nelle condizioni della vita ordinaria, liberarsi della luna.”
(Georges I. Gurdjieff)
I
giornali hanno diffuso la notizia che sembra provato che la luna è
figlia della terra come scrivono sia Gurdjieff che Steiner. Un gruppo di
ricercatori della Harvard University guidati da Kun Wang e Stein
Jacobsen hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista “Nature” gli studi
che provano la teoria dell’impatto della terra con un pianeta vagante
che causò la nascita della luna. I ricercatori hanno esaminato sette
campioni di materiali prelevati dalla luna durante la missione Apollo, e
li hanno confrontati con otto campioni di rocce prelevate del mantello
terrestre cioè con rocce estratte dallo strato situato tra la crosta e
il nucleo terrestri.
Le
analisi sono state condotte con metodi molto avanzati perciò portano
risultati molto più attendibili di quelli ottenuti in passato. Dalle
ricerche emerge che le rocce terrestri e quelle lunari possiedono lo
stesso DNA ossia le stesse “impronte digitali.” In breve, le ricerche
confermano che terra e luna sono composte dagli stessi elementi chimici.
In realtà, l’ipotesi che la terra e la luna avessero la stessa natura
non è nuova per la scienza, perché l’ipotesi è stata già avanzata da
altri studiosi negli anni passati.
In
passato, gli scienziati hanno detto che l’urto della terra con un
pianeta vagante nello spazio aveva scatenato un’energia elevatissima.
L'urto aveva causato la fusione di buona parte della terra e la forza
d’urto aveva scagliato una massa di magma incandescente nello spazio.
Secondo questa ipotesi, quella massa incandescente si era solidificata e
sarebbe nata la Luna. L’ipotesi che emerge dalle nuove ricerche è che
l’impatto tra la terra e il pianeta accadde a bassa energia, perciò si
afferma che la terra e la massa della futura luna, vennero avvolte da
una sorta di nube ardente composta di silicati vaporizzati.
Il
vapore prodotto per la potenza dell’urto permise che avvenisse uno
scambio di isotopi tra la terra e il magma che solidificandosi divenne
la proto luna. Alcuni studiosi, nel 2015, avevano detto che l’urto
prodotto dallo scontro tra la terra e il pianeta errante nello spazio fu
tanto violento da vaporizzare buona parte della massa terrestre. Anche
la teoria che fu l’impatto la causa del rimescolamento degli isotopi dei
due pianeti viene confermata, perché si stima che il pianeta che entrò
in collisione con la terra fosse grande come il pianeta Marte.
Gli
studiosi dicono che la forza dell’impatto comportò la vaporizzazione di
buona parte del mantello terrestre e che l’urto è la causa della
nascita della luna. Si crede che la nube di vapori silicati espandendosi
diventò 500 volte più grande, poi si raffreddò e nacque la luna. Gli
studiosi portano due prove a favore di questa ipotesi sull'origine della
Luna. La prima prova viene fornita dalla misurazione della velocità di
rotazione della terra e della luna che risultano essere uguali. La
seconda prova a favore dell'ipotesi suddetta è data dalla misurazione
dei rapporti degli isotopi di potassio tra la terra e la luna: e
anch'esse risultano essere coincidenti.
Le
ricerche di Wang e Jacobsen dimostrano che, tra le rocce lunari e
quelle terrestri esiste la prova di una straordinaria rassomiglianza.
Questa straordinaria assonanza di comportamento rotatorio e di struttura
chimica confermano che l'ipotesi già avanzata in passato da altri
studiosi cioè che la terra è la madre della luna è vera. Una somiglianza
così evidente è molto adatta per indicare la parentela, e tale
somiglianza non si riscontra tra altri pianeti e satelliti.
Se
leggiamo alcuni testi di Gurdjieff o di Steiner troviamo dichiarazioni
che sembrano entrare in assonanza con questi studi e queste recenti
ipotesi. Gurdjieff scrive che la luna è un essere vivente e che essa è
al suo primissimo stadio di sviluppo, infatti la luna potrà accedere ad
altre forme di coscienza. La luna cresce e si sviluppa, egli dice poi
aggiunge che la luna potrà diventare come la terra. Per questo motivo,
la luna ha bisogno di cibo infatti si nutre assorbendo le energie della
vita organica della terra.
Gurdjieff
dice che la luna funziona come una sorta di enorme calamita perciò la
luna si comporta come una enorme e potente magnete. La luna attira le
anime di tutti gli esseri viventi che muoiono, infatti la luna assorbe
tutte le anime dei vegetali, degli animali e degli esseri umani. Le
anime che vengono attratte dalla luna gli forniscono il calore e la vita
di cui la luna ha bisogno per accrescere il Raggio di creazione cui
appartengono sia la Luna che la Terra.
Steiner
dice che la luna nasce durante la quarta incarnazione della Terra. Egli
dice che la futura Terra, dopo il Pralaya in cui entra tra la sua terza
e quarta incarnazione, rinasce come un essere cosmico interamente
composto di anima e di spirito. La Terra si mostra, in questo stadio
iniziale, come un globo caldo e lucente in cui esiste il germe di tutto
quello che diventerà Sole, Terra e Luna. In seguito, quel globo
inizialmente rovente, si condensa e si addensa iniziando ad evolvere
come Terra.
L’evoluzione
della Terra avviene per mezzo di varie e successive condensazioni che
coinvolgono i tre elementi primari di fuoco, aria e acqua. Ma prima che
avvenga l’ulteriore gradino evolutivo, dal globo terrestre composto di
fuoco e di aria, si stacca un corpo cosmico che diverrà il futuro Sole.
Allora vediamo che la Terra e il Sole, in origine, erano un solo e unico
corpo prima che avvenisse quel distacco che fu causato da entità
superiori che vivevano sulla Terra, ma che non sopportavano di vivere
nelle condizioni evolutive che si erano create.
Con
la creazione dell’elemento acqua fu necessario che avvenisse il
distacco tra le anime. Infatti alcune di queste anime andarono con il
Sole, invece altre anime restarono sulla Terra. Durante il corso
dell’evoluzione successiva, scrive Steiner, vediamo che deve continuare
il processo di condensazione della materia. Ma poi vediamo che questo
fatto comporta la necessità di eliminare dalla sostanza solida della
Terra tutto quello che causava un eccessivo indurimento della materia.
Si
rese necessario che fosse limitata la solidificazione che la materia
affrontava, dice Steiner. In conseguenza a questo fatto, le entità che
agivano per favorire la solidificazione di cui si dice, queste entità
decisero di agire da lontano e dall'esterno della Terra; così avvenne
anche il distacco della Luna dalla Terra. Con questo distacco, la forza
attrattiva che veniva esercitata dall’elemento terrestre dovette subire
un forte indebolimento. In conseguenza a tutto questo, fu possibile che
l’elemento terrestre avesse anche lo stato poco denso.
L'insieme
di tutte queste cose permise che la materia terrestre potesse aggregare
delle particelle poco solide, e in seguito a questi fatti, si verificò
che il corpo umano divesse flessibile. Prima che la Luna si fosse
separata dalla Terra, dice Steiner, le potenti forze di consolidamento
rappresentate dagli influssi lunari che erano inclusi nella massa della
Terra avevano causato un indurimento eccessivamente dei corpi umani.
L'indurimento che si era prodotto causava il problema che le anime umane
non riuscivano più a reincarnarsi.
Molte
anime non trovavano più la forma adatta per loro, a meno che le anime
non si rassegnassero a entrare in forme troppo dure da sviluppare. I
corpi che si erano formati erano diventati adatti solo a ospitare degli
esseri di grado inferiore al livello umano. Il distacco della Luna dalla
Terra aveva reso impossibile alle anime umane di potersi reincarnare in
forma umana. Se non ci fosse stato l’esclusione della Luna e dagli
esseri che ospita, sarebbe stato impossibile trovare corpi materiali
adatti a ospitare l’individualità dell’anima.
Buona erranza
Sharatan fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/09/la-luna-e-figlia-della-terra.html
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