L’individuo è stato messo in secondo piano. E’ stato svalutato. La sua forza creativa è dovuta giungere ad un compromesso per potersi adattare.Quando tutta la coscienza di gruppo ossessiva, sarà finita sul pianeta terra, quando ammetterà la sua sconfitta, allora emergerà una nuova era. Ma per ora, siamo nel mezzo di un esperimento collettivo. Un sentimento stucchevole ad alta quota, la profonda dipendenza dagli altri, la repressione segreta: questo l’ordine del giorno.
Quanto manca perché l’era collettiva sia finita? Cento, mille anni? La risposta è… quanto serve perché tutti gli umani si rendano conto che l’esperimento è fallito e perché è fallito. Il perchè è chiaro: l’individuo è stato messo in secondo piano. E’ stato svalutato. E’ stato agguantato e abbozzato in gruppi. La sua forza creativa è dovuta giungere ad un compromesso per potersi adattare.
La maggioranza nel mondo ancora crede in questo approccio, come se dai buoni gruppi fiorissero le soluzioni finali e definitive che stiamo cercando. Questo è puro e semplice controllo mentale, perché i buoni gruppi finiscono con il tradursi in un morphing del male e viceversa in quella continua rappresentazione chiamata realtà.
Gli ideali vengono contorti, gli infiltrati sovvertono i piani, le lezioni vengono ignorate e tutto il casino del “mi dispiace” si ripete ogni volta.
Ciò che costituì un trionfo del bene sul male ad un certo punto viene guidato in un altro collettivo, i cui scopi sono un “miglior tipo di controllo”.
I più illusi tra noi, credono che siamo sempre al culmine di una svolta finale. Ma non c’è alcun “noi” per fare la svolta. Questa arriva per ognuno di noi individualmente. E non giunge come una spinta di una forza esterna, ma dalle proprie battaglie e fatiche, accompagnate da prese di coscienza, per le quali non c’è un ente esterno che dia la conferma.
Se proprio ci vorranno mille anni per porre una fine a questa illusione collettiva, questo non è una ragione per una reazione di sconforto.
Al contrario, è semplicemente una comprensione del fatto che tutti gli esperimenti giungono ad una fine come è per il metodo di pensiero sul quale si basano.
Una o dieci o cento crolli di civiltà e la conseguente ricostruzione, non sono abbastanza.
Lo schema persiste: si può solo dissolvere quando un enorme numero di individui, ognuno a suo modo, senza autoinganno, vede la sua bancarotta.
Il “noi” e il “ci” sono solo rinvii e storie di copertina sbattute sulla prima pagina della mente.
Combattere per ciò che è giusto, qui e ora, è vitale. Ma questo non preclude il fatto di sapere che fintanto che le persone sono fissate sui gruppi come fossero La risposta, il problema di fondo continuerà ad esistere.
Quindi, come parte della mia ricerca degli ultimi decenni, ho esplorato ciò che ora comunemente viene definito Matrix, partendo dal punto di vista di liberare l’individuo da essa.
Il primo passo è comprendere la Matrix come una continua opera d’arte perversa e vedere i suoi dadi e bulloni
Fonte: https://jonrappoport.wordpress.com/2016/11/18/the-matrix-revealed-the-collective-experiment-on-planet-earth-4/
Traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://www.thelivingspirits.net/una-nuova-cultura/jon-rappoport-la-matrix-e-lesperimento-collettivo-sul-pianeta-terra.html
>>> intervista di Jeff Rence a Jon Rappoport sul primo post Trump
AUDIO di Rense (www.rense.com) in dialogo con Jon Rappoport sulle "stranezze di Trump" dopo le elezioni.https://ia801505.us.archive.org/…/R…/Rense.20161122.2of3.mp3
Trump infatti dice nessun arresto per la Hillary. Inoltre la moglie di Trump, amica della Chelsea Clinton, dice "poverina piange continuamente". Trump dice "Obama, a good guy". Rense si oppone a questo politically correct e dice che la Hillary è stata una criminale e "non me ne frega niente se la figlia piange". Quanti bambini hanno pianto per la Clinton? "E' una psicopatica, non merita compassione nè considerazione come lei del resto non ha mai mostrato a nessuno".. tutto finisce in "politically correct" perchè cosi funziona a queli livelli ed entrambi sanno come vanno le cose"?
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