I pasti hanno funzioni importanti
Vale la pena di impiegare il tempo necessario per preparare dei pasti corretti. Questi sono utili per ricaricare le energie e rappresentano un momento di preparazione agli sforzi successivi. La colazione serve per entrare nello spirito della giornata. Il pranzo è un momento di sosta e ripresa, in cui riforniamo il corpo di energie indispensabili per il pomeriggio. La cena, invece, rappresenta di nuovo un momento di relax e di distacco dal giorno che si conclude.
Sfruttate queste occasioni, inoltre, per incontrare i vostri familiari, amici e colleghi, perché sia il rilassamento fisico sia la funzione sociale dei pasti hanno la stessa importanza, per il vostro benessere, di scelte alimentari corrette e sane.
L’effetto dei pasti combinati
Poiché in caso di diabete di tipo 2 manca la prima risposta insulinica del corpo, potete scaricare efficacemente la glicemia assumendo solo quei carboidrati che passano lentamente dall’intestino al sangue. Date quindi preferenza agli alimenti con un basso indice glicemico.
I pasti combinati rallentano ulteriormente l’assimilazione di amidi e zuccheri. Per esempio: se mangiate una fetta di pane integrale puro, l’amido in esso contenuto sarà assimilato più velocemente che non se lo consumate con una fetta di formaggio. Se aggiungete al pane col formaggio anche un’insalata condita con una salsa, il processo di assimilazione rallenta ancora di più. Lo stesso vale per la frutta: il fruttosio entra nel sangue più lentamente se la combinate con una porzione di un latticino e delle noccioline.
Un altro vantaggio dei pasti combinati è che lo stomaco si svuota più lentamente, mentre si allunga il tempo di contatto tra gli alimenti nell’intestino. Di conseguenza, gli enzimi hanno più tempo per lavorare le sostanze; dunque, per molte persone i pasti combinati sono più digeribili di quelli basati su un solo ingrediente.
I pasti principali
Sviluppate l’abitudine di combinare sempre nei tre pasti principali – colazione, pranzo e cena – i quattro gruppi di alimenti: mangiate una porzione abbondante di verdure odi vegetali crudi accompagnata da una piccola porzione di un alimento contenente amido, come il riso, la pasta, il bulgur, il couscous, il pane o le patate. Alla fine, combinate questi cibi con un alimento ricco di proteine, per esempio il pesce, la carne bianca o rossa, un latticino, oppure una piccola porzione di legumi.
Completate il pasto con un cucchiaio di olio vegetale di alta qualità, oppure con mandorle, nocciole o semi. In questo modo potrete non soltanto migliorare la glicemia ma anche essere sazi più a lungo e quindi dimagrire o mantenere più facilmente il vostro peso.
Fare uno spuntino, se necessario
Se avete voglia di fare uno spuntino, dovreste combinare almeno due tipi di alimenti, cioè assumere i carboidrati con le proteine o con dei grassi. Per esempio, potreste mangiare un po’ di frutta (carboidrati) con uno yogurt bianco o un bicchiere di kefir (proteine).
Carboidrati lenti e reazione dell'insulina
Se siete sotto trattamento con insulina regolare, la quale ha effetto solo dopo 15-30 minuti, potete senz’altro approfittare dei carboidrati lenti, cioè combinare tra loro carboidrati a basso indice glicemico.
Se invece usate insulina ad azione rapida potrebbe essere necessario, assumendo carboidrati lenti, fare l’iniezione durante il pasto, o addirittura al termine, per evitare crisi ipoglicemiche. Parlatene con il vostro medico.
Doris Fritzsche, Friedrich Bohlmann, Marlisa Szwillus
Tratto da "Diabete Mangiare con Gusto (164 ricette)" di Doris Fritzsche, Friedrich Bohlmann, Marlisa Szwillus
fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/cosa-giusto-mangiare-diabete.php
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