Lo
stronzio (Sr) è elemento chimico dal reticolo cristallino cubico a
facce centrate. E’ piuttosto scarso nella crosta terrestre (0,04 per
cento circa), ma quasi sempre presente nei minerali di calcio.
Lo
stronzio si presenta come un metallo bianco argenteo, molle, che si
ossida rapidamente all’aria e che reagisce violentemente con l’acqua
sviluppando idrogeno. Le sue proprietà fisiche e chimiche sono quelle di
un metallo alcalino-terroso, intermedie tra quelle del calcio e quelle
del bario. E’ energico riducente, ossia nelle reazioni chimiche,
acquista elettroni. [1]
Per la sua grande analogia con il calcio (i
raggi degli ioni positivi Ca e Sr differiscono di pochissimo) lo
stronzio può sostituirlo nelle parti scheletriche degli animali.
Esistono organismi che lo fissano selettivamente, come alcuni protozoi
radiolari. L’isotopo radioattivo dello Sr, lo stronzio 90, che emette
raggi β, è uno dei più pericolosi componenti del fall out radioattivo
provocato dalle esplosioni atomiche.
A causa del lungo periodo di
dimezzamento (venticinque anni) può accumularsi nelle ossa degli
animali, con conseguenze deleterie.
E’
da molti decenni che lo stronzio, assieme al bario, con cui condivide
molte caratteristiche fisico-chimiche, viene impiegato per creare nubi artificiali:
i due elementi reagiscono a contatto dell’aria, dell’umidità
atmosferica e della radiazione solare (raggi ultravioletti etc.). Il
brevetto “ Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere” attesta che, già negli anni ’60 del XX secolo, lo stronzio ed il bario erano impiegati nel Sahara ed in Sardegna, regioni scelte come siti per esperimenti…
FONTE
Traccianti chimici nel cielo della costa orientale degli Stati uniti
Di Renato Sansone
Credit: Jack Fusco
All’alba
del 27 Marzo, gli osservatori del cielo, su e giù per la costa
orientale degli Stati uniti, hanno osservato una strana apparizione. Un
quintetto di ammassi di piume nel cielo notturno, distorte nel cielo a
causa del vento. “E’stato abbastanza irreale e molto emozionante da osservare”, ha detto il testimone oculare Jack Fusco, che ha inviato questa immagine al sito spaceweather da Seaside Park nel
New Jersey. In realtà si tratta di traccianti chimici depositati nella
parte alta dell’atmosfera terrestre da cinque razzi lanciati dalla
Virginia.
L’obiettivo di questo esperimento, chiamato ATREX (Anomalous Experiment Rocket trasport), è quello di studiare la turbolenza in 3D nella termosfera. “Abbiamo visto i razzi sollevarsi e poi rilasciare lentamente le loro sostanze chimiche creando percorsi nel cielo“, riferisce Alice B. Loudoun County, dalla Virginia. “Abbiamo
anche potuto vedere ciò che io presumo siano stati i resti dei razzi
caduti poi sulla Terra. Una volta che i traccianti chimici dai razzi
sono stati rilasciati, la vista era incredibile“, aggiunge Bryan Lauber di Frenchtown, NJ. “I traccianti erano estremamente luminosi e sembravano cadere proprio dal cielo!“ FONTE
Tracers – Clouds and Trails
Razzi sonda per captare i movimenti dell’atmosfera
Comunemente sono rilasciato nello spazio:
- Trimetilalluminio
- Litio e
- Barium.
https://www.nasa.gov/mission_pages/sounding-rockets/tracers/metals.html
http://www.nasa.gov/mission_pages/sounding-rockets/tracers/index.html
Rilascio di traccianti via satelliti
Rilascio di aerosol in atmosfera via razzi
Rapporto annuale 2015
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