lunedì 13 febbraio 2017

Equity.

La motivazione essenziale alla letteratura fu per Fowles la sensazione che il mondo era sostanzialmente assurdo
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Le “parole” – mentre ne disponi il “senso”, secondo la tua logica interiore (quello che intendi comunicare) – servono per imbottigliare (collo di bottiglia) e catturare l’animo umano. 
Come una fotografia, intrappolano i “comunicanti” all’interno di un dialogo inaridito e, perlomeno, di secondo livello (se per primo livello ci si riferisce alla comunicazione originale, del tutto intatta e perfettamente identica al pensiero emanato, inteso e rimasto tale anche dopo avere proferito parola).
La convenzione riduce tutto a qualcosa di misurabile (valutabile, soppesabile, commerciabile) che viene, di conseguenza… misurat3. Il che non deve portare a credere che l’ordine sia proprio questo, bensì, che – prima (dal momento di “è già successo”) – si annidi una ragione fondamentale che ha progettato tutto ciò, alla luce della relativa (propria) assoluta viva compresenza (ovviamente, immanifesta, giacché dominante).
Ora, tutto quello che riassumi come vero (perché sei senza alternativa sostanziale manifesta ed immaginabile)” è, nella sostanza, il punto di vista, la prospettiva, l’ingegneria, l’interesse, la lungimiranza, il piano, la strategia, l’intenzione, etc. – appunto – del vertice distaccato, dominante:
qualcosa che se (se) hai il coraggio anche solo di “ipotizzare (come reale, già manifesto ‘qua così’)”
allora
la realtà manifesta “qua, così”
diventa subito (subito)
non “sostanzialmente assurda…” ma, “con senso sostanziale”…
L’umanità (intera = questo è l’assurdo consenso) ha dimenticato il perché della “propria (relativa a…) forma”. 
Ha dimenticato, ossia, la ragione fondamentale dominante.
Non una dimenticanza qualsiasi, benintesi.
Ma, di più, la causalità “nascosta” che ha procurato l’incanto e la perdita del riferimento originale della memoria e dell’esperienza. Qualcosa che succede solo quando è opportuno che una parte o il "tutto conseguente"… debba dimenticare, al fine di una migliore strategia funzionale al perseguimento dell’interesse dell’unica parte che, all’opposto, ricorda esattamente quanto “è già successo”.


  
È questo che ritieni “assurdo”
Ciò, a cui non puoi (devi)proprio credere?
Come la fantasia di bimb3 o di adulti mai cresciuti convenzionalmente
Nonostante tutto quello che puoi pensare, tu… la realtà manifesta “qua, così” continua a sussistere esattamente nella situazione in cui è “calata” e che non è previsto assolutamente cambiare (una “previsione”, ovvio, che non arriva mai da te).
Allora, continua pure a ritenere tutto questo, un assurdo (a cui comunque ti devi abituare… senza alternativa sostanziale. 
Alias:
un incubo
dal quale non prendi mai “congedo”.
  
  
Ecco l’assurdo:
il non riuscire a prenderne le “distanze”.
Qualcosa che ha una ragione centrale e portante “non classificata”, cioè:
dimenticata, poiché sostanzialmente sotto a pieno e totale controllo delocalizzato...
Dalla lingua inglese, derivano molti termini usati, ormai, globalmente. Come ritraduci a livello simbolico sostanziale frattale espanso, un simile “fenomeno”? 
Che cosa significa, al di là di ogni “analisi approfondita sociale, all'avanguardia ed alla moda”?
Significa che:
usi una lingua non tua
come se fosse la tua (all’interno della tua, originale)
molto spesso, ignorando il significato sostanziale della lingua importata
e anche se la conosci oppure è la tua
nella sostanza
ogni lingua “qua, così” è un surrogato convenzionale della comunicazione
che ha infinite sfumature (cavilli) adatte ad ingabbiare qualsiasi individuo all’interno di un ipotetico “processo alle intenzioni (giudizio di parte)”.
La nascita e lo sviluppo dell’avvocatura è, ad esempio, la manifestazione di ciò (dominante) che è stat3 dimenticat3 ma, comunque, che non può essere mai del tutto alienat3, dal momento in cui la memoria frattale espansa l3 “ritrae sempre (sempre)” all’interno del proprio “parco d’interesse globale”…
Quindi, non è tanto l’avvocat3 – in sé – ad incarnare questa “parte (dominante)”, quanto… a recitare e rappresentare, inconsciamente, una simile compresenza immanifesta che, in ogni “caso”, viene sempre riflessa ed evidenziata a livello frattale espanso, nonostante la relativa intenzione e strategia di non apparenza e, quindi, di conseguente perdita della memoria (lavaggio del cervello, oblio, incanto) umana (Massa).
L’avvocatura è una sottodominante, per questo motivo.
Essendo, la dominante, completamente celata all'apparenza se (se) osservata e presa “in causa”, attraverso la "strumentazione di serie", convenzionalmente auto limitata “qua, così”.

Equity:
in finanza, mezzi propri di un’impresa in contrapposizione ai mezzi di terzi (debiti).
In contabilità, il termine è associato anche alla macro classe Patrimonio netto, iscritta nel passivo dello stato patrimoniale, e rappresenta dunque il diritto residuale degli azionisti, in caso di default, una volta rimborsate tutte le altre passività in funzione della loro priorità…
Equity investment. Acquisto di azioni sul mercato da parte di singoli investitori e aziende, allo scopo di…
Private equity. Locuzione che rappresenta una particolare attività finanziaria consistente nell'apporto di capitale proprio in società ad alto rischio, dette target, solitamente non quotate sul mercato borsistico, ma che presentano elevate potenzialità in termini di sviluppo e dunque di ritorno economico atteso dell’investimento iniziale...
Quasi equity. Classe di investimento che consiste in tutti quegli strumenti finanziari il cui rimborso o rendimento è strettamente connesso con l’andamento dei flussi di cassa del progetto imprenditoriale destinatario dell’investimento...
Equity swap. Contratto derivato in cui due parti si accordano sullo scambio periodico di flussi di dividendi e futuri guadagni in conto capitale di un investimento azionario contro un tasso di interesse fisso… o variabile… su un debito (bancario od obbligazionario) di pari importo…
Equity linked policies. Polizze assicurative sulla vita in cui il premio viene prevalentemente investito in azioni ordinarie…
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Quando, invece, il termine alla moda “equity” significa equità, giustizia, etc.?
Equità del trattamento”, in ambito giuridico, sociale, finanziario, etc. “qua, così” implica (significa convenzionalmente, in un “circuito chiuso”) che ci sia un “trattamento”.
Il che rende conseguente ad un controllo, non meglio specificato e quindi non specificabile, la sovranità nativa umana:
dunque “qua, così”
non “sei”
ma
“sei… trattat3”
Come, forse, puoi comprendere (ricordare), allora il mondo non èsostanzialmente assurdo”. 
Al contrario, è perfettamente “sensato (orientato)” ma, per accorgertene, devi osservarlo e metterlo a fuoco attraverso ciò che sembra, apparentemente, una certa prospettiva ad hoc:
il “lato tuo/umanità, centrale
con la giustizia (equity) ad angolo giro
In Comunione.
Dove, la prospettiva è la “quinta dimensione (ottica)”, portante... se assunta attraverso lente frattale espansa, by “le qualità della formula poco sopra riportata”. 
Un Sol Corpo è non più una Sola Prospettiva...
Ok?



Mi ha sempre colpito… la straordinaria esattezza delle profezie fatte da Aldous Huxley in "Il mondo nuovo".
È allucinante, soprattutto se pensiamo che quel libro lo scrisse nel 1932. Da allora la società occidentale ha tentato costantemente di raggiungere quel modello:
sempre più accurato controllo della procreazione, che un giorno porterà alla sua completa dissociazione dal sesso e alla riproduzione della specie umana in laboratorio in condizioni di sicurezza e di affidabilità genetica totali;
conseguente collasso dei rapporti di parentela, del concetto di paternità e di filiazione;
eliminazione, grazie ai progressi farmaceutici, della distinzione tra età della vita..
Nel mondo descritto da Huxley, gli uomini di sessantanni hanno la stessa apparenza fisica, lo stesso dinamismo, gli stessi desideri dei ventenni.
Poi, quando non è più possibile lottare contro l’invecchiamento, ci si congeda tramite eutanasia liberamente consentita;
con grande discrezione, rapidamente, senza drammi.
La società descritta in "Il mondo nuovo" è una società felice, da cui sono scomparsi tragedie e sentimenti estremi.
La libertà sessuale è assoluta, non vi è più alcun ostacolo al piacere e al godimento. Permangono piccole sacche di depressione, di tristezza, di dubbio; ma vengono facilmente curate per via farmacologica, la chimica degli antidepressivi e degli ansiolitici avendo fatto considerevoli progressi.
"Con un centilitro guarisci dieci sentimenti...".
È esattamente il mondo cui aspiriamo oggigiorno, il mondo nel quale, attualmente, desidereremmo vivere…
Le particelle elementari - Michel Houellebecq
In “Incorporated” puoi già osservare tutto questo, alla “luce del sole” dell’immaginazione, alias:
della tua presa in esame
anche se credi di guardare solo un’opera di fantasia.
La tua riprogrammazione passa anche da “lì”:
dalla preparazione di sinapsi, di collegamenti interiori e sempre più profondi, in grado di prepararti all'avvento di qualcosa che “è già successo” e che, tuttavia, non è paradossale:
essendo, la ciclicità, da te ampiamente “masticata e digerita” da tempo immemore.




Se “leggi” le notizie e basta, ti limiti ad assumerle attraverso il solo grado convenzionale
Questo accade quando non hai un tuo “asse centrale portante”, ma respiri tutto il mass media sociale, unicamente.
Senza chiederti nulla nella maniera “formulata, ad esempio, in questo spazio (potenziale)”…
Se, invece, prendi spunto da tutt3, con una tua centralità propria, allora… ti accorgerai che tutt3 comunica con te, anche, in maniera altra:
qualcosa che la moderna “caratteristica” del bias di conferma
identifica, non come "status patologico (disinnesco)"
bensì
come riprova frattale espansa della tua capacità espansa (altra, dimenticata) di fungere da aggregatore ed attrattore di costrutto e costruzione reale manifestabile (potenziale).
Ossia, quello che ti succede – anche quando inquadrato persino da una situazione medica, psicologica, scientifica deviata, etc. – e che risponde sempre a te, nonostante nella convenzione, la convenzione (by dominante).
Ictus, scoperto enzima killer che ostruisce la carotide.
Eccezionale scoperta fatta da un gruppo di ricercatori dell'Università "La Sapienza" di Roma per prevenire l'ictus:
una equipe di esperti, diretti dal prof. Francesco Violi, direttore della Prima Clinica medica del Policlinico Umberto I di Roma, ha identificato un enzima, chiamato "Nox2", che favorisce l'arteriosclerosi e quindi l'occlusione dell'arteria carotide, la principale "autostrada" che porta il sangue al cervello...
Lo studio è stato condotto su pazienti affetti da carenza ereditaria di attività di questo enzima:
"Su questi malati è stato dimostrato che lo spessore della carotide - sottolinea il prof. Violi - era minore rispetto a chi aveva una normale attività dell'enzima al centro della ricerca. Questo Nox2 era noto essere utile per difendersi dalle infezioni".
Infatti è presente nei leucociti dove svolge un'azione battericida. Studi recenti hanno, però, dimostrato che è presente anche nelle arterie.
"Io mi sono chiesto perché e, per tale motivo, ho studiato pazienti con deficit ereditario dell'enzima, cioè pazienti con malattia granulomatosa cronica - precisa il prof. Violi - questa malattia, che apparentemente non ha nulla a che vedere con l'arteriosclerosi, in quanto si complica con infezioni spesso letali, ci ha permesso di dimostrare che quando manca questo enzima le arterie si dilatano di più e la carotide è meno spessa rispetto ai soggetti sani"…
Il risultato dello studio, che è stato recentemente confermato da un gruppo di ricercatori dell'Nih (l'agenzia del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti), apre la strada per prevenire l'occlusione della carotide e quindi l'ictus, attraverso l'inibizione della Nox2.
"Attualmente ci sono molecole sperimentate negli animali che hanno dimostrato che inibendo l'enzima si riduce la placca aterosclerotica - sottolinea il prof. Violi - adesso bisognerebbe passare allo studio nell'uomo".
L'ictus, tra le principali cause di morbilità e mortalità nel nostro Paese, è un danno cerebrale che si verifica quando l'afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe improvvisamente per la chiusura o la rottura di un'arteria.
L'occlusione di una arteria avviane proprio a causa della formazione e dell'accumulo dentro un'arteria della placca aterosclerotica.
Capire perché le arterie cerebrali si occludono e prevenirne le cause è un importante obiettivo per ridurre l'incidenza di questa malattia.
La prevenzione rappresenta, pertanto, uno strumento fondamentale per ridurre incidenza e complicanze dell'ictus…
I casi di ictus in Italia rappresentano un fenomeno in costante crescita a causa del progressivo invecchiamento della popolazione:
il tasso di prevalenza di ictus fra gli anziani (età 65-84 anni) è del 6,5%, leggermente più alto negli uomini (7,4%) rispetto alle donne (5,9%).
Inoltre l'incidenza dell'ictus aumenta progressivamente con l'età, raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantacinquenni. Il 75% degli ictus, quindi, colpisce i soggetti di oltre 65 anni. E secondo recenti stime, nel mondo il numero di decessi per ictus è destinato a raddoppiare entro il 2020.
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identificato un enzima, chiamato Nox2, che favorisce l'arteriosclerosi e quindi l'occlusione dell'arteria carotide, la principale "autostrada" che porta il sangue al cervello
questa malattia… ci ha permesso di dimostrare che quando manca questo enzima le arterie si dilatano di più e la carotide è meno spessa rispetto ai soggetti sani
adesso bisognerebbe passare allo studio nell'uomo
l'inibizione della Nox2 (questo Nox2 era noto essere utile per difendersi dalle infezioni)
l'occlusione di una arteria avviane proprio a causa della formazione e dell'accumulo dentro un'arteria della placca aterosclerotica. Capire perché le arterie cerebrali si occludono e prevenirne le cause è un importante obiettivo
Tu credi (sei portat3 “qua, così”) a credere che, dentro a/di te, ci siano “cose” che non servono, che sono dannose, che risultano come superflue, etc.
Un po’ come nelle “comiche” d Stanlio e Ollio, quando rimontavano il motore della propria vettura, ed avanzavano sempre dei “pezzi”, che regolarmente venivano gettati via, mentre il motore funzionava regolarmente.
Allora:
perché questo enzima sembra “agire in questa maniera”, essendo previsto in sede originaria umana, genetica?
Capire perché le arterie cerebrali si occludonoè “inibire l’enzima?
Oppure, perché questo permette di “passare allo studio (test, sperimentazione) sull'umanità?
Attenzione: 
è, questo, il solito modello di funzionamento del reale manifesto, a partire dall'intensificazione del controllo, già capillare;
qualcosa che nel “caso” di guerre, ad esempio, hai sempre potuto osservare come lo “scoppio del confitto” in seguito alla creazione ad hoc, di un “casus belli”, opportuno.
In questioni organico/genetiche, la “cosa” non è differente:
l’inquinamento, sotto ad ogni “forma”
provoca alterazioni della “norma”
che, poi, agiscono profondamente
creando effetti collaterali
che la scienza deviata, ad esempio, classifica come “disturbi, malattia, etc.”
e che, dunque, autorizzano la “ricerca scientifica deviata” a mettere a punto dei “rimedi artificiali”
concepiti perl’invasione interiore (sperimentazione, intervento, riprogrammazione, etc.) umana.
Qualcosa che deve succedere e succede regolarmente, nel dominio del “tempo”.
La prospettiva medico scientifica deviata, dopo avere ottenuto il consenso sociale massivo, essendo intervenuta a livello base, storicamente, in seguito al “lavaggio della mente”… è poi passata al livello successivo:
interporsi al normale processo di auto guarigione
impedendolo di fatto
o, meglio
approfittando della, causale (e non insensata) mancanza di esperienza individuale propria
riempiendo il "vuoto", per mezzo del proprio pieno.

Se... a livello dominante, l’umanità è già stata “lobotomizzata”, a livello sottodominante – lo stesso principio (eco frattale espanso) – la "cosa" si ripete, ciclicamente, ad ogni livello “ad immagine e somiglianza”:
non vista, né immaginata (la ragione fondamentale dominante)
la “recita ‘qua così’”
la caratteristica frattale espansa by grande concentrazione di massa, in delegazione frattale espansa (“pilota”) giurisdizionale, etc.
Insomma:
lo spettacolo deve andare avanti…”.
In tutto questo, allora, cosa c’è in termini di sostanziale ed originale (pre momento di “è già successo”) equità?
La giustizia "qua, così" esiste, in una simile accezione, solo in termini di prospettiva.
Alias:
in qualcosa che, dunque, è solo di parte (essendo il frutto di una sola prospettiva, anche se dominante).
All'opposto e sostanzialmente, se (se):
“lato tuo/umanità, centrale”
con la giustizia ad angolo giro
In comunione…
la prospettiva viene come abbandonata, in termini di “concetto lessicale/fisico/convenzionale”, incarnando – sostanzialmentela quintessenza non tanto di un concetto, quanto di una situazione originale, autentica, fondamentale, inalterabile né nel tempo, né dal tempo (da chicchessia):
il volume
lo spazio
il peso e la massa
il pieno ed il vuoto
il significato
l’unità…
come se (“È”) Una SolCosa”.
Al di là di ogni prospettiva (di parte): 
l’angolo giro, la sostanza, il senso, l’origine, la memoria, l’esperienza, etc.
Al di là della rappresentazione, della stratificazione, della forma gerarchica, etc.
“È”.
La motivazione essenziale alla letteratura fu per Fowles la sensazione che il mondo era sostanzialmente assurdo…
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Una realtà, ad esempio, dove Fowles “si è dedicato alla letteraturaper viva passione propria:
perché “gli andava (piaceva) di farlo e lo ha fatto”…
Non si sarebbe cimentato in una simile “esperienza”, senza la “sensazione che il mondo era sostanzialmente assurdo”? 
Meglio:
avrebbe “liberato il proprio tempo”
potendosi dedicare proattivamente
a tutto ciò che, non evidentemente, non ha potuto conseguire “qua, così”.
Allora, (tu) trova almeno il modo di “onorare ciò che è emerso attraverso una simile forzatura, auto deviante, ma perlomeno foriera di valore aggiunto ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
Immagina la guerra, con te al fronte:
tutto quel tempo
lo avresti impiegato in altra maniera
senza la… compresenza immanifesta dominante.
No?
“Fai…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1983
 

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