L’antico Regno di Mezzo della Cina ha inciso notevolmente sulla cultura
del Giappone e questo vale in particolare per l’eredità dei buddismo,
confucianesimo e taoismo, che mutarono per sempre il Giappone.
Naturalmente, il buddismo è arrivato in Giappone dalla Corea ma
l’impatto maggiore fu dal Regno di Mezzo.
Tuttavia, la propagazione del
colonialismo occidentale e i rapidi cambiamenti durante la Restaurazione
Meiji del 1868, fecero sì che il Giappone si rivoltasse contro la
nazione che l’aveva arricchita. Pertanto, è giunto il momento per Cina e
Giappone di superare un ristretto periodo di ostilità dovute agli
inganni del Giappone, e concentrarsi su migliaia di anni di scambi
culturali tra le due società. Nel regno della moderna geopolitica
attuale, l’unica nazione con qualche influenza sulla Corea democratica è
la Cina.
Questa realtà, dato l’aspetto nucleare e l’incertezza politica
nel lungo periodo nella Corea democratica, equivale alla necessità di
ridurre le tensioni e le possibili ricadute da qualsiasi scontro interno
tra Corea del Sud e Corea democratica.
In altre parole, è
nell’interesse nazionale del Giappone concentrarsi su più miti relazioni
tra Pechino e Tokyo, piuttosto che sul duro potere degli USA che
rischia di scatenare una futura guerra brutale nella penisola coreana.
Le dispute territoriali tra Cina e Giappone sono dannose per entrambe,
data la diffidenza attuale.
Dopo tutto, solo gli USA si avvantaggeranno
dalla militarizzazione della regione e dall’ulteriore divario tra due
storici alleati naturali. Allo stesso modo, la situazione politica tra
Cina e Taiwan non è necessariamente negativa e vantaggiosa per USA e
Giappone. Invece, relazioni regionali e maggiore fiducia sono utili per
tutte le nazioni della regione, consentendo anche di accrescere nuove
iniziative commerciali e joint venture scientifiche e in altre
aree utili.
Si spera che Giappone e Federazione russa sviluppino legami
più stretti, perché il Primo ministro del Giappone Shinzo Abe e il
Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin cercano di riavviare
un nuovo periodo storico. Se accadesse, si spera che le élite politiche
di Mosca allentino le tensioni tra Pechino e Tokyo. Allo stesso modo, la
Federazione Russa è percepita come mediatore onesto nella penisola
coreana; di conseguenza, il Giappone guadagnerà da legami più stretti
con Cina e Federazione russa, in relazione alla Corea democratica.
Il Giappone può concentrarsi sulla carta dell’India nei confronti della Cina, ma le nazioni sono troppo distanti per alterare la geopolitica del nord-est asiatico di qualsiasi grado. In effetti, l’India è afflitta da problemi perenni con Pakistan, crisi del Kashmir, tensioni di confine con la Cina, crescente ascesa del fondamentalismo sunnita in Bangladesh e una pletora di questioni interne di carattere etnico (Nagaland e altri) e con le forze comuniste.
Pertanto, mentre i rapporti tra India e
Giappone sono graditi, la realtà è che ciò non aiuterà il Giappone nelle
tensioni con la Cina. Se Cina e Giappone cercano di controllare il
destino del Nord-Est asiatico secondo valori condivisi e la ricca storia
di convivenza ed arricchimento culturale, allora è nell’interesse delle
élite politiche di Pechino e Tokyo sviluppare un nuovo rapporto. Allo
stesso modo, la realtà geopolitica della Federazione Russa nel Nord-Est
Asia va utilizzata da Cina e Giappone per forgiare l’interesse comune.
Dopo tutto, se Cina e Giappone possono reimpostare i rapporti, la
stabilità consentirà maggiori iniziative commerciali ed economiche tra
le due nazioni, e ridurrà lo sperpero delle risorse su una questione che
non è giustificata da gran parte delle ultime migliaia di anni.
Pertanto, entrambe le nazioni devono liberarsi dalle catene datate dalla
Restaurazione Meiji alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Invece,
Cina e Giappone devono tornare alla storia dei valori condivisi basati
su buddismo, confucianesimo e taoismo, arricchendo entrambe le società e
rinvigorendo la locale fede nel shintoismo, dalla lunga storia
giapponese.
Sawako Uchida e Lee Jay Walker, Modern Tokyo Times, 20/11/2016
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2016/11/20/il-giappone-deve-allinearsi-alla-cina-leredita-dei-buddismo-confucianesimo-taoismo-e-storia/
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