L’AMIOT - Associazione Medica Italiana di Omotossicologia - fa chiarezza sulle implicazioni delle decisioni prese negli Stati Uniti dalla Federal Trade Commission (FTC), che ha annunciato l'intenzione di chiedere ai produttori di rimedi omeopatici da banco la cui indicazione terapeutica non è confortata da studi scientifici, secondo il metodo peer-review, di precisarlo sulla confezione apponendo la dicitura "privo di effetti terapeutici approvati".
Occorre precisare che la FTC è un'agenzia indipendente del Governo Americano senza competenza medica ma solo commerciale e di tutela del consumatore, e che la raccomandazione FTC ha valore di mero indirizzo, e non è una Circolare che abbia forza di Legge.
Alcuni esperti hanno sollevato dubbi sulla corretta regolamentazione di un settore che negli Stati Uniti è in grande espansione, con un fatturato che supera ormai il miliardo di dollari l'anno, ma che tende a “confondere” farmaci prescrivibili dal medico con prodotti per auto-medicazione e molti integratori alimentari, facendo rientrare tutto sotto l’ombrello dei “rimedi naturali”, riducendo così a volte apparentemente le tutele per i consumatori.
In USA, a differenza dell’UE, è obbligatorio per legge che i medicinali omeopatici da banco (OTC) riportino le indicazioni d’uso; queste indicazioni possono essere basate sulle materie mediche omeopatiche tradizionalioppure su evidenze pubblicate in letteratura, come studi e ricerche scientifiche.
La FTC si è quindi concentrata su questo aspetto dell’informazione al pubblico: qualora non vi siano ricerche scientifiche indicizzate tali da confermare le indicazioni d’uso, per trasparenza nei confronti del consumatore le confezioni dovranno riportare l’assenza di esse, e il riferimento alle materie mediche tradizionali proprie dell’omeopatia.
Come anche dichiarato in questi giorni da altre sigle associative nazionali italiane, l’AMIOT vuole ricordare e sottolineare che le regole europee in vigore prevedono che i medicinali omeopatici abbiano l’indicazione“privo di effetti terapeutici approvati” laddove non siano stati presentati dossier specifici che attestino le indicazioni terapeutiche; in realtà ci sono numerosi medicinali omeopatici registrati con indicazioni terapeutiche approvate in diversi paesi UE.
Riguardo un altro diffuso paradigma medico complementare, e ad ulteriore conferma dell’importanza e dell’accreditamento delle medicine non convenzionali, è la recentissima notizia che il Governo Indiano del premier Narendra Modi- da sempre attento alle tradizioni e sensibile alla sostenibilità delle cure e alle tecniche di prevenzione delle malattie - ha reso pienamente rimborsabili le cure ayurvediche anche presso tutte le strutture private accreditate, cosa finora possibile solo in alcuni selezionati Ospedali governativi.
In Italia i farmaci omeopatici sono parte della categoria dei farmaci non convenzionali per la cura delle malattie - si tratta di farmaci, così classificati dalla Direttiva Europea sul farmaco, non di “rimedi” - che vengono impiegati con successo da 11 milioni di italiani e prescritti da 20.000 medici iscritti all'Albo, segno di una vera e propria apertura alla medicina complementare per la cura e per la prevenzione delle malattie e per il mantenimento in buon equilibrio dell’organismo.
L’AMIOT, convinta del fatto che l’omeopatia necessiti comunque di un approccio e conoscenze professionali basate su esperienza e competenza, pone da sempre come priorità la formazione e la valorizzazione di una classe medica di professionisti in grado di utilizzare al meglio le metodiche della medicina complementare, con l’obiettivo di garantire ai pazienti corrette diagnosi e trattamenti appropriati che rendano l’accesso ai farmaci non convenzionali estremamente affidabile, sicuro e funzionale al miglioramento del loro stato di salute e al mantenimento in buon equilibrio dell’organismo.
AMIOT - Associazione Medica Italiana di Omotossicologia
Fonte: quotidianosanità.it
http://www.informasalus.it/it/articoli/amiot-decisioni-omeopatia-usa.php
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