L'aspartame è una sostanza da sempre sotto esame da parte di coloro che si interessano alla salute naturale, ma è anche oggetto di grande apprezzamento da parte di molti medici convenzionali. Sbandierata come alternativa sicura allo zucchero – ed alcune grandi imprese hanno persino tentato di affermare le loro bevande dietetiche stracariche di aspartame come migliori dell'acqua. Dolciumi, bibite e prodotti da forno senza zucchero sono concetti di facile presa sulla maggioranza delle persone, consentono loro di mangiare ciò che vogliono senza sensi di colpa.
Purtroppo, la storia di come l'aspartame sia divenuto un pilastro sociale non è altrettanto dolce. Prima di diventare legale, l'aspartame fu vietato per due volte dalla FDA. Secondo The Daily Health Post, nel 1977, l'aspartame scatenò la prima indagine penale contro un produttore mai avviata dall'agenzia. La FDA seguitò a vietare l'aspartame nel 1980, dopo tre studi scientifici indipendenti sul dolcificante.
Perché? Perché scoprirono che sussisteva un forte rischio che l'aspartame causasse tumori al cervello. E naturalmente il consumo di aspartame è altresì associato a tutta una serie di danni alla salute. Secondo la Campagna per gli alimenti sicuri (Safe Food Campaign, ndt) della Nuova Zelanda, l'aspartame comporta molti più problemi di salute del GMS (glutammato monosodico) – una sostanza ampiamente riconosciuta come nociva e tossica.
Le email di John Podesta (capo staff di Hillary Clinton, ndt) che sono state rese pubbliche da WikiLeaks, non hanno solamente fornito una visione più ampia della corruzione a livello istituzionale, ma hanno anche svelato fatti preoccupanti che riguardano il NutraSweet, che è composto principalmente da aspartame. Una persona identificata come Wendy Abrams inviò uno scambio di email sul NutraSweet a Podesta nel 2015. La Abrams aveva scritto a un uomo identificato come Don Kennedy, esprimendo la propria preoccupazione sull'aggiunta di aspartame al latte al cioccolato servito nelle mense scolastiche.
Il latte al cioccolato vien consumato in un rapporto di 4 a 1 rispetto al latte bianco semplice. La Abrams scrive, "La proposta attuale della lobby lattiero-casearia è quella di mettere il NutraSweet nel latte al cioccolato che diamo ai bambini a scuola." Aggiunge anche che questo intento dovrebbe essere assolutamente fermato.
In un'altra email con Kennedy, la Abrams descrive la propria personale esperienza negativa con l'aspartame. Racconta che quando era all'università beveva così tante bibite dolcificate con NutraSweet da sviluppare un'asma indotta da esercizio fisico e severi mal di testa. La Abrams inoltre evidenziò le informazioni allarmanti che aveva acquisito.
"Ho un amico che lavorava per i ricercatori dell'Università di Chicago (che vanta uno dei migliori dipartimenti di neurologia) e i medici lì dicevano che quando davano nutrasweet ai topi di laboratorio, questo produceva letteralmente dei buchi nei loro cervelli. Dicevano che avrebbero consigliato a una donna in gravidanza di bersi tutto l'alcool del mondo piuttosto che toccare un sorso di nutrasweet, per quanto è dannoso."Kennedy risponde sottolineando che anch'egli ha avuto gravi perplessità sui dolcificanti artificiali, e divulgando alcuni dettagli preoccupanti relativi a come l'aspartame venne poi legalizzato. Spiega che il giorno successivo all'insediamento di Ronald Reagan, il 21 gennaio 1981, Searle – colui che ha originariamente messo a punto l'aspartame – richiese di nuovo alla FDA l'approvazione dell'aspartame come dolcificante alimentare per la seconda volta. Arthur Hayes Hull, Jr., commissario della FDA appena nominato da Reagan, procedette all'istituzione di una commissione scientifica di 5 persone per il riesame della decisione della commissione d'inchiesta.
Quando fu chiaro che il gruppo di valutazione avrebbe mantenuto il divieto con una maggioranza di 3 a 2, Hull inserì un sesto membro nella commissione in modo da bloccare il voto. Quindi Hull spezzò il pareggio personalmente a favore dell'aspartame. Kennedy scrive,
"Hull in seguito ha lasciato la FDA con l'accusa di irregolarità, è stato per breve tempo rettore presso il New York Medical College, e poi ha preso servizio alla Burston-Marsteller, la principale azienda di relazioni pubbliche sia della Monsanto che della GD Searle. Da allora non ha mai più parlato pubblicamente di aspartame."Tutto questo vi suscita qualche perplessità? La cosa forse più sconvolgente è che si sa che questa sostanza è stata approvata con falsi pretesti, e tuttavia nessuno ha fatto nulla per porre fine al suo dominio nel cibo americano.
Da notare che la Monsanto ha acquistato il brevetto per l'aspartame nella metà degli anni 80. Che questo abbia qualcosa a che fare con la faccenda?
Vicki Batts
Fonti:
http://www.safefood.org.nz/diefordrink.php
https://wikileaks.org/podesta-emails/emailid/20045
Fonte: naturalnews.com
Traduzione a cura di: Emanuela Lorenzi
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