Lo sapevi che le allergie nei bambini sono triplicate negli ultimi 20 anni andando a interessare quasi 1 bambino su 4? Forse non serve nemmeno che ti scriva questi numeri, probabilmente tuo figlio o qualche suo amico presentano già i sintomi tipici di questa malattia e purtroppo ci stiamo accorgendo che col passare del tempo i casi aumentano.
Perché si verifica questo disturbo?
Ci sono vari fattori che entrano in gioco nello sviluppo di riniti allergiche, asma o allergie alimentari.
Te ne riporto qualcuno:
- Fattori ereditari e di natura quindi genetica. Si dice che non si può fare nulla a riguardo, se non cercare di migliorare i sintomi quando questi si verificano. Invece io dico che se abituiamo i bambini fin da piccoli ad una corretta igiene di vita (alimentazione adeguata, dormire molto, vita all'aria aperta, attività sportiva, ecc.), il loro organismo è più forte e sa tenere sotto controllo per molto tempo i suoi punti deboli, congeniti, ereditari o acquisiti che siano.
- Inquinamento, soprattutto quello ambientale. Alcuni studi hanno dimostrato che i bambini "di città" sono più inclini a nascere e a sviluppare una qualche forma di allergia.
- Eccesso di igiene. Sembra che la mancata esposizione del bambino a "batteri buoni" durante l'infanzia sopprima il naturale sviluppo del sistema immunitario, aumentando la predisposizione alle allergie.Come puoi cercare di impedire l'insorgenza di malattie allergiche nel tuo bambino?
Prima di tutto correggi il tuo stile di vita. Ricordati sempre che le tue scelte alimentari e comportamentali hanno una forte influenza sullo sviluppo del tuo organismo, sia da un punto di vista corporeo che psichico. La stessa cosa accade anche per tuo figlio, soprattutto durante la gravidanza e l'allattamento. Privilegia cibi biologici, semplici e poco lavorati, così da limitare l'assunzione di tossine. Attento al tipo di cosmetici che usi: scegli quelli a marchio Bio ed evita quelli aggressivi per la cute.
A scopo preventivo sono molto utili i probiotici (fermenti lattici), come consiglia anche l'Organizzazione Mondiale per le Allergie (WAO), soprattutto durante la gravidanza e l'allattamento. In questo modo puoi limitare l'insorgenza di allergie alimentari e ridurre significativamente la durata e l'impatto di quelle respiratorie. Sono consigliati soprattutto i ceppi di Lactobacillus, da soli o in combinazione con quelli di altri probiotici come i bifidobatteri.
Roberto Gava
Fonti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4307749/
http://www.informasalus.it/it/articoli/cose-non-sapevi-allergie.php
Nessun commento:
Posta un commento