Con la solita
melensa euforia del cronista prono di fronte alle cosiddette personalità, l’incontro
tra Bono e Gates ha avuto luogo con l’adeguato clamore dei media di regime.
Il condottiero
oscuro degli OGM e delle vaccinazioni compulsive e la rockstar del Pop malevolo
(U2 o UTU Shamash?) si ergono a salvatori dell’umanità, senza che nessuno li
abbia incaricati né chiamati, semplicemente per seguire un loro presunto inconfessabile
desiderio.
Trattandosi di
personaggi mediatici, dovranno evidentemente perseguire un ordine imposto dalle
consorterie occulte e dalle loro agende segrete per l’omogeneizzazione dell’umanità
mondiale e la sua riduzione ad una massa (assai ridotta per numero, mi raccomando!) di entità
biologiche obbedienti, dementi e docili, probabilmente utilizzando proprio le
possibilità insite nelle odierne vaccinazioni.
Diffondere lo scientismo attraverso figure carismatiche ed aristocratiche è infine il probabile messaggio psicologico occulto di queste operazioni deleterie.
Il tutto viene
ovviamente propagandato con l’uso di campagne di stampa fetenti, grondanti un
melenso senso umanitario che suona falso in ogni dove, esattamente come quello
dell’Unicef o delle tante organizzazioni sedicenti umanitarie od ambientaliste in
giro per il pianeta. Un modus operandi razzista, classista e deleterio.
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