lunedì 28 novembre 2016

Evolvere è ricordare.


Siete buffi con le vostre leggi…”.
Lucifer
Foxconn sostituisce sessantamila dipendenti con i robot
Link 
Se osservi cosa succede nell'Universo, attraverso quello che “ti dicono (e fanno vedere)”, sembra che tutto funzioni alla stessa maniera. 
Sostanzialmente, i corpi celesti ruotano attorno a se stessi ed attorno ad un centro (costituito da una grande concentrazione di massa, dotato della forza giurisdizionale necessaria).
Ergo, ti sembra tutto ciclico.
Tutto scorre (verso una "direzione", con senso), auto ripetendosi. 
Così, si possono misurare gli anni (il tempo). 
Così, non ti accorgi della destinazione di un simile “viaggio”, poiché non sembra nemmeno di essere "in viaggio". Eppure invecchi.
Una Luna dopo l’altra. Una primavera dopo l’altra… ti ritrovi vecchi3.
Una volta, diventavi “saggi3”, oggi diventi “rintronat3”.
Che cosa è successo? Quello che “è già successo”.
C‘è un robot dietro lo sportello, a Taiwan il debutto di Pepper in banca
È partito dal Giappone per lavorare a Taiwan. La storia di Pepper non è diversa da quella di tanti altri pendolari, tranne per il fatto che è un robot.
Nel suo primo giorno di lavoro alla First Commercial Bank, il neo assunto ha ricevuto anche il suo badge di ingresso.
Presto più di 20 Peppers saranno in funzione nelle filiali dell’istituto e una catena di supermercati ne ha già ordinati 100.
I robot vengono concessi in locazione per circa 800 euro al mese, manutenzione inclusa.
Pepper viene già utilizzato come cameriere, commesso e nei servizi alla clientela in circa 500 aziende operanti in Giappone.
Link 
I robot ricordano
Ricordano “a partire da (e solo quello che devono ricordare, come da programmazione ed utilità, servizio, sicurezza, etc.).
Evolvere, allora, cosa significa?


Se affronti la questione da una prospettiva frattale espansa (“tutto ti parla”), allora puoi osservare quella particolare analogia che esiste tra il neonato e le orbite planetarie:
attorno a chi/cosa “ruoti”
invecchiando
e, sostanzialmente
consumandoti nel tempo (senza traccia, alcuna, di evoluzione “tua”)?
La società globale è evoluta, rispetto ad un tempo contrassegnato 1) dalla vita nelle caverne, 2) dalla vita medievale e 3) dalla vita anche di solo sessant'anni fa.
Ma, questa evoluzione è da imputarsi solamente all'apporto tecnologico.
Ossia, il complesso corpo/mente si è come arrestato, nella propria fase auto evolutiva, nel momento in cui la tecnologia ha “promesso” di fare essa stessa quello che, potenzialmente, puoi fare tu, da te. 




Ora, anche senza comprendere verso dove/cosa/come/perché tu debba evolvere, ossia, “raggiungere uno stadio superiore di maturazione”… è chiaro che l’apporto tecnologico, by dominante, ha contribuito a “razziare tutti i capi, marchiandoli ed auto intrattenendoli in qualcosa che assomiglia ad un enorme recinto (contenitore) a cielo aperto
La tecnologia tu non la capisci. Non sai come funziona. Ti illudi di usarla, ma… nella sostanza ella ha bloccato il tuo processo “naturale” di crescita (maturazione di ritorno al ricordo, esperienza).
Qualcosa che puoi meglio percepire come il “ricordare (ciò che già sei… dando un taglio netto con tutto quello, di teorico, che associa al concetto di evoluzione, quello della sua interpretazione auto disinnescante, di parte)”.
Allora, il neonato rappresenta ed incarna tutto questo:
pur essendo assolutamente perfetto
potenzialmente
dipende esclusivamente dal modello di auto educazione locale.
In tutto ciò è contenuto un simbolismo frattale espanso, che indica:
qualcosa che “è già successo”
motivo di un simile squilibrio “reale potenziale vs reale che si manifesta ‘qua così’”.
Ergo. Tutto ciò evidenzia:
la compresenza immanifesta della ragione fondamentale dominante
la chiave d’interpretazione di un simile stato di potenziale auto disinnescato, della relativa assoluta conseguenza e dipendenza, della gerarchica nella quale si è come regolati, misurati e programmati
la forma di una società globale “ad immagine e somiglianza” di qualcosa che “non vedi ma percepisci (credi)”.

Il neonato, che è un individuo assolutamente perfetto diventa “qua, così” un dispositivo da programmarsi, dato che sembra non essere in grado di “fare nulla, da sé”; giusto appunto nel tempo necessario per “maturare”, ma ricordando solo quello che è successo negli ultimi (o primi) anni di vita.
Quello che rimane al di là di tutto questo, sembra non esistere nemmeno. Che cosa “rimane” confinato oltre lo spazio artificiale della consapevolezza sociale globale AntiSistemica?
Tutto quello che “già” sei. Quindi, evolvere è ricordare.
È ritornare al prima della ciclicità, apparente, universale (filtro)… osservata dalla Terra “qua, così”.
Utopia? Sì. Se lo credi. No. Se percepisci, comunque, Oltre Orizzonte (“senti”)…
Il neonato è assolutamente perfetto.
Se (se) gli lasci il tempo necessario per “ricordare”, che cosa può riportare alla luce direttamente in sé?
Non lo sai, poiché il modello auto educazionale “genitore, società, dominante”, non lo permette intervenendo “a monte”.
  







Così, l’evolvere sembra (rimane) qualcosa di nebbioso, dato che non esiste più alcun riferimento certo “visivo”. 
L’evolvere sembra, allora, la società che si automatizza e si dota della legge. Salvo, poi, finire in uno stato di diritto, governato da una giustizia di parte…
Chi/che cosa, allora, si evolve “qua, così”
Tu, oppure, “tu”… alias:
qualcuno/qualcosa che non riesci più nemmeno a registrare, anche se è “tutto attorno (e dentro) a te”.
“Tempo perso” quello che SPS (Io) dedico alla questione. Vero
Certo che lo sembra se… consegui e dipendi AntiSistemicamente

Annotati questa (ti servirà durante tutte quelle notti insonni, nelle quali non sai come trascorrere il tempo, dal momento in cui la “tua” mente si rifiuta di cedere al reset del sonno, per qualche motivo che puntualmente tende a sfuggirti):
evolvere è ricordare
quello che già sei.
È l’uscita dal loop ciclico.
È il ricordo di quella sequenzialità, che si avvale della ciclicità, nel modo apparente di procedere, che non riesci a decodificare “lato tuo/umanità, centrale”.
C’è stato un punto di partenza e c’è questo “muoverti disegnando orbite cicliche, sempre attorno a... andando, comunque, verso un punto di…”. Ok?
Il punto di partenza è quello nel quale il tuo potenziale era (è) già massimo, ossia, assolutamente evoluto, maturo, pronto per iniziare il viaggio.
Quel “momento” non paradossalmente era (è) già la fine del “tuo” viaggio. Di qualcosa che ha preso il sopravvento su tutto… Il neonato che, dunque, sembra necessitare di “tutto”, così impotente ed incapace di auto provvedere a se stesso.
Per “manifestarti (nascere)” servono nove mesi al complesso corpo/mente
Quanti ne servono per completare il processo di manifestazione totale (completa di ricordo)?
Ecco. 
Quel tempo non ti è permesso “qua, così”.
Poiché i “tuoi” genitori, educati nell’AntiSistema, si prendono cura di te, prima che il tuo processo sia autonomo, da  (Te).
Questa “interferenza” fa sì che tu divenga “tu”, lasciando nel “cestino” tutto quello che – prima del tempo – non ha potuto “ritornare in te”.
Fantascienza, ovviamente



“Qua, così” vengono “descritte” leggi che, poi, per metterle in atto... devono essere, prima, “interpretate”.
Ossia, la legge è un “corpo” che ha una precisa “direzione” e che, allo stesso tempo, è fornit3 di “effetti speciali”, al fine di celare ai più... detta “direzione (unica, precisa, univoca)”.
I cavilli servono per aggirare anche la legge più perfettamente ideata, proprio per conferire immagine ma non sostanza, relativamente a quello che “promette”.
La legge la scardini solamente con un certo “potere”.
Dato che il suo utilizzo attraverso il potere AntiSistemico è già previsto, indirettamente – a livello frattale espanso – proprio attraverso i “segnalatori automatici” del modello denaro + influenza famigliare, di parte.
Non esistono vincoli di natura giuridica ma "è solo un problema di volontà politica
Abbiamo letto con attenzione… è scritto in modo esplicito… che il riferimento ai decreti legislativi che disciplinano i rapporti di lavoro riguarda il… non gli aspetti legati ai contratti di lavoro, alle retribuzioni ed alle relazioni sindacali…".
Maurizio Bernava
Interpretazione di parte, in qualcosa che è “per sua natura (artificiale)”… di parte, gerarchic3, interdipendente, conseguente, “a valle”, etc.
Per cui, quale interpretazione ha la meglio, se esiste comunque una forma sociale globale piramidale?
Quale libertà, diritto, democrazia, giustizia, etc. in qualcosa che ha un solo orientamento di fondo?
Quale? Non te ne accorgi, anche se il mondo intero lo rappresenta “già (sempre)” a pieno:
la giustizia di parte
è
la direzione "matura (pienamente sviluppata)" della realtà manifesta “qua, così”, by dominante (che esiste ma non c’è e che c’è ma non esiste).




La chiave d’interpretazione del senso della realtà manifesta AntiSistemica è:
l’accorgerti della compresenza immanifesta dominante.
Quale evoluzione, altrimenti? La sua. Qualcosa che è pienamente manifestato:
la dominante ricorda perfettamente tutto quello che la riguarda.
Così, costituisce (anche) un backup della tua memoria.
Ricordando il “è già successo”, ricongiungi il “dove sei, ora” a quello che “già sei, da sempre”.
Il “già sei” può non avere tutte le risposte relative alla tua “creazione”, ma… è un punto iniziale per maturarle potenzialmente
Invece, nel “qua, così”... sei lontan3 anni luce anche dal solo ritornare al tuo “punto e a capo, iniziale”.
Il tempo che trascorre ti allontana (sposta) sempre di più dal “è già successo”, ed ogni ciclo che compi, lo esegui andando sempre più “dentro a… (come se ti auto invitassi, auto filettandoti il percorso vitale: una forma a tracciato di vite)”…

Da “lì” il concetto di “vita”.
“Qua, così”, a fronte dell’interruzione della tua evoluzione, si è evoluta la tecnologia (all’interno di un “parco” by dominante, assolutamente ferm3 in se stess3, ossia, auto ricordante).
La tecnologia ha un grado di sviluppo che ti è dato, commercialmente
Qualcosa in ritardo sociale di almeno tre o quattro decenni.
Ossia, quello che “alla fine” ti viene venduto, ha già – preventivamente – fatto il proprio tempo, a livello sottodominante e dominante.
Qualcosa di "usato" ti viene venduto come "nuovo".
Per cui, interrogati (ogni volta che) quando appare una innovazione tecnologica:
non visto che ella è la riconferma di una situazione stagnante
scambiata per l’esatto contrario.
Oppure, credi che – ad esempio – l’ambito militare si doti della tua stessa tecnologia, contemporaneamente a quando ti viene venduta commercialmente?
No.
I "militari" godono sempre di un certo vantaggio sulla Massa. Solo dopo, viene concesso alla tal tecnologia (azienda, interesse, eco) di riversarsi socialmente.
Dato che “del maiale non si butta via niente”.


Lo sviluppo tecnologico è il simbolismo frattale espanso della differenza che intercorre tra te, “te”, i militari e la dominante:
molteplici livelli di interferenza (vantaggio e ritardo)
si accavallano gerarchicamente
ed interferiscono con te.
E, questa “distanza” è la sostanza nella quale “scambi lucciole per lanterne”. 
Come un tossicodipendente o un alcolizzato che, nell'incanto (senza apparente ragione)… osserva tutto come una maledizione, una impotenza slegata da tutte le chiavi d’interpretazione necessarie per decodificare “lato proprio/umanità, centrale”.
Non accorgendosi, decade ed involve… a fronte di tutto il resto che, di conseguenza, ha sempre campo aperto e spazio per auto alimentarsi “qua, così”.
Un AntiSistema che, dunque, prevedendo il tipo di “emanazione (energia)” che rilasci, produci se in un simile “stato”, allora conseguentemente si alimenta proprio di un simile imprinting:
è come l’accorgersi degli enormi giacimenti di combustibili fossili
della potenza solare o delle maree, etc.
mettendo a punto dei macchinari (tecnologia) che utilizzino dette forme di “energia ambientale”.
Quindi, la famosa “pila (osservata in Matrix)”… che è l’essere umano “qua, così”, è solo l’evidenza della convenzione nella convenzione, ma… non è un “senso unico assoluto”:
è la versione di parte
ivi
auto sviluppata
approfittando di una certa “configurazione di spinta”, umana
allorquando decade da uno stato in un altro (causalmente).
È un processo industriale/tecnologico:
made in dominante (così come la scienza deviata umana, utilizza il flusso inverso di elettroni, chiamandolo "elettricità").
La società ti sembra come auto organizzarsi sempre di più?
È già una grande concertazione (concentrazione):
legge (attrazione)
elettricità
informatica (tecnologia)
internet
App
legge (magnetismo)…
In un computer, quanti ambiti ed aspetti sono allineati, allo stesso tempo, per poter “funzionare”?
Tutto ti sembra essere dato, ma potendolo solo comprare.
Il suo utilizzo è il tuo essere utilizzat3, per

Un robot sente le "farfalle nella pancia" = potenziale?
Emette onde di grande concentrazione di massa (attrazione, polarizzazione).
Cosa è l’attrazione se non l’attrarre a sé “ad immagine e somiglianza”, ovvero, il caratterizzare l’ambiente circostante?
“Il cacciatore e la regina di ghiaccio” = grande concentrazione di massa (sul modello della regina bianca di Narnia, Sauron, etc.).
Ti “manca (non ricordi)” la motivazione (lo scopo), il perché
Una formula esatta al fine di giungere a... (realizzazione, manifestazione). 
Qualcosa che il “fare carriera” ha sostituito “per assonanza (senso apparente)”, che il lavorare tutta la vita per “maturare il diritto alla pensione” ha detronizzato per analogia frattale espansa…
Anche il “farti una famiglia” sembra “lo scopo”.
Ma, oltre non vai, perché non ricordi e non ti accorgi di che cosa voglia dire a livello simbolico frattale espanso.
Qualcosa che ti viene in aiuto, ad esempio, allorquando osservi l’espressione “auto intrattenimento (spettacolo che deve, in ogni ‘caso’, andare avanti)”. 
Sei “qua, così”, infatti, auto trattenut3, alias, intrattenut3 in una forma sociale che è solo la “pelle (ricopertura esteriore)” di ciò che è lo scopo dominante:
sfruttarti sempre ed in ogni occasione
dal “tuo” concepimento
alla “tua” morte
e
ritorno (loop, moto perpetuo o ciclo industriale di te).
La prossima auto? Un computer con le ruote.
Il prossimo computer? Un essere umano come te.

Le ricerche di Vygotskij e quelle più recenti della psicologia cognitivista, hanno dimostrato che una buona cooperazione fornisce la base dello sviluppo individuale.
Ad esempio nel gioco in gruppo un bambino all'inizio diventa capace di subordinare il suo comportamento a delle regole, perché richiamato dai compagni o dall'insegnante e solo più tardi sviluppa l’autoregolazione volontaria del comportamento come funzione interna (interiorizzazione delle regole).
I processi cognitivi si attivano quando il bambino sta interagendo con persone del suo ambiente e in cooperazione con i suoi compagni che lo inducono a riflettere ed autoregolare il proprio comportamento.
Una volta che questi processi sono interiorizzati, diventano parte del risultato evolutivo autonomo del bambino...
Anche il linguaggio inizia con una funzione sociale, per poi arricchirsi ulteriormente e diventare a servizio dell'intelletto...
Link 
una volta che questi processi sono interiorizzati (portati dentro, auto programmazione)
diventano parte del risultato evolutivo autonomo del bambino (cosa è "autonomo"?).


La zona di sviluppo prossimale.
Nella teoria di Lev Vygotskij la zona di sviluppo prossimale (Zsp) è un concetto fondamentale che serve a spiegare come l'apprendimento del bambino si svolga con l'aiuto degli altri.
La Zsp è definita come la distanza tra il livello di sviluppo attuale e il livello di sviluppo potenziale, che può essere raggiunto con l'aiuto di altre persone, che siano adulti o dei pari con un livello di competenza maggiore...
Link 
Lo "sviluppo potenziale" è... proprio, insito, nativo, originale:
è il ricordare chi già sei.
Ogni "aiuto esterno (se) 'qua così'" corrisponde solo ad interferenza dominante, ad eccezione della memoria frattale espansa e della frattalità espansa stessa, quando decodificata "lato tuo/umanità, centrale".
Che differenza c’è, sostanzialmente – di più – eticamente (con la giustizia ad angolo giro) – tra il permettere la vendita di alcolici e superalcolici (di fatto “libera” anche per minorenni) e il proibizionismo di sostanze come la marijuana, la cannabis, etc.?
È solo meschinità di parte, ossia, mero interesse (entrambe i fronti sono dei rigeneratori di ricavi legali e non legali, dove la legalità è una prospettiva di parte, offuscata per la rimanenza delle parti e molto chiara per l’unica parte, dominante, nonché ragione fondamentale).
La simbologia frattale espansa, relativa – tuttavia – alla, in ogni “caso”, presenza di sostanza “alterante i sensi” (nella fattispecie, l’alcol, ad esempio), significa che “tu sei sotto a possesso dei ‘tuoi’ sensi originalmente predisposti per ricordare la tua autentica esperienza pre ‘momento di è già successo’”.
È un matrimonio o un rapimento?...”.
Lucifer
Ricorda.
Questo è evolvere… anzi, è ritornare all'origine.
Per poi, da “lì”, iniziare a recuperare consapevolezza relativa all'assoluto della creazione.
Quale altro scopo principale intendi avere?
Tutto il resto è decadimento, ossia, allontanamento da te.
Auto disinnesco.
Poiché, la dominante non è il tuo “creatore”.
La dominante si avvale di questo “tuo” stato di abbandono. Così, ha pensato bene di approfittare della situazione, sfruttandola a propria “immagine e somiglianza”.
L’esperimento cela il disinnesco della dominante.
Ma… l’esperimento sei ancora tu, nella forma inquinata dalla dominante.
Oltre la dominante, l’esperimento cessa.
Ed inizia, con l’apporto evolutivo della memoria (del “è già successo”), il viaggio alla scoperta del tuo punto di creazione (lo scopo).
Ancora infiniti livelli?
Sì... se tutto questo fosse una fiction Tv, di successo.
“Fai…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1951

Nessun commento:

Posta un commento