“Dio è un suono.
Il Creatore del cosmo è un suono.
Tutto inizia con il suono.”
(Tich Nhath Hanh)
“Bodhisattva
è il termine buddista per indicare qualcuno dotato di enorme
compassione il cui compito nella vita è alleviare le sofferenze altrui.
Il buddismo parla di un bodhisattva chiamato Avalokiteśvara, il
bodhisattva dell’ascolto profondo, il cui nome significa “Colui che
ascolta a fondo i suoni del mondo”. Secondo la tradizione buddista,
Avalokiteśvara possiede la capacità di ascoltare ogni genere di suono. È
anche in grado di emettere cinque diversi tipi di suono capaci di
sanare il mondo.
Se
riesci a trovare il silenzio dentro di te, sei in grado di sentirli. Il
primo è il Suono Splendido, il suono delle meraviglie della vita che ti
stanno chiamando. È il suono degli uccelli, della pioggia e via
dicendo. Il secondo suono è il Suono di Colui che Osserva il Mondo.
Questo è il suono dell’ascoltare, il suono del silenzio. Il terzo suono è
il Suono Brahma. Si tratta del suono trascendentale, om, che vanta una
lunga tradizione nel pensiero spirituale indiano.
Secondo
la tradizione ha il potere innato di creare il mondo. La storia
sostiene che il cosmo, il mondo, l’universo è stato creato da quel
suono. Il vangelo cristiano di Giovanni include la stessa nozione: «In
principio era il Verbo» (Giovanni, 1,1) secondo i Veda, i più antichi
testi indù, il verbo che crea il mondo è om. Nella tradizione vedica
indiana tale suono rappresenta la realtà ultima, o Dio. Molti astronomi
moderni sono giunti a credere qualcosa di simile. Hanno cercato
l’origine del tempo, l’origine del cosmo, e ipotizzano che a dare inizio
all’universo sia stato il Big Bang.
Il
quarto suono è il Suono della Marea che Sale. Questo suono simboleggia
la voce di Buddha. L’insegnamento del Buddha è in grado di spazzare via
il malinteso, eliminare l’afflizione e trasformare ogni cosa. È
penetrante ed efficace. Il quinto suono è il Suono che Trascende Tutti i
Suoni del Mondo. È il suono dell’impermanenza, ci ricorda di non
lasciarci intrappolare da particolari parole o suoni, né di affezionarci
troppo a essi.
Numerosi
studiosi hanno reso complicato e di difficile comprensione
l’insegnamento di Buddha, ma il Buddha ha detto le cose in maniera molto
semplice e non si è fatto intrappolare dalle parole. Quindi, se un
insegnamento risulta troppo complesso, non è il suono del Buddha. Se
quello che stai sentendo è troppo sonoro, troppo rumoroso o contorto,
non è la voce del Buddha. Ovunque tu vada puoi sentire quel quinto
suono. Persino se sei in prigione puoi sentire il Suono che Trascende
Tutti i Suoni del Mondo.
Quando
sei riuscito a calmare tutto il rumore dentro di te, quando sei
riuscito a instaurare in te il silenzio, un silenzio tonante, cominci a
sentire il più profondo tipo di richiamo proveniente da dentro di te. Il
tuo cuore ti sta chiamando. Il tuo cuore sta cercando di dirti
qualcosa, ma non sei ancora riuscito a sentirlo, perché la tua mente è
piena di rumore. Sei stato perennemente distratto, giorno e notte. Sei
stato pieno di pensieri, soprattutto pensieri negativi.
Nella
vita quotidiana molti di noi passano la maggior parte del tempo
cercando comfort -comfort materiali e comfort affettivi - allo scopo di
sopravvivere semplicemente. Sono quelle che potremmo definire le
preoccupazioni quotidiane. Siamo angustiati dalle nostre preoccupazioni
quotidiane: come procurarci abbastanza denaro, cibo, riparo e altre cose
materiali. Abbiamo anche ansie affettive: il dubbio che una certa
persona ci ami o meno, il fatto che il nostro posto di lavoro sia sicuro
o meno.
Ci
preoccupiamo tutto il giorno per simili questioni. Magari siamo alla
ricerca di un rapporto sentimentale che sia abbastanza buono per durare,
che non sia troppo difficoltoso. Stiamo cercando qualcosa su cui
contare. Possiamo benissimo passare il 99,9 per cento del nostro tempo
ad angustiarci per tali preoccupazioni quotidiane - comfort materiali e
ansie affettive - ed è incomprensibile, perché dobbiamo vedere
soddisfatti i nostri bisogni di base per sentirci sicuri.
Ma
le preoccupazioni di molti di noi va ben oltre il vedere appagati i
propri bisogni. Siamo fisicamente al sicuro, la nostra fame viene
saziata, abbiamo un tetto sopra la testa e una famiglia affettuosa,
eppure riusciamo a preoccuparci costantemente. La principale
preoccupazione in te, come in parecchi di noi, è una preoccupazione che
potresti benissimo non avere percepito, che potresti non avere mai
sentito nominare.
Ognuno
di noi ha una preoccupazione ultima che non ha nulla a che vedere con
questioni materiali e affettive. Cosa vogliamo fare con la nostra vita?
questo è il punto. Siamo qui, ma perché siamo qui? Chi siamo, ognuno di
noi individualmente? Sono domande a cui di solito non abbiamo (o non
troviamo) il tempo di rispondere…
Se
non riusciamo a darvi risposta non abbiamo pace, e non abbiamo gioia
perché non è possibile alcuna gioia senza un po’ di pace. Molti di noi
sono convinti che non possiamo rispondere mai a tali quesiti. Ma con la
consapevolezza puoi sentire tu stesso la risposta, quando hai un po’ di
silenzio dentro di te. Puoi trovare alcune risposte e udire il più
profondo richiamo del tuo cuore…
Potresti
scoprire che sei una prosecuzione dei tuoi antenati. I tuoi genitori e i
tuoi antenati sono pienamente presenti in ogni cellula del tuo corpo;
tu sei la loro prosecuzione. Non hai un sé separato. Se togli da te i
tuoi antenati non rimane nessun “tu”. Potresti scoprire che sei
costituito di elementi, come l’acqua, per esempio. Se elimini da te
l’acqua non rimane nessun “tu”. Sei fatto di aria. Hai un disperato
bisogno di aria, senza di essa non puoi sopravvivere. Quindi se elimini
da te l’aria non rimane alcun “tu”.
E
in te c’è l’elemento del fuoco, l’elemento del calore, l’elemento della
luce. Senza la luce del sole nulla può crescere, sulla terra. Se
continui a guardare scopri che sei fatto di sole, una delle stelle più
grandi della galassia. E sai che la terra, come te, è fatta di stelle.
Quindi sei di stelle. In una notte limpida alza gli occhi e potrai
vedere che sei le stelle soprastanti. Non sei soltanto il minuscolo
corpo che normalmente potresti considerare “te”.
La
consapevolezza ti dona lo spazio e la quiete interiori che ti
consentono di osservare in profondità, di scoprire chi sei e cosa vuoi
fare con la tua vita. Non proverai più il bisogno di costringerti a
inseguire di corsa attività senza significato. Hai continuato a correre,
cercando qualcosa, perché ritieni quella determinata cosa essenziale
per la tua pace e felicità. Ti sproni a ottenere questa e quella
condizione in modo da poter essere felice.
Sei
convinto di non avere abbastanza condizioni per essere felice, in
questo momento, così sviluppi l’abitudine tipica di molte persone,
quella di inseguire costantemente una cosa o l’altra… In realtà soffochi
la naturale joie de vivre che è il tuo diritto di nascita. Ma la
vita è piena di meraviglie, compresi suoni magnifici. Se riesci a
essere qui, se riesci a essere libero, allora puoi essere felice proprio
qui e ora.
(Tich Nhath Hanh, Il dono del silenzio, Garzanti)
fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/10/i-suoni-del-mondo.html
Nessun commento:
Posta un commento