giovedì 27 ottobre 2016

Come può il suono influire sul corpo e quali benefici porta


Fin dalla notte dei tempi il Suono è stato usato per portare guarire prima con la voce poi con strumenti musicali, gli Esseni usavano come metodo di cura la vocalizzazione, quindi parlare di Suono-Terapia non è certo una novità.

Il suono può muovere la materia e al riguardo possiamo trovare filmati in cui cantanti riescono a fare esplodere bicchieri con la potenza della della loro voce, Ella Fitzgerald è sicuramente la più famosa, e anche le mura di Gerico è stato scritto sono state abbattute con il suono.

Recenti studi dimostrano che in alcuni locali viene volutamente suonata musica a volumi molto alti perché il cuore di chi vi è all’interno dopo pochissimo inizierà a battere a quello stesso ritmo che se accelerato indurrà nelle persone innalzamento della temperatura e di conseguenza anche della sete. Ma se questo non bastasse la moderna scienza delle onde: la Cimatica una scienza che studia le forme prodotte dalle onde ossia dalle frequenze che possono essere vibratorie, sonore, elettromagnetiche, ecc.

Nel 1787 il giurista, musicista e fisico tedesco Ernst Chladni pubblicò “Entdeckungen ùber die Theorie des Klanges” (Scoperte sulla teoria dei suoni). In questa ed altre opere all’avanguardia Chladni, nato nel 1756 {lo stesso anno di Mozart) e morto nel 1829, pose le fondamenta di quella disciplina della fisica che avrebbe poi assunto la denominazione di acustica, la scienza del suono.

Uno dei successi di Chladni fu quello di escogitare un metodo per rendere visibile quello che le onde sonore generano. Con l’ausilio di un archetto di violino che sfregava perpendico­larmente lungo il bordo di lastre lisce ricoperte di sabbia fine, egli realizzò gli schemi e le forme che oggi vanno sotto il nome di “figure di Chladni”.

Qual era il significato di questa scoperta? Chladni dimostrò una volta per tutte che il suono di fatto influisce sulla materia fisica e che ha la prerogativa di creare schemi geometrici.

In questo modo Chladni dimostra che il suono, le vibrazioni, influisce veramente sulla materia e inizia a studiare a fondo l’argomento fondando una nuova scienza: la Cimatica.



Tuttavia fu solo nel ventesimo secolo che la Cimatica riprese grazie ad uno scienziato svizzero: Hans Jenny. Utilizzando le sofisticate apparecchiature moderne Jenny misurò, fotografò, sperimentò gli effetti delle vibrazioni sonore di ogni tipo sui più diversi materiali e scoprì che le forme create dal suono erano prevedibili.

Per esempio, determinati suoni corrispondono sempre alle stesse figure, inoltre, scoprì che acclamando i suoni di antichi linguaggi come il sanscrito o l’ebraico, le figure che si producevano, disegnavano il simbolo alfabetico che si pronunziava.

Cosa scoprì Hans Jenny nelle sue ricerche ? In primo luogo, nei suoi esperimenti Jenny realizzò tanto le figure di Chladni quanto quelle di Lissajous. Scoprì inoltre che se faceva vibrare una lastra secondo frequenza e ampiezza specifiche — vibrazione — sul materiale della lastra comparivano le forme e gli schemi di movimento caratteristici di quella vibrazione. Se modificava la frequenza o l’ampiezza, variavano anche lo sviluppo e lo schema.

Scopri che se aumentava la frequenza, altrettanto accadeva alla complessità degli schemi; il numero degli elementi diventava maggiore. Se, d’altro canto, aumentava l’ampiezza, i movimenti diventavano ancor più rapidi e tumultuosi e potevano persino creare piccole eruzioni dove il materiale effettivo veniva scagliato in aria.

Le forme, le figure e gli schemi di movimento che comparivano si dimostrarono essere principalmente una funzione della frequenza, dell’ampiezza e delle caratteristiche inerenti ai vari materiali.


Daniele Faccin



fonte: http://www.elevazionedifrequenza.com/puo-suono-influire-sul-corpo-quali-benefici-porta/

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