Il Vaticano, già luogo malsano e pericoloso per i romani, poi adibito a cimitero per le classi povere ed
infine a stadio per le gare di bighe, vede oggi la sede di un’istituzione sorprendente. Si tratta di un’entità multinazionale
molto simile ad altre strutture societarie di questo
tipo che si occupa sostanzialmente di aumentare costantemente i suoi
possedimenti materiali, di propaganda e, in piccola misura, di carità.
Oggi
a Roma, una città da sempre controllata indirettamente dalla citata
multinazionale, assistiamo ad un
evento di massa che coinvolge centinaia di migliaia di persone
ingenue che sperano di intravvedere scampoli di spiritualità dove
davvero non ve ne è più traccia.
Davvero non saprei dire della Chiesa delle origini ma sappiamo tutti cosa accadde dalla falsa
donazione dell’imperatore Costantino in poi. Una sequela di
operazioni strategiche per aumentare i propri possedimenti terreni e
per auto promuoversi rispetto al pianeta come sede
dell’unica religione mondiale possibile. Due obiettivi centrati
evidentemente. La multinazionale vaticana ha saputo sopravvivere in ogni
tempo e prosperare appena possibile fino a divenire oggi
un’entità motrice di quella gogna planetaria che prende il nefasto
nome di nuovo ordine mondiale.
Il falso pauperismo del Sig. Bergoglio non incanti, con quel viso da clown triste alla Pierrot: la Chiesa di
Roma resta un impero economico saldo ed oscuro con ramificazioni di intelligence in ogni dove. I suoi strumenti di propaganda sono affilati come rasoi e ben temprati dal loro uso ormai
millenario.
Come
ogni altro centro di potere organizzato, i suoi vertici sono in una
certa misura (se così si può dire)
dediti alla sopraffazione dei più deboli ed alle pratiche erotiche
più disparate a sfondo prevalentemente sadico. Gli scandali dei
cosiddetti ‘preti pedofili’ conosciuti infatti sono
probabilmente solo una piccola parte di quelli realmente commessi.
Tornando all’incredibile massa di ‘pellegrini’ che assediano Roma quest’oggi, non è possibile definirli tutti
come cretini (citazione: Il
termine «cretino» è di derivazione etimologica da «cristiano»
secondo la quale il riferimento era rivolto ad alcuni individui del
Vallese nel XVIII sec. considerati persone
semplici ed innocenti nonché malati di «cretinismo»), evidentemente
cercano un appiglio
personale per valori trascendenti ma lo cercano nell’ambito
sbagliato e nel posto sbagliato. Cadere nei solchi prefissati di
un’ideologia è facile. Lasciarsi sedurre dalle lusinghe di un’abile
propaganda lo è ancora di più. L’evento di massa poi è un richiamo
irresistibile per costoro. Sono gli stessi che si intruppano negli
stadi, che sciamannano in ogni parte del globo appena
racimolano i denari per un volo low-cost, che seguono ritmi
prefissati dall’alto per le loro vite ritenendoli giusti e naturali,
doni della provvidenza. Sono i semplici del mondo, sicuramente in
gran parte in buona fede, eppure sguarniti dallo scudo della critica
e del pensiero. Sono gli stessi che si bevono le notizie dei
telegiornali di regime, che consumano cibi ogm con il sorriso
sulle labbra, che vivono in una sorta di sovrappensiero esistenziale. La Chiesa di Roma fa per loro così come lo fa per l’ex scout che oggi siede alla codirezione di quel paese
catto-comu-fascista/sfasciato chiamato Italia.
Sulla cosiddetta ‘croce assassina’, l’abominevole opera di scultura rovinata in Val
Camonica su di un giovane pochi giorni orsono, occorre ricordare come fosse stata eretta per il centenario della nascita di Paolo VI durante la visita di papa Wojtila e
per celebrare l’inizio del terzo millennio cristiano. Una scultura quindi non solo aberrante ma carica di nefasti presagi. Inoltre del luogo era …
la
presenza, ancora oggi, di cinque brevi gallerie scavate in quei dirupi,
dimostrazione concreta dell'attività estrattiva esercitata
dagli antichi Cevesi in quel sito, ma esaurite ed abbandonate che
furono, esse vennero, dalla fantasia della gente del luogo, popolate da
streghe che durante l'infuriare dei temporali, sfidando
le saette del cielo, uscivano dai loro regni sotterranei (le büse de
le strìe) e ballavano, sui prati dell'Androla, le loro ridde infernali. (www.invallecamonica.it)
La
‘croce assassina’ nasce instabile per definizione, al baricentro alto
si somma infatti l’elevata curvatura
che lo sposta ancora di più dall’esiguo piede della base. Superfluo
forse ricordare come sia la croce invertita il simbolo principe dei
culti satanici. Questa croce, che nasce già mezza
invertita, ha completato la sua parabola discendente proprio nei
giorni delle dubbie canonizzazioni dei ‘4 papi’.
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