venerdì 27 maggio 2016

Il centro di potere

(Immagine presa dal web)
 
Noi nasciamo potenti, anzi, onnipotenti ma, strada facendo, lo dimentichiamo. Non può avvenire diversamente. La cultura ce lo impone, l'"educazione" ci vieta di fare diversamente. Guai se non fosse così. Il risultato? Sempre più persone che si sentono depresse, sole, abbandonate, che non sanno ciò che realmente vogliono dalla Vita. In una parola: sempre più persone disconnesse.
 
Ma disconnesse da cosa, poi? Da se stesse, dal proprio centro di potere, dalla propria grandezza, ecco da cosa! Sì, perchè ognuno di noi possiede, dentro di sè, un centro di potere. Ciò dalla nascita e, prima ancora, per chi crede nella reincarnazione, da altre Vite. Questo centro di potere è TUTTO QUELLO DI CUI ABBIAMO BISOGNO PER VIVERE FELICI IN ETERNO. 
 
Ciò significa andare oltre il corpo e la mente, oltre la Vita stessa e nelle dimensioni che andremo ad abitare dopo le diverse esperienze terrene. Ma questo centro di potere ci viene precluso attraverso il processo "educativo". Attraverso l'educazione (manipolazione), infatti, tutti quanti impariamo a far dipendere il nostro completamento da elementi (cose, persone, libri, corsi, seminari) esterni, MAI interni a noi.
 
Il problema è che NESSUNO, DICO NESSUNO, potrà mai darci quello che cerchiamo. Al limite potrà, attraverso il suo aiuto esterno (libri, parole, corsi), aiutarci a "ricordare di noi" e del progetto della nostra Anima. La nostra Anima, infatti, sa già qual'è lo scopo per il quale si è incarnata assumendo le nostre spoglie mortali.
 
Solo noi abbiamo dimenticato il nostro scopo o, meglio, così è piaciuto avvenisse. Dopotutto ci hanno "educati" apposta! Così, una volta educati, perdiamo di vista noi stessi con la nostra interiorità spirituale e andiamo alla ricerca disperata di elementi esterni allo scopo (illusorio) di sentirci completi.
 
Comune è il detto "non si finisce mai d'imparare". Io lo sostituirei con il detto "non è mai troppo tardi per ricordare e riconnettersi col proprio centro di potere". Occorre solo modificare la visione, smettendo di guardare lontano e cominciando a guardare dentro, a ricordare chi siamo veramente.
 
Quando ricorderemo chi siamo, cominceremo a dare uno scopo alla nostra Vita. Solo centrandosi su di Sè è possibile uscire dal circolo vizioso dei pensieri per cominciare finalmente a vivere appieno la Vita nel QUI E ORA senza far più dipendere la propria gioia dall'apprendimento di nuovi concetti scritti in dei libri o ascoltati nei seminari.
 
(Immagine presa dal web)
 
Questo articolo non è un invito a non frequentare più nessun seminario o a non comprare più libri. Esso vuole solo invitare voi, cari lettori, a riflettere sul fatto che le tecniche e le informazioni in generale apprese dall'esterno, non costituiscono nulla di nuovo agli occhi della nostra Anima. Semmai, tutto quello che si apprende dall'esterno, altro non è che un mezzo per aiutarci a ricordare quanto potenti noi siamo non appena smettiamo di essere "educati" e ci riconnettiamo col nostro centro di potere, con le nostre origini primitive, selvagge, indomite.
 
Il centro di potere altro non è che il deposito di tutte le informazioni apprese dalla nostra Anima attraverso le sue esperienze vissute prima della sua discesa nel corpo attuale e attraverso le quali abbiamo la possibilità di tornare di nuovo potenti ed eterni. La riconnessione con la nostra parte interiore più profonda ci permette di riconoscere ed accettare il Divino che è in noi facendoci, al contempo, uscire dall'illusione di sofferenza e separazione creata dalla nostra stessa mente attraverso il processo di pensiero.
 

Vincenzo Bilotta 
 

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