mercoledì 14 dicembre 2016

3 consigli per prevenire le malattie invernali dei bambini



Una terapia antinfettiva è veramente preventiva quando può agire sulle cause delle malattie infettive e le può rimuovere.

Dato che le cause di tutte le malattie infettive risiedono in un disturbo del sistema immunitario e dato che sono innumerevoli i germi con cui veniamo a contatto,  
la vera prevenzione deve essere capace di attivare le difese aspecifiche del nostro organismo che, quando sono correttamente funzionanti, sono capaci di attivarci e di provare a difenderci da tutti i germi.
Importanza di una terapia immunostimolante aspecifica

Poniamoci qualche domanda:
Invece di cercare in tutti i modi di sostituire i meccanismi difensivi del nostro organismo con qualche farmaco, perché non facciamo ogni sforzo per cercare di potenziarli?
E ancora:
Perché non utilizziamo terapie preventive (come quelle naturali) e curiamo con particolare attenzione la nostra igiene di vita, specie con una corretta alimentazione?
I nostri bambini, ma sembra che ciò valga anche per molti adulti, nella maggior parte dei casi si ammalano perché ingeriscono troppi zuccheri, grassi saturi, sostanze chimiche (coloranti, conservanti, antibiotici, inquinanti, ecc.), con conseguenti carenze relative di vitamine e sali minerali che causano alterazioni enzimatiche con ripercussione patologica a cascata sui punti più deboli dell'organismo.

Specialmente nei bambini, queste alterazioni biochimiche del corpo interessano primariamente le funzioni intestinali e poi quelle immunitarie.

Il nostro organismo è molto più complesso di quello che possiamo immaginare e il sistema immunitario deputato alla nostra difesa, se ben funzionante, è in grado di proteggerci probabilmente da ogni tipo di germe, virus, allergene o anche cellula tumorale. Il problema però è riuscire a mantenerlo normofunzionante al giorno d'oggi, con gli innumerevoli fattori destabilizzanti che lo minacciano.

La vera protezione antinfettiva, allora, consiste nel fornire qualcosa che ci protegga da 'tutto' (e quindi anche dalla sindrome influenzale e dalle patologie invernali), cioè qualcosa che potenzi le nostre capacità difensive aspecifiche naturali: le uniche capaci di adattarsi ad ogni condizione e di reagire a tutto ciò che è nocivo o estraneo al sé.
Pertanto, il nostro principale compito dovrebbe essere quello di salvaguardare e tenere ben funzionanti questi meccanismi difensivi.

La terapia va sempre personalizzata
Affinché si possa parlare di vera prevenzione, il nostro intervento deve essere personalizzato, perché le stesse cause delle malattie sono personali, dato che dipendono dal nostro modo di reagire a innumerevoli fattori interni ed esterni.

Per personalizzare la terapia preventiva dobbiamo conoscere la persona, le sue caratteristiche costituzionali, i punti deboli del suo organismo e i suoi principali errori comportamentali, specialmente per quanto riguarda il rispetto o meno delle più comuni norme di igiene di vita. È quindi ovvio che in questa sede non posso dare un consiglio adatto ad ognuno, però posso fornire quei consigli generici che vanno sempre bene a tutti, nel senso che sono alla base del normale funzionamento (o della stimolazione del funzionamento) del sistema immunitario di ogni bambino (in realtà, tali consigli vanno benissimo anche per un adulto).

Principali consigli preventivi delle patologie infettive invernali
Ho suddiviso i principali consigli preventivi capaci di rafforzare il sistema immunitario del bambino in 3 punti, che propongo di seguire per tutta la durata dell'inverno.

1) Ridurre al massimo le azioni immunosquilibranti:
- Evitare il latte vaccino e i suoi derivati: questo consiglio è quasi obbligatorio per i bambini soggetti a forme catarrali delle prime vie aeree o a disturbi intestinali.
- Ridurre i cereali contenenti glutine e i loro derivati: è molto importante per i bambini soggetti a disturbi intestinali (gonfiore o alterazioni dell'alvo); in questo caso, "ridurre" significa dimezzare la dose.
- Ridurre la carne rossa e tutti i suoi derivati a non più di 3 pasti alla settimana e sostituirli con cereali integrali e legumi.
- Ridurre drasticamente tutti gli zuccheri semplici, i grassi cotti e tutti i cibi confezionati preparati dall'Industria Alimentare: mi riferisco a dolci, caramelle, biscotti, snack, ecc.

2) Incentivare le azioni immunorinforzanti:
- Aumentare le ore di sonno, sia facendo coricare prima il bambino, sia favorendo il suo riposo pomeridiano, cercando di arrivare almeno a 10 ore di sonno al giorno. Non dimentichiamo che "dormire è terapia!".
- Per facilitare il sonno nei bambini che hanno qualche difficoltà, consiglio di dare loro prima di dormire due dita di una tisana rilassante (per esempio a base di melissa, tiglio e passiflora) addolcita con un cucchiaino di miele e di somministrare loro anche la melatonina (2-3 mg la sera).
- Promuovere una gita in montagna o al mare: la scelta dipende da dove la famiglia vive. Per montagna intendo possibilmente sopra i 1.000 metri di altitudine. Però va bene anche il mare, purché il bambino sia riparato dal vento e non prenda freddo. Lo scopo è andare via dalla città o dall'ambiente inquinato della pianura coltivata (specie per coloro che vivono nella Pianura Padana o in zone notoriamente inquinate). La montagna va bene per l'aria pura che la caratterizza, mentre il mare va bene sia per l'aria pura sia per la ricchezza in sali minerali di quest'ultima.
3) Integrare l'alimentazione con alcuni nutrienti:

L'obiettivo è fornire all'organismo tutti i nutrienti essenziali capaci di tenere ben funzionanti le sue reazioni enzimatiche anaboliche, disintossicanti, difensive, immunostimolanti, ecc. Gli integratori più importanti sono:
- Multivitaminico: se è possibile, scegliere un prodotto di origine naturale, perché le vitamine di sintesi chimica sono meno efficaci e contengono residui tossici derivanti dalla loro sintesi chimica.
- Aggiunta ulteriore di vitamina C (250-300 mg al giorno), vitamina D (800-1.000 unità al giorno), vitamina A (800-1.000 unità al giorno).
- Multiminerale: non è sufficiente un prodotto che contenga solo 8-10 minerali, perché nella nostra alimentazione mancano specialmente i microelementi, cioè i minerali in tracce. Consiglio allora di acquistare un multiminerale completo, come quello costituito da acqua di oceano adeguatamente purificata.
- Aggiunta ulteriore di magnesio (150-200 mg al giorno) e zinco (10 mg al giorno) specialmente nei bambini più irrequieti e/o nervosi.
- Probiotici: il buon funzionamento dell'intestino è obbligatorio per ottenere una adeguata immunostimolazione. Ricordo anche che i probiotici, cioè quelli che una volta venivano chiamati "fermenti lattici", sono batteri intestinali che per moltiplicarsi e vivere a lungo nel nostro intestino devono essere adeguatamente nutriti e un semplice, economico ed efficace nutrimento è, per esempio, un pizzico di lievito di birra al giorno, aggiunto al cibo.

Conclusione
Chiaramente ci sono moltissimi altri consigli che si potrebbero dare e anche moltissime altre sostanze utili per le loro azioni nutrizionali, immunostimolanti, antiossidanti, ecc. Io ho scelto questi consigli perché ritengo siano quelli basilari, in aggiunta al fatto che non possiamo nemmeno dare troppi integratori ai nostri bambini.

Infine, non posso non ricordare che i consigli che ho dato andrebbero integrati anche con la terapia omeopatica, che svolge sicuramente una potente azione preventiva sia specifica che aspecifica nei confronti delle patologie infettive invernali (colpi di freddo, forme febbrili, sindromi catarrali e sindromi influenzali), ma per questo rinvio gli eventuali interessati ad una mia pubblicazione più specifica ("La Sindrome Influenzale in Bambini e Adulti").

Coloro che vivono nella Regione Veneto e desiderano approfondire maggiormente la prevenzione delle patologie pediatriche (non solo quelle infettive) possono partecipare al convegno che terrò il pomeriggio del 17 dicembre 2016 a Treviso.


Roberto Gava


fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/prevenire-malattie-invernali-bambini.php

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