lunedì 8 luglio 2013

L’uomo non è carnivoro e i suoi organi lo dimostrano

La struttura digestiva dell’uomo è così simile 
a quella degli erbivori da lasciare pochi dubbi:
 l’uomo è diventato carnivoro per esigenza, 
non per nascita.
Che l’uomo incontrasse (molti) problemi con l’abuso di carne l’avevamo visto in un articolo dettagliato: eccedere con questa “dieta” può portare a malattie, obesità, umori negativi e calo dell’aspettativa di vita. Senza contare i numerosi danni che il processo di inscatolamento della carne provoca all’ambiente e che l’obesità provoca all’economia.

Abituati come siamo a consumare carne animale, gran parte di noi non si rendono conto di un fatto evidente: l’uomo non è carnivoro. Fisicamente non lo è mai stato, è anzi portato a una dieta di tipo vegetale.

Qualche esempio? La carne rilascia sostanze tossiche durante la digestione e per non intaccare il corpo andrebbe espulsa il più rapidamente possibile; cosa non del tutto possibile nell’uomo, dove il tratto digestivo è molto più lungo e lento rispetto a quello dei carnivori.

Ma forse l’aspetto che più potrebbe convincervi è nella “debolezza” strutturale dell’uomo. Il suo corpo non è adatto a cacce serrate. Il fatto che abbiamo sempre carne a disposizione sulle nostre tavole è perché ci procuriamo la selvaggina attraverso strumenti artificiali. Senza, se fossimo costretti a cacciare, probabilmente moriremmo di fame.
 
Perché allora l’uomo si nutre come un carnivoro? Si può avanzare qualche ipotesi. Durante il periodo delle glaciazioni, di circa 2 milioni di anni fa, l’essere umano è stato costretto ad adattarsi al ritiro delle foreste e a cambiare dieta. Lo ha fatto per necessità e grazie alla sua capacità di creare armi primitive.
 
La conseguenza è stata una riduzione della vita media. Al giorno d’oggi abbiamo un esempio tra il popolo degli eschimesi che, costretti a vivere di sola carne, hanno una vita media di appena 30 anni.
 
Qua sotto riporto l’elenco di alcune tra le caratteristiche del corpo che dimostrano come l’uomo abbia organi e funzionalità di digestione molto simile a quelli degli erbivori e nettamente in contrasto con quelli dei carnivori.
 
Per la fonte da cui è stato preso l’elenco, date un’occhiata al link a fondo articolo.

Muscoli della faccia Carnivori e onnivori: ridotti, per permettere un’ampia apertura della bocca. Erbivori e uomo: molto sviluppati.  
Mandibola Carnivori e onnivori: è ad angolo ristretto. L’articolazione della mandibola è sullo stesso piano dei denti molari. I principali muscoli della mandibola sono i temporali. Erbivori e umani: ad angolo ampio. L’articolazione della mandibola è sopra al piano dei molari. I principali muscoli della mandibola sono il massetere e il pterigoideo.
Nell’uomo la grandezza della bocca, la struttura
dei denti, persino la composizione della saliva
differiscono da quella dei predatori carnivori.

Apertura della bocca Carnivori e onnivori: grande, in rapporto alla dimensione della testa. Erbivori e uomo: piccola, in rapporto alla dimensione della testa.  
Denti Carnivori e onnivori: i denti incisivi sono corti e acuminati. I canini sono lunghi e affilati, adatti a strappare la carne. I molari sono affilati. Erbivori e uomo: i denti incisivi sono larghi e piatti. I canini sono corti e smussati (negli erbivori possono anche mancare; talvolta sono lunghi, ma usati per difesa). I molari sono piatti.  
Masticazione Carnivori e onnivori: il cibo viene ingerito quasi intero, la masticazione è quasi assente. Erbivori e uomo: la masticazione è lunga, come richiede il “maciullamento” dei vegetali.  
Saliva Carnivori e onnivori: mancano gli enzimi digestivi nella saliva. Erbivori e uomo: nella saliva sono presenti enzimi digestivi per i carboidrati.  
Stomaco Carnivori e onnivori: l’acidità nello stomaco ha un valore PH che non supera 1 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume pari al 60-70% del tratto digestivo. Erbivori e uomo: l’acidità nello stomaco ha un valore PH pari a 4-5 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume inferiore al 30% del tratto digestivo.
 
Gli artigli dei carnivori non hanno niente a che vedere con 
le unghie dell’uomo, che sono piatte
come quelle degli erbivori.




Intestino tenute Carnivori e onnivori: l’intestino tenue è da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo. Erbivori e uomo: l’intestino tenue è da 10 a 12 (11 nell’uomo) volte la lunghezza del corpo.  
Colon Carnivori e onnivori: corto. Erbivori e uomo: lungo.  
Fegato Carnivori e onnivori: adatto a detossificare la vitamina A. Erbivori e uomo: non è adatto a detossificare la vitima A.  
Reni Carnivori e onnivori: urine molto concentrate. Erbivori e uomo: urine moderatamente concentrate.  
Unghie Carnivori e onnivori: artigli affilati per ferire e strappare. Erbivori e uomo: non ha artigli, ma unghie piatte (o zoccoli, negli erbivori).
 
Fonte:  http://www.manuelmarangoni.it/onemind/2963/

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ANATOMIA E FISIOLOGIA COMPARATE
I seguenti dati di anatomia e fisiologia comparate sono stati tratti dal libro How Nature Cures (Come la natura cura), del Dr. Emmet Densmore (1892!!), e ampliati con alcune informazioni prese da Fruit and Bread (Frutta e pane) di Gustav Schlikeysen (Germania). 
 
Il lettore non avrà che da esaminare le apparenze anatomiche e fisiologiche, poste in dettaglio, per essere pienamente convinto che il corpo dell'uomo si colloca nella stessa categoria di quello dei primati (scimmie, ecc.), e pertanto non è un carnivoro perché appartiene alla categoria dei granivori frugivori.
CARNIVORI
ONNIVORI
ERBIVORI
ANTROPOIDI (scimmie, ecc.)
UOMINI
placenta zoniforme
placenta non caduca
placenta non caduca
placenta discoidale
placenta discoidale
incisivi poco sviluppati
incisivi assai sviluppati
-
incisivi ben sviluppati
incisivi ben sviluppati
molari appuntiti
molari con piego
-
molari smussati
molari smussati
saliva e urina acide
saliva e urina acide
saliva e urina acide
saliva e urina alcalina
saliva e urina alcalina
stomaco semplice
fondo dello stomaco arrotondato
stomaco in tre parti
stomaco con duodeno
stomaco con duodeno
intestino lungo tre volte il tronco
intestino lungo 10 volte il tronco
intestino lungo 12-18 volte il tronco
intestino lungo 7-11 volte il tronco
intestino lungo 12 volte il tronco
vivono di carne
vivono di carne e vegetali
vivono di erbe e piante
vivono di frutta e semi (noci, mandorle, ecc.)
dovrebbero vivere di frutta e semi (noci, mandorle, ecc.)
 
LA PLACENTA 
Se esaminiamo la prima linea della tabella, troviamo la configurazione della placenta (che il Prof. Huxley considera come la migliore base per la classificazione delle specie) e possiamo vedere come l'uomo rientri definitivamente nella categoria dei frugivori. Leggere a tale proposito Man's Place in Nature, del Prof. Thomas Henry Huxley.
 
LA DENTIZIONE
Si riconosce universalmente che la forma dei denti ha una grande importanza nella determinazione della classificazione degli animali. Ora, un semplice colpo d'occhio ci convince qui che la scimmia antropoide si piazza tra l'uomo ed i carnivori e non viceversa. In altri termini, l'uomo, come diceva Graham, è l'archetipo dei frugivori. 
 
L'individuo pigro che obbietterà di non poter fare lo sforzo della ricerca, non ha che da informarsi sui denti dell'uomo attraverso una via più corta. Aprite dunque la bocca del vostro gatto o cane e notare i canini lunghi, conici e taglienti, che possono introdursi in due solchi opposti che si trovano proprio per quello. Notate la fila di incisivi tra i canini, e le due serie di denti collo scopo evidente di tagliare e di bilanciare. 
 
Confrontate poi questi denti colla struttura e la sistemazione del tutto diversa dei vostri propri denti. Cercate infine, di produrre un movimento di macinazione laterale colla mascella inferiore del vostro gatto e vedrete che il povero gatto vi dirà a modo suo che ciò non è naturale. Allo stesso modo si può esaminare un levriero o un bulldog. 
 
Questi fatti sono universali e non accidentali. Non esiste carnivoro sulla terra senza canini lunghi, conici e taglienti, o che sia capace di macinazione laterale colla mascella. Non esistono nemmeno animali frugivori o erbivori con canini uguali. L'uomo appartiene dunque, fisiologicamente parlando, alla categoria dei frugivori.
 
POSIZIONE DELLE MANDIBOLE
Negli animali carnivori, leone, tigre, lupo, ecc. la mandibola inferiore si proietta in avanti rispetto la mascella superiore. Invece, nei vegetariani, come i montoni, le capre, le pecore ecc. è il contrario. Nell'uomo e nelle scimmie, la mandibola inferiore è dietro la mandibola superiore. E' vero che vediamo uomini e donne che hanno la mandibola inferiore in avanti rispetto a quella superiore, ma, in quei casi, riconosciamo immediatamente un'anomalia.
 
 

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