuore possiamo conoscere la VERITA'.
La mente non ha nessuna verità per noi. Essa si limita a registrare
eventi passati per poi paragonarli quando se ne ripeteranno in futuro di
simili. Insomma, nulla di nuovo all'orizzonte.
Possiamo dire che la mente è come un calcolatore, ci permette di
decidere, scegliere, paragonare, immaginare. Anche la mente ci serve.
Ma, essa da sola non basta. Bisogna integrare il pensiero di testa con
quello di cuore. L'uomo completo è colui il quale pensa con la propria
testa e poi sente col proprio cuore. Impariamo a sentire col cuore cosa
ci trasmettono i pensieri.
Facciamo sì che si stabilisca una sorta di canale di comunicazione fra
la mente e il cuore. Facciamo in modo che regni l'UNITA' dentro di noi.
Dopotutto, come ha affermato Gregg Braden, il chakra del cuore è quello
che collega i primi tre chakra (legati al radicamento con la Madre Terra
e agli istinti primordiali), con gli ultimi tre (legati alla
comunicazione, fino ad arrivare alla percezione extrasensoriale e
all'illuminazione).
Vincenzo Bilotta
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