Igor Kolomoisky, numero 2 nella classifica degli uomini
più ricchi dell'Ucraina, nominato dal nuovo potere di Kiev governatore
della regione di Dnepropetrovsk dell'Ucraina, ha messo la taglia per la
cattura dei sabotatori russi. Il 17 aprile il suo vice Boris Filotov si è
rivolto alla popolazione del Donbass nella sua pagina su Facebook:
I nostri fratelli russofoni del Donbass. Confusi. Hanno perso gli orientamenti. Si sono venduti per le proposte allettanti dei mascalzoni. Noi abbiamo una proposta da fare. Per ogni arma da fuoco restituita - si paga il premio di 1000 dollari USA per un fucile d'assalto, per una mitragliatrice - 1500 dollari USA, per un lanciagranate - 2000 dollari USA. Per ogni "omino verde" consegnato, ossia per un mercenario che ha messo piede sulla nostra terra nel tentativo di spingerci in una guerra fratricida - il premio è di 10 000 dollari USA. Per ogni edificio liberato, consegnato al potere LOCALE e posto sotto la vigilanza di una compagnia speciale "Donbass" del battaglione "Dnepr" - il premio è di 200 000 dollari USA).
Una squadra composta di 8
uomini di Dneprodzerzhinsk ha lanciato il servizio "ZelChel"
(OminoVerde) allo scopo di aiutare a individuare e catturare velocemente
agenti delle forze speciali russe. In sostanza il funzionamento del
servizio consiste in un'applicazione per telefono cellulare grazie alla
quale gli utenti possono scambiarsi le informazioni sul luogo di
presenza di un sabotatore russo, caricare le sue foto e coordinare le
proprie azioni. Il premio di 10 mila dollari sarà spartito tra i
partecipanti alla cattura. Per ora il servizio è completamente gratuito,
ma i progettisti chiedono ai cacciatori di teste di donare per lo
sviluppo del progetto l'1% del premio per la cattura di ogni sabotatore.
Lo
stesso Dmitry Yarosh ha deciso di spostare il centro di comando del
"Settore destro" a Kiev a Dnepropetrovsk per "prevenire la diffusione
del contagio del Cremlino". Nello stesso tempo lui ha smentito le
informazioni di operare con i soldi dell'oligarca Igor Kolomoisky.
In politica noi non utilizziamo i soldi degli oligarchi. Quando invece è in corso una guerra noi non siamo contrari che loro finanzino l'esercito.
I dati riguardanti la cattura dei
sabotatori russi sono molto contraddittori. Il 17 aprile SBU ha
comunicato che negli ultimi un mese e mezzo sono già stati fermati 117
cittadini della Russia coinvolti "nell'attività estremista" sul
territorio dell'Ucraina. Una settimana dopo, il 23 aprile, Igor Smeshko,
consigliere del facente funzione del presidente dell'Ucraina, ha
comunicato che in Ucraina sono stati fermati oltre 25 sabotatori russi,
mentre un sedicente vice-capo dello "Stato Maggiore della difesa
nazionale della regione di Dnepropetrovsk" - dell'arresto di 11
"separatisti". Quest'ultimo ha precisato che tutti loro sono cittadini
della Russia e a tutti loro sono stati immediatamente pagati premi di 10
mila dollari per ciascuno dei catturati.
Il 27 aprile
il ministro dell'Interno Arsen Avakov in diretta del canale televisivo
ucraino "Inter" ha dichiarato che le celle d'isolamento del SBU a Kiev
sono già stracolme dei fermati per azioni provocatorie che mettono in
pericolo la stabilità della situazione in Ucraina.
E'
interessante che nessuno dei rappresentanti del potere di Kiev non ha
fornito alcuna prova, e nemmeno un indizio, a conferma delle proprie
parole. Anche Klaus Cillikens, capo della missione OSCE a Donetsk, ha
dichiarato di non avere prove della presenza dei militari stranieri sul
territorio dell'Ucraina, compreso Donbass.
Ci sono i segnali che consulenti stranieri operavano e agivano sul territorio dell'Ucraina. Non abbiamo però prove certe di questo.
Vasily
Krutov, responsabile del Centro anti-terrorismo del SBU, si è espresso
con rispetto professionale sul conto delle forze speciali russe da
sbarco.
Effettivamente noi abbiamo a che fare un opponente molto serio, qualificato e professionale. Loro agiscono in modo assai professionale. Bisogna rendere giustizia – un buon livello di addestramento, conoscenza della tattica, pratica – sono assai elevati. Queste persone sono già state in molti punti caldi.
Risulta che le forze speciali
russe sul territorio dell'Ucraina - è una specie di fantasma, del quale
in tutti i modo parlano patrioti ucraini, ma che nessuno ha mai visto.
Il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu:
E' difficile cercare una gatta nera in un a stanza buia, soprattutto se questa gatta è intelligente, coraggiosa e gentile. Dopo tali "rivelazioni" sul coinvolgimento delle forze speciali russe negli avvenimenti in Ucraina si ha la sensazione che oggi le uniche unità capaci di combattere dell'Ucraina sono uffici stampa, – ha aggiunto Shoigu.
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