venerdì 21 ottobre 2016

La luna è figlia della terra

 
L’uomo, come ogni altro essere vivente non può,
nelle condizioni della vita ordinaria, liberarsi della luna.”
(Georges I. Gurdjieff)

I giornali hanno diffuso la notizia che sembra provato che la luna è figlia della terra come scrivono sia Gurdjieff che Steiner. Un gruppo di ricercatori della Harvard University guidati da Kun Wang e Stein Jacobsen hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista “Nature” gli studi che provano la teoria dell’impatto della terra con un pianeta vagante che causò la nascita della luna. I ricercatori hanno esaminato sette campioni di materiali prelevati dalla luna durante la missione Apollo, e li hanno confrontati con otto campioni di rocce prelevate del mantello terrestre cioè con rocce estratte dallo strato situato tra la crosta e il nucleo terrestri.

Le analisi sono state condotte con metodi molto avanzati perciò portano risultati molto più attendibili di quelli ottenuti in passato. Dalle ricerche emerge che le rocce terrestri e quelle lunari possiedono lo stesso DNA ossia le stesse “impronte digitali.” In breve, le ricerche confermano che terra e luna sono composte dagli stessi elementi chimici. In realtà, l’ipotesi che la terra e la luna avessero la stessa natura non è nuova per la scienza, perché l’ipotesi è stata già avanzata da altri studiosi negli anni passati.

In passato, gli scienziati hanno detto che l’urto della terra con un pianeta vagante nello spazio aveva scatenato un’energia elevatissima. L'urto aveva causato la fusione di buona parte della terra e la forza d’urto aveva scagliato una massa di magma incandescente nello spazio. Secondo questa ipotesi, quella massa incandescente si era solidificata e sarebbe nata la Luna. L’ipotesi che emerge dalle nuove ricerche è che l’impatto tra la terra e il pianeta accadde a bassa energia, perciò si afferma che la terra e la massa della futura luna, vennero avvolte da una sorta di nube ardente composta di silicati vaporizzati.

Il vapore prodotto per la potenza dell’urto permise che avvenisse uno scambio di isotopi tra la terra e il magma che solidificandosi divenne la proto luna. Alcuni studiosi, nel 2015, avevano detto che l’urto prodotto dallo scontro tra la terra e il pianeta errante nello spazio fu tanto violento da vaporizzare buona parte della massa terrestre. Anche la teoria che fu l’impatto la causa del rimescolamento degli isotopi dei due pianeti viene confermata, perché si stima che il pianeta che entrò in collisione con la terra fosse grande come il pianeta Marte.

Gli studiosi dicono che la forza dell’impatto comportò la vaporizzazione di buona parte del mantello terrestre e che l’urto è la causa della nascita della luna. Si crede che la nube di vapori silicati espandendosi diventò 500 volte più grande, poi si raffreddò e nacque la luna. Gli studiosi portano due prove a favore di questa ipotesi sull'origine della Luna. La prima prova viene fornita dalla misurazione della velocità di rotazione della terra e della luna che risultano essere uguali. La seconda prova a favore dell'ipotesi suddetta è data dalla misurazione dei rapporti degli isotopi di potassio tra la terra e la luna: e anch'esse risultano essere coincidenti.

Le ricerche di Wang e Jacobsen dimostrano che, tra le rocce lunari e quelle terrestri esiste la prova di una straordinaria rassomiglianza. Questa straordinaria assonanza di comportamento rotatorio e di struttura chimica confermano che l'ipotesi già avanzata in passato da altri studiosi cioè che la terra è la madre della luna è vera. Una somiglianza così evidente è molto adatta per indicare la parentela, e tale somiglianza non si riscontra tra altri pianeti e satelliti.

Se leggiamo alcuni testi di Gurdjieff o di Steiner troviamo dichiarazioni che sembrano entrare in assonanza con questi studi e queste recenti ipotesi. Gurdjieff scrive che la luna è un essere vivente e che essa è al suo primissimo stadio di sviluppo, infatti la luna potrà accedere ad altre forme di coscienza. La luna cresce e si sviluppa, egli dice poi aggiunge che la luna potrà diventare come la terra. Per questo motivo, la luna ha bisogno di cibo infatti si nutre assorbendo le energie della vita organica della terra.

Gurdjieff dice che la luna funziona come una sorta di enorme calamita perciò la luna si comporta come una enorme e potente magnete. La luna attira le anime di tutti gli esseri viventi che muoiono, infatti la luna assorbe tutte le anime dei vegetali, degli animali e degli esseri umani. Le anime che vengono attratte dalla luna gli forniscono il calore e la vita di cui la luna ha bisogno per accrescere il Raggio di creazione cui appartengono sia la Luna che la Terra.

Steiner dice che la luna nasce durante la quarta incarnazione della Terra. Egli dice che la futura Terra, dopo il Pralaya in cui entra tra la sua terza e quarta incarnazione, rinasce come un essere cosmico interamente composto di anima e di spirito. La Terra si mostra, in questo stadio iniziale, come un globo caldo e lucente in cui esiste il germe di tutto quello che diventerà Sole, Terra e Luna. In seguito, quel globo inizialmente rovente, si condensa e si addensa iniziando ad evolvere come Terra.

L’evoluzione della Terra avviene per mezzo di varie e successive condensazioni che coinvolgono i tre elementi primari di fuoco, aria e acqua. Ma prima che avvenga l’ulteriore gradino evolutivo, dal globo terrestre composto di fuoco e di aria, si stacca un corpo cosmico che diverrà il futuro Sole. Allora vediamo che la Terra e il Sole, in origine, erano un solo e unico corpo prima che avvenisse quel distacco che fu causato da entità superiori che vivevano sulla Terra, ma che non sopportavano di vivere nelle condizioni evolutive che si erano create.

Con la creazione dell’elemento acqua fu necessario che avvenisse il distacco tra le anime. Infatti alcune di queste anime andarono con il Sole, invece altre anime restarono sulla Terra. Durante il corso dell’evoluzione successiva, scrive Steiner, vediamo che deve continuare il processo di condensazione della materia. Ma poi vediamo che questo fatto comporta la necessità di eliminare dalla sostanza solida della Terra tutto quello che causava un eccessivo indurimento della materia.

Si rese necessario che fosse limitata la solidificazione che la materia affrontava, dice Steiner. In conseguenza a questo fatto, le entità che agivano per favorire la solidificazione di cui si dice, queste entità decisero di agire da lontano e dall'esterno della Terra; così avvenne anche il distacco della Luna dalla Terra. Con questo distacco, la forza attrattiva che veniva esercitata dall’elemento terrestre dovette subire un forte indebolimento. In conseguenza a tutto questo, fu possibile che l’elemento terrestre avesse anche lo stato poco denso.

L'insieme di tutte queste cose permise che la materia terrestre potesse aggregare delle particelle poco solide, e in seguito a questi fatti, si verificò che il corpo umano divesse flessibile. Prima che la Luna si fosse separata dalla Terra, dice Steiner, le potenti forze di consolidamento rappresentate dagli influssi lunari che erano inclusi nella massa della Terra avevano causato un indurimento eccessivamente dei corpi umani. L'indurimento che si era prodotto causava il problema che le anime umane non riuscivano più a reincarnarsi.

Molte anime non trovavano più la forma adatta per loro, a meno che le anime non si rassegnassero a entrare in forme troppo dure da sviluppare. I corpi che si erano formati erano diventati adatti solo a ospitare degli esseri di grado inferiore al livello umano. Il distacco della Luna dalla Terra aveva reso impossibile alle anime umane di potersi reincarnare in forma umana. Se non ci fosse stato l’esclusione della Luna e dagli esseri che ospita, sarebbe stato impossibile trovare corpi materiali adatti a ospitare l’individualità dell’anima.

 
Buona erranza
Sharatan 



fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/09/la-luna-e-figlia-della-terra.html

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