Se si ha l’impressione
che Barack Obama sia stato il primo presidente che ha stabilito stretti
legami con organizzazioni terroristiche in tutto il mondo, si potrebbe
rimanere un po’ delusi quando si viene a sapere la verità. Anche se
Washington è sempre stata aperta sulla lotta al terrorismo, come dato di
fatto gli Stati Uniti hanno rifornito svariati gruppi di terroristi in
tutto il mondo per minare governi indesiderati, cercando
destabilizzazione con conseguente rovesciamento di quei governi che
hanno rifiutato di piegarsi ai cosiddetti campioni occidentali della
democrazia.
Questo è esattamente il
modo con cui Washington creò Al-Qaeda nel 1988, per combattere
l’influenza sovietica in Afghanistan. Allo stesso modo, un quarto di
secolo più tardi, l’amministrazione Obama ha creato e armato la
cosiddetta opposizione siriana, che successivamente è stata trasformata
in un’arma pericolosa e disgustosa, l’ISIS.
Va notato inoltre che,
dei vari gruppi che formano il nucleo dell’ISIS, Jabhat Al-Nusra è
sempre stato quello più capace di combattere; si ritroverebbe infatti ad
affrontare regolarmente le unità dell’esercito siriano sui campi di
battaglia nelle regioni del Nord-Est della Siria. A sua volta, Jabhat
Al-Nusra è formato da 13 sottogruppi diversi, che in comune hanno
soltanto la struttura di comando. Ma se Washington, all’improvviso,
dovesse cessare il sostegno a Jabhat Al-Nusra, la capacità di combattere
di questi sottogruppi sarebbe gravemente ridimensionata. Questo è il
motivo per cui gli Stati Uniti hanno rifiutato di abbandonare la loro
orribile idea per anni, anche quando le circostanze avrebbero
richiesto altrimenti. Nel 2012 la Casa Bianca è stata costretta a
riconoscere questo gruppo come organizzazione terroristica, la meno
interessata dalla Guerra contro il Terrorismo.
È vero che il Pentagono
ha sprecato migliaia di tonnellate di bombe fingendo di provare a
distruggere l’ISIS e i suoi affiliati in Iraq e Siria, ma realmente non
c’è stata alcuna vera e propria lotta, come ha ammesso ufficialmente il
portavoce del Dipartimento di Stato americano Mark Toner.
Inoltre, secondo le rivelazioni fatte da un militante di Jabhat Al-Nusra intervistato dalla rivista tedesca Focus [in tedesco], Washington sta fornendo direttamente al gruppo i TOW, appunto per aumentare la sua capacità offensiva.
Ma quando Trump ha
sorpreso tutti vincendo le recenti elezioni presidenziali,
l’amministrazione Obama ha iniziato a coprire le sue attività criminali
nei restanti 70 giorni che mancano all’insediamento del nuovo
presidente. Così, il gruppo dei neoconservatori, che è stato impegnato
in molti complotti poco chiari, ha trovato se stesso nella lista della
“roba da ripulire”.
Il Pentagono conosce la
posizione di ogni nascondiglio che ospita i capi dei terroristi, come
ripetutamente constatato da funzionari americani, nascondigli che in
tutti questi anni sono rimasti intatti. Prima dell’elezione di Trump
solamente un’operazione, con esito positivo, era stata condotta, ed ebbe
come risultato l’uccisione del comandante di Jabhat Al-Nusra, ma non è
chiaro se venne condotta dai russi o dagli americani; ciò fa presumere
che Washington sia più interessata a guerre di propaganda che
dall’effettiva lotta contro i terroristi.
Ma ora il Washington Post avrebbe riportato [in inglese]
che il presidente Obama ha ordinato al Pentagono di trovare e uccidere i
capi di Jabhat Al-Nusra. Funzionari statunitensi ritengono che questa
decisione rispecchi la preoccupazione di Obama, che sta cambiando parti
della Siria in nuove basi operative di Al-Qaeda alle porte del Sud
Europa. Il nuovo ordine di Obama dà allo Specia (il comando delle operazioni, o JSOC) maggior autorità e informazioni di intelligence
per perseguire l’ampliamento della leadership di Al-Nusra, non solo i
veterani di Al-Qaeda o di coloro che sono direttamente coinvolti nel
complotto esterno. Il Washington Post osserva inoltre che il Pentagono
avrebbe utilizzato più droni armati per la raccolta dati di intelligence
nello spazio aereo del Nord-Ovest della Siria, un’area che era stata
scarsamente frequentata dagli Stati Uniti a causa della sua vicinanza
con avanzati sistemi di difesa aerea e velivoli russi, fino ad ora.
Tutto ciò appare come un
goffo tentativo di giustificare la precedente riluttanza di Obama nel
non fare nulla contro i terroristi radicali. Eppure, la maggior parte
delle fonti dei media occidentali tacciono sul fatto che la
determinazione recente di Obama è data dal fatto che Trump entrerà in
carica molto presto.
Ci dovrebbe essere un’indagine sulle attività
dell’amministrazione Obama dopo che se ne sarà andato, e quei capi
terroristi sarebbero in grado di testimoniare contro Obama e i suoi
affiliati; ciò spiega perché ora verranno assassinati alla svelta.
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Articolo di Grete Mautner pubblicato da New Eastern Outlook il 15 novembre 2016
Traduzione in Italiano a cura di Davide per SakerItalia.it
Traduzione in Italiano a cura di Davide per SakerItalia.it
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