lunedì 20 febbraio 2017

Raggi di un Sole antico

 
Il Movimento 5 stalle non deve, evidentemente, decollare. Si tratta di un’istituzione paramassonica transnazionale di alto livello che è stata abilmente inserita nel logoro contesto italiano del ‘front office’ del potere: la politica. La gente dovrebbe ricordare come la democrazia ed il voto siano solo paraventi utili a dare l’illusione di una qual partecipazione popolare alla gestione delle cose terrene. La realtà è ben altra.
 
 
Allora la tristissima vicenda della povera Capitale del nostro paese e della sua giuntina Raggi, composta viepiù da personaggi di basso conio, espone meglio il suo significato: il Movimento 5 Stalle non deve prevalere ma occorre che resti in un limbo paritario con l’orrido partito Demo(n)cratico. Ecco perché le amministrazioni 5 stalle fanno schifo.

Purtroppo, al balletto dei burattinai, ci rimettono solo i singoli cittadini. Chi amministra o crede di amministrare la cosa pubblica sa bene che rimarrà impunito finche obbedirà. Il teatro si rinnova nella parte recitante e nella sceneggiatura ma lo staff è sempre lo stesso.
 
 
Ai militanti ingenuotti del movimento 5 stalle vorremmo solo ricordare l’inanità del loro agire, l’inutilità delle loro azioni e parole, la perniciosità della loro offerta di energie sane ad un sistema di controllo tanto astuto quanto antico. Occorre fuggire dai sistemi, tutti i sistemi, non sono altro che spietati recinti di controllo. Pensate ad altro, elevate i vostri pensieri, leggete e coltivate orti biologici, suonate ottima musica. Alle vibrazioni malevole, occorre contrapporre ispirazioni felici.
 

 
Il tempo della grande mietitura è probabilmente alle porte. Prepariamoci quindi all’evento con la munifica serenità degli occhi di una statua del Buddha.
 
 

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