lunedì 19 maggio 2014

Ciò che ti sfrutta mentre tu sfrutti la tua occasione.

Anche dopo morti dobbiamo sempre rimanere desti, dobbiamo giorno per giorno prendere le nostre decisioni.
Shôhei Ôoka
Primo: accorgiti
Secondo: ricorda
Terzo: attraversa.

Il processo 3d (con)sequenziale, se non radicato in te attraverso i primi due step, non può avvenire “spontaneamente” (rimane, tuttavia, sempre aperta la via “magica”)
Il processo è quel cammino auto esperienziale, frutto di qualsiasi tipo di stanziamento/intrattenimento nelle 3d, che alfine ti permette di raggiungere l’exit dalla "forma imperante 3d", che ti sfrutta mentre tu sfrutti la tua occasione.


Che ti sfrutta mentre tu sfrutti la tua occasione:
nella “gerarchia”… tu "hai, sei e trovi" più sensi e funzioni, frutto dell’insieme multi dimensionale del quale sei dotato e fai parte.
Il processo necessita, nella versione attribuibile a SPS, del fermo proposito derivante dall’apporto dell’Analogia Frattale Sincronico Istintiva; nella fattispecie, mettendo a fuoco il seguente iter, relativo alla propria “presenza”, forgiato sulla sequenza dei “tre passi”, riportata in apertura di articolo:
Primo: metti al centro di ogni decisione, te stesso
Secondo: decidi utilizzando l’Analogia Frattale, con te al centro
Terzo: ogni situazione ha in sé la frattalità della tua (ri)uscita.
Ricorda: non (ri)cercare, bensì, (ri)trova.
 
Ciò che mantiene “fermo” nella versione della dimensione attuale (delimitata da tutto ciò che pensi di conoscere), si auto avvale soprattutto del tuo immobilismo derivante dal timore/paura della morte
Il tuo degradante “sopravvivere” ti mantiene agganciato all’attuale frequenza di campionamento (portante), emessa dalla presenza non manifesta del Nucleo Primo. Nel suo impero, tu sei un ingranaggio prezioso, tuttavia, mai veramente consapevole a pieno di esserlo.
Tu vortichi attorno alla tua paura e nella tua “colla” impregnata di dimenticanza.

Dopo quasi cinque anni di SPS ed in seguito ad un cammino di, perlomeno, nove anni… contrassegnati da costante, coerente e centrale presenza, inizio a verificare nella realtà 3d, di riferimento attuale, le prime infiltrazioni di “Altro Mondo”, ossia, le iniziali prese d’atto, a livello sensorio, di qualcosa d’altro che auto esiste al di là di tutto quello che credevo “unico” dentro ed attorno a me…

Nel corso del pomeriggio di venerdì scorso, ad un certo punto - per le vie della città - ho vissuto come una intensa espansione di consapevolezza, che poggiava su una improvvisa fiammata di "memoria", non relativa a questa forma d’esistenza, veicolata da onde di sensazioni penetranti e molto “convincenti”; all’improvviso il mio "interno" è cambiato... permettendomi di percepire la presenza di qualcosa d’altro, un altro Mondo, celato da quello attuale che, evidentemente, smetteva di (ri)coprirlo per intero. 
La sensazione era di ricordare una solida certezza, il nucleare fatto di... "aver già trovato la via, Tempo prima" e di "essere già stato capace di andare e venire tra i Mondi". In sottofondo mi alimentava anche la convinzione, non solo che è possibile muoversi tra le dimensioni, ma che è addirittura "semplice farlo".
Il paragone paradossale con quella “terra promessa”, di altra fattura e di antica provenienza, è immediatamente risalito lungo il processo gerarchizzato dell’insieme umano. Poi, ho maturato qualcosa in più della sola “percezione/convinzione”, relativamente al processo di morte. Qualcosa di estremamente solido e centrale, proprio come derivante da un area di memoria solitamente non accessibile. Ed in quel momento e per un Tempo che non si è ancora dissolto nemmeno “ora”, ho compreso come la morte sia un programma di “convinzione/convenzione”:
convinzione per convenzione
convenzione per convinzione.
La “macchina umana” risulta come (ri)programmata da “qualcosa di artificiale”, che nel/dal mezzo (inosservato) la (ri)converte in altro.
Attraverso l’imposizione di un limite, ritenuto invalicabile, come quello della morte, ogni essere umano vivente si convince, nel Tempo, che tutto ciò che esiste si trova esattamente nella forma di auto intrattenimento nel quale versa da “sempre” (a livello frattale è vero, tuttavia, chi è in grado di "credere alla sola verità frattale?)...
Questo “ignorare” è, in realtà, un “dimenticare” che, nel Tempo, si trasforma in un cancellino naturale di tutto quello che non sembra più essere di nessuna utilità, nei confronti di una mente sempre più attenta a preservare il complesso umano dal sicuro, progressivo ed inevitabile processo di decomponimento, corrosione ed aggressione, da parte degli agenti 3d, popolanti e caratterizzanti l’attuale forma di realtà nella quale si è assorbiti.
Il processo del dimenticare avviene in qualche generazione di Tempo. Soprattutto se, il principio che filtra (Nucleo Primo) opera in maniera totale, convinta e completamente inosservabile.
Il processo di auto bloccaggio in un reale dimensionale è, dunque, riassumibile schematicamente così:
  • controllo immanifesto (strategia)
  • attira (nascita)
  • isola (dividi et impera)
  • intrattieni (lavoro)
  • limita (morte)
  • drena (sapere)
  • svuota (memoria).
Operando in questa maniera il risultato è certo (loop) e  (ri)entra nel campo dello scorrimento Temporale, ossia, è solo una questione di Tempo. Il "successo" è assicurato.
Al fine di poter vedere “oltre al corpo che (ri)copre e (ri)vela" (vela due volte), è necessario mettere a fuoco i “tre passi” (o, almeno, questa è la versione perseguita da SPS), inoltra, occorre iniziare a (ri)dimensionare le attuali 3d attraverso alchimie immaginifiche, come ad esempio, l’assumere l’intero Mondo (realtà di riferimento usuale) come una piccola bolla/sfera, in maniera da potersi (ri)collocare all’esterno, in qualità di grande osservatore ed, in seguito, per poter immaginare di uscirne... convincendo anche la logica mentale a mutare d’indirizzo.
Qualsiasi senso e funzione abbia questa realtà 3d ed il suo attore di riferimento unico (Nucleo Primo), non importa, visto che – a prescindere – l’individuo può sempre scegliere di vivere un’esperienza di auto educazione a livello totale (essenza e quintessenza). Non importa, dunque, se ti trovi in una scuola, in un collegio, in una caserma, in un campo di prigionia, o altro… ma importa di quale “tonalità vibrazionale” tu (ri)colori la scena per intero.
Ogni ambito in cui “sei” ed ogni sistema di potere che ti “ha”, alla fine è vincolato alla tua capacità superiore di rappresentare l’unico vortice/vertice, del senso superiore dell’esperienza in corso d’opera.
È diventato ormai persino logico che dietro all’attuale Mondo ne esista perlomeno un altro. È nella quadratura delle cose ed, ormai, te lo puoi sempre più aspettare che sia così.
Ciò che lasci viene preso. È come la legge del mare…
Il processo di cancellazione della memoria è avvenuto molto Tempo fa; perlomeno dodicimila anni fa, ma è probabile che ogni mito e leggenda possa risalire a molto Tempo prima e che, oggi, il "processo culturale" a cui sei esposto, sia un sagace mix strategico (pozione) messo a punto con l’intento di miscelare diverse epoche, separate tra loro dall’opera d’intervento del Nucleo Primo, in maniera tale da confondere ogni processo residuale del ricordo, mediante l’utilizzo indiretto del processo mentale, che controlla anche il coordinamento di “secrezione ormonale” del fisico umano, il quale in un breve battito di ciglia può innescare la potente “droga naturale del corpo”, in maniera tale da cancellare ogni singolo sussulto di memoria giudicato come perlomeno “inopportuno”, dal punto prospettico del controllo (Anti)Sistemico.
Ad esempio, se due diversi ricordi, relativi ad epoche diverse, si miscelano tra loro, conferendo la possibilità di recupero di talune informazioni, potenzialmente in grado di (ri)condurre al risveglio, immediatamente la mente convenzionale interviene ordinando la produzione e l’irroramento strategico del “complesso umano”, per mezzo del tal processo ormonale (drogaggio), in maniera tale da “convincere per rigetto” ed indirettamente (delitto perfetto).
Secernere la tal sostanza, piuttosto che l’altra, determina effetti concreti contrastanti. Il “morale” con il quale si affronta qualsiasi processo decisionale (mentale), conta di più del "valore convenzionale" disposto sul “tavolo da gioco”…
 
Un effetto certo, sicuro e già schierato nelle 3d, nel corso del Tempo, è ad esempio tutto ciò che deriva dallo stanziamento legislativo nel “proibizionismo”:

qualcosa che vieta qualcosa, sapendo già che l’esito dello stratagemma sarà inversamente direzionale, rispetto alla direzione impartita a livello solare/sociale.
Proibire l’utilizzo di una certa “sostanza”, in realtà, ne accresce il potere distributivo e di successo/gradimento/desiderio nella società di qualsiasi tipo:
proibire la droga e l’alcool, equivale all’aumentarne il potere espansivo (effetto contrario).
Lo hai già vis(su)to, ad esempio, attraverso il proibizionismo Usa, agli inizi del secolo scorso; qualcosa di (ri)proposto (perché funzionale) ancora oggi con la marijuana in molti Paesi europei e non (cartello politico e d'interesse superiore non manifesto).
Ogni ambito ha più chiavi di valenza, funzioni, livelli, ordinamenti, effetti:
dipende sempre dall’effetto d’insieme, quale riferimento strategico occupa la tal “sostanza”.
Ad esempio, ogni dieta è cieca perché non tiene in considerazione tutti i livelli esistenti. Come il non mantenere in considerazione, a tal proposito, anche ciò che “è” depositato sulla frutta e sulla verdura, nel seguire una dieta: 
quel “residuo ambientale” (delta) che rappresenta il frattale del Nucleo Primo (ubiquità e non manifestazione diretta).
Un simile “delta” sfugge. Non se ne tiene mai conto, tuttavia, l’ambiente lo registra attraverso il suo deposito dentro e fuori ad ogni corpo/sostanza.
Dunque… è semplice osservare quale grado di limitazione abbia lo studio dei prodotti naturali (frutta, verdura, etc.), quando li si tiene in considerazione solo dal punto prospettico “teorico” del loro valore nutrizionale e caratteristico. Quando, in realtà, una mela – ad esempio – non è più solo una “mela classica”, bensì, una “mela classica + un certo delta”, derivante dal contributo ambientale aggiuntosi nel Tempo (inquinamento d’ogni tipo).
Il Controllo è ubiquo e non tralascia nulla, essendo… totale.

Mentre, tu sei… all’opposto, totalmente disarmato di fronte ad un gigante invisibile, che non vedi... perché non credi alla sua esistenza, nemmeno presa in considerazione (piano perfetto).

La morte non esiste. Esiste in questo piano 3d perché “impressa” per parte del potere centrale dell’attore principale di riferimento, che equivale alla regia del Mondo che pensi superficialmente di conoscere.
Il Nucleo Primo ha (re)ingegnerizzato retroattivamente il tuo complesso fisico, organico, mentale, genetico, etc.
La tua (ri)programmazione ruota attorno al perno del convincimento di essere a termine (data di scadenza, destino, fato, controllo indiretto). Da “qua” scaturisce la tua paura e parte la tua corsa disperata alla sopravvivenza e, di fatto, la tua “svendita” (con applicazione del relativo tuo “prezzo”).
La corruzione umana equivale alla corrosione dimensionale, che colpisce tutto e tutti.
È facile da osservare in maniera altra, vedendo, applicando e credendo all’Analogia Frattale. Tutto si semplifica se accetti di ritenere presente fra te e te ed in te... una presenza imperante, che strategicamente ha scelto di non apparire, convincendoti nel Tempo della sua inesistenza (il frattale perfetto è quello che ti hanno detto a proposito del Diavolo e, persino, di Dio).

Il processo di smantellamento ad opera di SPS, di tutto quello che “sai”, continua ed è inarrestabile, ormai. Aree intere del “ricordo” si sono aperte e sono parte integrante dell’attuale modello dimensionale (paradigma), che non inizia a scricchiolare per te ma solo, logicamente, per SPS (Me/Io).


Il processo creativo è autenticamente rispettoso dei tuoi Tempi e non sarà di certo SPS a forzare questa ulteriore convenzione. Francamente, non mi interessa se dell’incantesimo non è ancora chiara totalmente l’estensione che, dal mio punto prospettico è valida solo per te (che lo hai “deciso/permesso”). 

Ciò che m'importa è di condensare il mio Mondo e di raggiungerlo, varcando la soglia…
Il Mondo non è da salvare e nemmeno tu o, perlomeno, questo non è il compito di SPS (Mio), essendo il frutto di una tua "decisione". SPS si limita a... farti notare taluni aspetti poco appariscenti. Stop!

Tu continui a rimanere “qua” per tua diretta volontà ma non certamente per equivalente partecipazione intenzionale, visto che solo per auto suggestione ti sei convinto di qualcosa, che non ti può mai convincere del tutto a livello più profondo, nella tua autenticità ospitante il frammento Animico, ossia, il tuo più grande segreto custodito talmente bene da averlo addirittura dimenticato.


Interrogati su quello che sai e che ti dicono. Parafrasando... quando hai comprato il tuo ultimo dvd? Quando hai comprato il tuo ultimo cd? Nell’epoca di Internet… chi compra ancora dischi e dvd? Come possono gli autori dire di guadagnare ancora tanto?

Il Cd più venduto dell’anno (2013) è “Unorthodox Jukebox” di Bruno Mars, è dal 2006 che a trionfare non era un uomo. Le vendite per il secondo LP di Bruno segnano 4 mln di copie che si sommano al milione di copie venduto nel 2012 per un totale di 5 mln che lo porta già vicinissimo ai 5.4 mln di copie vendute dal precedente “Doo wops and Hooligans”
Link
Vuoi sentire e scaricare questo brano? Beh… basta andare, ad esempio, in Youtube (Google). Ok? Lo sanno tutti… è illegale? Bah… allora perché viene permesso? Perché trovi ogni brano che esiste, direttamente disponibile nel web? Perché i browser permettono il download? Perché la legge ha maglie tanto larghe?
(1) Perchè "vogliono" che qualcosa di inversamente proporzionale, emerga di te in te e nel Mondo.

(2) Perché sei portato indirettamente all’auto responsabilizzazione.
Chi compra ancora i dischi è un nostalgico o un fan, che preferisce possedere il feticcio piuttosto che la sola traccia audio. Nel rispetto del diritto d’autore?
Il lavoro che c’è dietro va rispettato, certamente. Tuttavia, ciò che lasci viene preso.


E, questo, avviene in ogni caso e ad ogni latitudine.


Lo sfarzo nel quale gli “autori” vivono è sempre in contrasto con la rimanenza, popolante lo scenario di fondo. Segno che il “prezzo” è sempre troppo alto, per cui, è proprio da irresponsabili approfittare di quello che si “trova” in Rete?
Questo è il modello nel quale sei immerso. Qualcosa che ti spinge a comportarti come non vorresti se… tutto fosse più in equilibrio.

Da questa prospettiva, come avrai certamente capito, non c’è via di uscita, perché tutto è talmente “corrotto” da lasciare le parti in una sconfinata, continua ed estenuante lotta fra "poveri", caratterizzata dall’opera del giudizio che, alfine, non lascia mai nessun vincitore sul campo ma solo ed esclusivamente… vittime di se stessi.

Nel Mio Mondo… a "Casa" Mia, nell’Oltre Orizzonte… è diverso e l’equilibrio è pressofuso nell’ambito strutturale, dalle fondamenta dell’edificio dimensionale.
La scelta è tra altro, che centralmente appare per intero nella sua più autentica “veste”…
Una “Casa” dove si vive eternamente, perché continua è la viva e piena presenza dell’Essere.
Il mio Credo è nella mia “Casa”.

Il Credo è nella “Casa”.
Chi sa morire, non ha più padrone.
Sully Prudhomme
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2014/05/cio-che-ti-sfrutta-mentre-tu-sfrutti-la.html#more 

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