lunedì 5 maggio 2014

Ucraina: caccia alle streghe

Ucraina: caccia alle streghe

In Ucraina è in corso una vera e propria caccia alle teste dei "sabotatori russi". Ogni giorno nei mass media ucraini si può leggere racconti terrificanti sulle orde degli agenti delle forze speciali russe che girovagano in Ucraina e sono periodicamente catturati dal Servizio di Sicurezza dell'Ucraina SBU.
 
Igor Kolomoisky, numero 2 nella classifica degli uomini più ricchi dell'Ucraina, nominato dal nuovo potere di Kiev governatore della regione di Dnepropetrovsk dell'Ucraina, ha messo la taglia per la cattura dei sabotatori russi. Il 17 aprile il suo vice Boris Filotov si è rivolto alla popolazione del Donbass nella sua pagina su Facebook:
I nostri fratelli russofoni del Donbass. Confusi. Hanno perso gli orientamenti. Si sono venduti per le proposte allettanti dei mascalzoni. Noi abbiamo una proposta da fare. Per ogni arma da fuoco restituita - si paga il premio di 1000 dollari USA per un fucile d'assalto, per una mitragliatrice - 1500 dollari USA, per un lanciagranate - 2000 dollari USA. Per ogni "omino verde" consegnato, ossia per un mercenario che ha messo piede sulla nostra terra nel tentativo di spingerci in una guerra fratricida - il premio è di 10 000 dollari USA. Per ogni edificio liberato, consegnato al potere LOCALE e posto sotto la vigilanza di una compagnia speciale "Donbass" del battaglione "Dnepr" - il premio è di 200 000 dollari USA).

Una squadra composta di 8 uomini di Dneprodzerzhinsk ha lanciato il servizio "ZelChel" (OminoVerde) allo scopo di aiutare a individuare e catturare velocemente agenti delle forze speciali russe. In sostanza il funzionamento del servizio consiste in un'applicazione per telefono cellulare grazie alla quale gli utenti possono scambiarsi le informazioni sul luogo di presenza di un sabotatore russo, caricare le sue foto e coordinare le proprie azioni. Il premio di 10 mila dollari sarà spartito tra i partecipanti alla cattura. Per ora il servizio è completamente gratuito, ma i progettisti chiedono ai cacciatori di teste di donare per lo sviluppo del progetto l'1% del premio per la cattura di ogni sabotatore.

Lo stesso Dmitry Yarosh ha deciso di spostare il centro di comando del "Settore destro" a Kiev a Dnepropetrovsk per "prevenire la diffusione del contagio del Cremlino". Nello stesso tempo lui ha smentito le informazioni di operare con i soldi dell'oligarca Igor Kolomoisky.
In politica noi non utilizziamo i soldi degli oligarchi. Quando invece è in corso una guerra noi non siamo contrari che loro finanzino l'esercito.
I dati riguardanti la cattura dei sabotatori russi sono molto contraddittori. Il 17 aprile SBU ha comunicato che negli ultimi un mese e mezzo sono già stati fermati 117 cittadini della Russia coinvolti "nell'attività estremista" sul territorio dell'Ucraina. Una settimana dopo, il 23 aprile, Igor Smeshko, consigliere del facente funzione del presidente dell'Ucraina, ha comunicato che in Ucraina sono stati fermati oltre 25 sabotatori russi, mentre un sedicente vice-capo dello "Stato Maggiore della difesa nazionale della regione di Dnepropetrovsk" - dell'arresto di 11 "separatisti". Quest'ultimo ha precisato che tutti loro sono cittadini della Russia e a tutti loro sono stati immediatamente pagati premi di 10 mila dollari per ciascuno dei catturati.

Il 27 aprile il ministro dell'Interno Arsen Avakov in diretta del canale televisivo ucraino "Inter" ha dichiarato che le celle d'isolamento del SBU a Kiev sono già stracolme dei fermati per azioni provocatorie che mettono in pericolo la stabilità della situazione in Ucraina.
E' interessante che nessuno dei rappresentanti del potere di Kiev non ha fornito alcuna prova, e nemmeno un indizio, a conferma delle proprie parole. Anche Klaus Cillikens, capo della missione OSCE a Donetsk, ha dichiarato di non avere prove della presenza dei militari stranieri sul territorio dell'Ucraina, compreso Donbass.
Ci sono i segnali che consulenti stranieri operavano e agivano sul territorio dell'Ucraina. Non abbiamo però prove certe di questo.
Vasily Krutov, responsabile del Centro anti-terrorismo del SBU, si è espresso con rispetto professionale sul conto delle forze speciali russe da sbarco.
Effettivamente noi abbiamo a che fare un opponente molto serio, qualificato e professionale. Loro agiscono in modo assai professionale. Bisogna rendere giustizia – un buon livello di addestramento, conoscenza della tattica, pratica – sono assai elevati. Queste persone sono già state in molti punti caldi.
Risulta che le forze speciali russe sul territorio dell'Ucraina - è una specie di fantasma, del quale in tutti i modo parlano patrioti ucraini, ma che nessuno ha mai visto. Il ministro della Difesa della Russia Sergej Shoigu:
E' difficile cercare una gatta nera in un a stanza buia, soprattutto se questa gatta è intelligente, coraggiosa e gentile. Dopo tali "rivelazioni" sul coinvolgimento delle forze speciali russe negli avvenimenti in Ucraina si ha la sensazione che oggi le uniche unità capaci di combattere dell'Ucraina sono uffici stampa, – ha aggiunto Shoigu.

 
Milena Ćmilianič
 
 

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