Vladimir Putin ha partecipato a una riunione annuale allargata del Consiglio del Servizio di Sicurezza Federale (FSB) per discutere i risultati del FSB nel 2016, nonché i compiti prioritari per garantire la sicurezza nazionale della Russia.
Presidente della Russia Vladimir Putin: Buon pomeriggio.
Questi incontri annuali del Consiglio del FSB ci danno la possibilità d’incontrarci e non solo di analizzare a fondo e rivedere i risultati dei lavori dell’Agenzia nel periodo, ma anche di discutere a lungo le più importanti questioni della sicurezza nazionale in generale e delinearne le priorità per il futuro immediato e a lungo termine. L’FSB ha un ruolo chiave nella protezione del nostro ordine costituzionale e la sovranità del nostro Paese, e nel proteggere il nostro popolo dalle minacce in patria e all’estero.
Lasciatemi dire fin dall’inizio che i
risultati dello scorso anno sono stati positivi e mostrano un buon
sviluppo. Ciò riguarda il vostro lavoro nel contrastare il terrorismo e
l’estremismo, una serie di riuscite operazioni di controspionaggio, i
vostri sforzi nel combattere la criminalità economica, e in altre campi.
Viene assicurato un elevato standard di sicurezza nei grandi eventi
pubblici, tra cui le elezioni della Duma di Stato e le elezioni
regionali e locali. Vorrei ringraziare dirigenti e personale per
l’atteggiamento coscienzioso verso il lavoro e la tempestività ed
efficienza prestata nelle loro funzioni. Allo stesso tempo, le esigenze
verso qualità e risultati del vostro lavoro crescono costantemente.
La
situazione globale non è divenuta più stabile o migliorata nell’anno
passato. Al contrario, molte minacce e sfide sono diventate più acute.
La rivalità politico-militare ed economica tra i responsabili delle
politiche globali e regionali e tra i singoli Paesi è aumentata. Vediamo
sanguinosi conflitti continuare in numerosi Paesi in Medio Oriente,
Asia e Africa. Gruppi terroristici internazionali, in sostanza eserciti
terroristici, che ricevono sostegno tacito e talvolta anche aperto da
certi Paesi, prendono parte attiva in questi conflitti.
Al vertice della NATO lo scorso luglio, a Varsavia, la Russia è stata dichiarata principale minaccia dell’Alleanza per la prima volta dal 1989; la NATO ha ufficialmente proclamato che contenere la Russia è la sua nuova missione. E’ con tale obiettivo che la NATO continua ad espandersi. Questa espansione era già in atto, ma ora credono di avere più serie ragioni per farlo. Hanno intensificato il dispiegamento di armi strategiche e convenzionali oltre i confini degli Stati membri principali della NATO. Ci provocano costantemente e cercano di attirarci nel confronto. Vediamo continui tentativi d’interferire nei nostri affari interni, nel tentativo di destabilizzare la situazione politica e sociale nella stessa Russia. Vediamo anche la recente grave fiammata nel sud-est dell’Ucraina.
Questa escalation persegue il chiaro obiettivo
d’impedire agli accordi di Minsk di andare avanti. Le attuali autorità
ucraine, ovviamente, non vogliono una soluzione pacifica a questo
problema molto complesso e hanno deciso di optare per l’uso della forza,
invece. Per di più, si parla apertamente di organizzare sabotaggio e
terrorismo, in particolare in Russia. Ovviamente, è una questione di
grave preoccupazione.
Gli eventi e le circostanze che ho menzionato richiedono che i nostri servizi di sicurezza e d’intelligence, in particolare al Servizio di Sicurezza Federale, concentrino al massimo attenzione e impegno sul compito fondamentale della lotta al terrorismo. Abbiamo già visto i nostri servizi d’intelligence assestare potenti colpi ai terroristi e loro complici. I risultati dello scorso anno lo confermano: il numero di crimini connessi al terrorismo è diminuito. Il lavoro di prevenzione ha portato anche risultati. Il FSB e le altre agenzie di sicurezza, con il Comitato Nazionale Antiterrorismo in qualità di coordinatore, hanno impedito 45 reati connessi al terrorismo, di cui 16 attentati pianificati.
Meritano speciale gratitudine per questo. È necessario
continuare gli sforzi attivi per identificare e bloccare l’attività dei
gruppi terroristici, eliminarne la base finanziaria, impedire le
attività dei loro emissari provenienti dall’estero e le attività
pericolose su Internet, e prendere in considerazione, in questo lavoro,
l’esperienza russa e internazionale nel campo. L’omicidio del nostro
ambasciatore in Turchia è stato un crimine terribile che in particolare
sottolinea la necessità di proteggere i nostri cittadini e le missioni
all’estero.
Vi chiedo di collaborare con il Ministero degli Esteri e il
Servizio d’Intelligence Estero per adottare ulteriori misure per
garantirne la sicurezza. Si deve anche lavorare per portare la nostra
cooperazione nell’antiterrorismo con i partner esteri ad un nuovo
livello, nonostante le difficoltà che vediamo nei vari ambiti della vita
internazionale. E’ una priorità, naturalmente, intensificare il lavoro
con i nostri partner nelle organizzazioni come Nazioni Unite, CSTO e
Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. E’ nel nostro interesse
comune ripristinare il dialogo con i servizi segreti degli Stati Uniti e
degli altri Paesi membri della NATO.
Non è colpa nostra che tali legami
siano stati tagliati e non si sviluppino. E’ molto chiaro che tutti i
Paesi responsabili e gruppi internazionali dovrebbero collaborare
nell’antiterrorismo, perché anche semplicemente lo scambio di
informazioni su canali e fonti di finanziamento dei terroristi e persone
coinvolte o sospettate di legami con il terrorismo, migliorano
sensibilmente i risultati dei nostri sforzi comuni.
Le nostre priorità comprendono saldamente la soppressione dell’estremismo. I metodi della protezione devono andare di pari passo con il continuo lavoro di prevenzione. E’ essenziale impedire che l’estremismo trascini i giovani nelle sue reti criminali, e imporre un fermo rifiuto globale a nazionalismo, xenofobia e radicalismo aggressivo. In questo contesto, di grande importanza è il dialogo aperto con le istituzioni della società civile e i rappresentanti delle religioni tradizionali della Russia.
I servizi di controspionaggio
affrontano maggiori richieste oggi. I dati operativi dimostrano che
l’attività dei servizi segreti stranieri in Russia non è diminuita.
L’anno scorso, i nostri servizi di controspionaggio hanno fermato 53
funzionari e 386 agenti dei servizi segreti stranieri. E’ importante
neutralizzare gli sforzi dei servizi segreti stranieri per accedere a
informazioni riservate, in particolare le informazioni riguardanti le
nostre capacità tecnico-militari.
Ciò rende prioritario migliorare il
nostro sistema di protezione delle informazioni classificate comprese
nel segreto di Stato, in particolare dato che le agenzie usano il
sistema elettronico di circolazione dei documenti. Vorrei sottolineare
che il numero di attacchi informatici alle risorse informative ufficiali
si è triplicato nel 2016 rispetto al 2015. In questo contesto, ogni
agenzia deve sviluppare il proprio segmento del sistema statale per
individuare e impedire gli attacchi informatici alle risorse informative
ed eliminarne le conseguenze.
Il pubblico si aspetta maggiori risultati in settori chiave come la sicurezza economica e la lotta alla corruzione. Vi chiedo in particolare un approfondimento nel monitoraggio dei fondi stanziati per gli appalti della Difesa dello Stato (un argomento di cui ho già parlato), i grandi progetti infrastrutturali, la preparazione di grandi eventi internazionali e l’attuazione dei programmi federali socialmente mirati ed importanti. Purtroppo, vediamo ancora molti casi di fondi statali sottratti o indebitamente appropriati.
La protezione affidabile dei
nostri confini statali ha un ruolo importante nel garantire la sicurezza
globale del nostro Paese. La priorità è chiudere i canali attraverso
cui membri di gruppi terroristici ed estremisti internazionali entrano
in Russia, e porre fine a ogni forma di contrabbando, dalle armi alle
droghe e a varie risorse biologiche. Naturalmente, dobbiamo continuare
il lavoro per sviluppare le infrastrutture di confine non ancora
sufficientemente sviluppate, in particolare in Estremo Oriente e nella
regione artica.
Colleghi, vorrei sottolineare che continueremo a sostenere i rami centrali e regionali del FSB e ad assicurarci che abbiano le armi e le attrezzature più avanzate. Continueremo anche a prestare attenzione alle disposizioni in materia sociale per il personale del FSB e i loro familiari. Vi auguro di riuscire a proteggere i nostri interessi nazionali e la sicurezza del nostro Paese e del nostro popolo.
Sono
certo che continuerete a lavorare sui vostri obiettivi con dignità.
Grazie per l’attenzione.
Kremlin 16 febbraio 2017
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Nessun commento:
Posta un commento