In blue i paesi membri NATO |
Senza generare alcun tipo di sorpresa, si scopre che i più
ingannevoli sono proprio quei partiti che, giocando sull'ignoranza
dell'elettore medio, usano slogan e proclamano rivoluzioni, senza
articolare un discorso completo sulle strategie alternative, di politica
interna ed estera, in caso di abbandono dell'Euro.
Il percorso per l'abbandono della moneta unica europea prevede due elementi chiave, complementari a questa scelta, ovvero l'abbandono dalla Comunità Europea e soprattutto dalla NATO. Risulta ovvio infatti che l'Italia, essendo uno dei paese al mondo con la più elevata presenza di militari americani, abbia un potere decisionale sulla sua sovranità pari a zero.
Grillo, Salvini e tutti quei partiti/personaggi che vi raccontano di uscire dall'Euro, sanno benissimo quali sono i poteri che garantiscono l'integrità strutturale dell'EuroZona.
Verrebbe da chiedersi per quale motivo, quando costoro infarciscono i
loro discorsi di anatemi contro Bruxelles, non mettono al corrente chi
li ascolta di tutti gli scenari complementari all'Euro/CEE. Questo
permetterebbe alla massa di allestire nella propria mente un quadro
completo di ciò che stiamo subendo come Italiani e ragionare, agendo di conseguenza. La risposta è scontata: in Europa non esiste alcun partito realmente anti-euro, anti-europa, che
cerchi di avvicinare il concetto di autonomia strategica alla propria
patria, distaccandosi dai noti centri di potere (IMF, BCE, Banca
Mondiale, BRI, Fed, etc).
A sinistra Marie Le Pen (Front National); A destra Nigel Farage (UKIP) |
Chiedetevi come mai Farage, Le Pen, Grillo, Salvini & Co. non hanno MAI affrontato in maniera completa e istruttiva l'uscita dall'Euro. Chiedetevi come mai offrono una soluzione (uscire dalla moneta unica), senza proporre un'alternativa concreta. Chiedetevi come mai prestano il fianco, con argomentazioni labili, ai PRO-EURO che trovano una facile sponda nell'attaccare chi non è d'accordo con loro, con argomentazioni più che giuste, se rapportate ai ragionamenti parziali e auto-censurati di Salvini-Grillo-LePen.
Chiedetevi come mai NESSUNO osa mettere in relazione il potere
dell'IMF della Nato e della Banca Mondiale con quello che esercita
l'Euro e l'Unione Europea che, di fatto, si poggia su di essi per
imporre la propria idea di democrazia.
Le motivazioni dietro a questi comportamenti sono ovvie e banali: in
Europa/America la politica recita un copione, uno scritto già
determinato come esito. Propone idee all'interno di un recenti ben
delimitato, ben definito, a prova di 'rivoluzioni' vere, esattamente come le finte primavere arabe o le farsesche rivoluzioni colorate.
Eppure un'alternativa ci sarebbe, un'altro modo per porre la questione, di uscire dagli schemi, di rompere con il passato è a portata di mano. Basterebbe raccontare l'unica maniera per rivoluzionare questo paese e mettere fine all'egemonia Sionista-Atlantica-Europeista.
Eppure un'alternativa ci sarebbe, un'altro modo per porre la questione, di uscire dagli schemi, di rompere con il passato è a portata di mano. Basterebbe raccontare l'unica maniera per rivoluzionare questo paese e mettere fine all'egemonia Sionista-Atlantica-Europeista.
Innanzitutto cominciamo con la Banca Mondiale e il BRI, le due entità che a livello mondiale comandano la finanza, i fondi speculativi, le banche centrali e tutto ciò che ruota intorno (ma soprattutto sopra) all'economia di un paese. Senza un'appoggio diretto di entrambe le istituzioni, l'accredito presso la comunità internazionale viene meno, con tutte le conseguenze del caso. Da qui risulta semplice comprendere come mai per i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) sia diventato prioritario ed impellente fondare una loro Banca Mondiale (si parla di 100MLD di investimenti) per ovviare all'attuale centralità del sistema bancario/economico.
Gli effetti che potrebbe avere questa nuova
implementazione sono molteplici: prima di tutto molti paesi smetteranno
di allinearsi agli interessi di Washington e Bruxelles, demandati ai vincoli dell'IMF e BRI, e
si rivolgeranno per prestiti, garanzie sui titoli di stato e
quant'altro alla nuova banca mondiale. In secondo luogo, senza il
guinzaglio economico, le possibilità di indipendenza per paesi come il
Brasile, l'Argentina, l'Iran o il continente sud americano in generale,
si moltiplicheranno in maniera esponenziale. E' solo una questione di tempo.
L'altra arma di distruzione di massa del potere occidentale è rappresentata dalle forze armate dell'IMF e del sistema finanziario: la NATO. Spesso siamo abituato a considerare la NATO come un'organizzazione di mutuo soccorso tra paesi (perlomeno come opinione diffusa dai media mainstream). Naturalmente i più informati sanno che non è così, ma spesso nessuno si rende conto che la NATO non è altro che l'imposizione militare e l'occupazione strategica, nei confronti dei paesi membri, per restare all'interno del recinto IMF-BRI-BANCA MONDIALE. L'alleanza Nord Atlantica è la GARANZIA che il suddetto paese, appartenente a quel sistema, mai potrà uscirne. Le basi militare sono gli avamposti dell'invasione e della conquista di un sistema capitalista neoliberista che mira, diversificando i fini da paese a paese, ad un'egemonia completa dei Neocon americani, delle lobby ebraiche, della tecnocrazia Europea ma più in generale dell'occidente e del suo modo, oramai antiquato, di concepire il potere.
FMI |
L'altra arma di distruzione di massa del potere occidentale è rappresentata dalle forze armate dell'IMF e del sistema finanziario: la NATO. Spesso siamo abituato a considerare la NATO come un'organizzazione di mutuo soccorso tra paesi (perlomeno come opinione diffusa dai media mainstream). Naturalmente i più informati sanno che non è così, ma spesso nessuno si rende conto che la NATO non è altro che l'imposizione militare e l'occupazione strategica, nei confronti dei paesi membri, per restare all'interno del recinto IMF-BRI-BANCA MONDIALE. L'alleanza Nord Atlantica è la GARANZIA che il suddetto paese, appartenente a quel sistema, mai potrà uscirne. Le basi militare sono gli avamposti dell'invasione e della conquista di un sistema capitalista neoliberista che mira, diversificando i fini da paese a paese, ad un'egemonia completa dei Neocon americani, delle lobby ebraiche, della tecnocrazia Europea ma più in generale dell'occidente e del suo modo, oramai antiquato, di concepire il potere.
L'ultima questione, auto-censurata dagli anti-Euro è
l'approvvigionamento energetico, tema oggi giorno strategicamente
primaria per ogni paese. Sappiamo che circa il 70% dell'energia in
Italia avviene mediante importazioni dall'estero. Uno degli argomenti
più forti utilizzati contro gli anti-europeisti riguarda il pagamento di
queste risorse con una moneta fortemente inferiore al petrodollaro o
all'Euro stesso.
Difficile dare torto ad un ragionamento del genere, ma
neppure verso chi critica gli euro-scettici che si rifiutano di dare una
spiegazione sul come ovvierebbe all'importazione di merci straniere,
pagate con una moneta "debole". Salvini, Grillo e LePen raccontano una storia a metà e lo fanno di proposito, in completa malafede. Nessuno di loro si sognerebbe di impostare una campagna elettorale denunciando Nato, BRI, Banca Mondiale e IMF; andrebbero
contro coloro i quali, in fin dei conti, li controllano e li dirigono
dall'alto, stando ben attenti che nessuno di loro osi uscire dal recinto
democratico chiamato occidente.
L'unica alternativa credibile, seria, razionale ma purtroppo utopica resta un manifesto politico che indichi come prioritario l'uscita da:
- NATO
- BRI (Banca dei Regolamente Internazionali)
- Unione Europea e quindi Euro.
- Banca Mondiale
- Fondo Monetario Internazionale
Successivamente andrebbe concordato un ingresso graduale nel sistema
politico-economico dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa)
per ottenere le garanzie necessarie a sostenere l'Italia in questa
delicata fase di transizione. Grazie alla Banca Mondiale alternativa,
che è in corso di implementazione, queste coperture sarebbero a
disposizione. A livello di politiche energetiche sarebbe sufficiente
stringere un patto di ferro con l'Iran per le importazioni di
gas, riportare la Libia nell'area geo-strategica dell'Italia (e quindi
fuori da quella NATO) ed imporsi nuovamente come partner esclusivo. In
termini di commercio, l'Italia dovrebbe divenire la portaerei, non delle
guerre colonialiste americane, ma del mediterraneo per il commercio dei
BRICS con l'Europa. Il ruolo di questo paese dovrebbe essere quello di grimaldello
CINO-RUSSO-IRANIANO per scardinare l'ordine naturale delle cose nel
vecchio continente ed iniziare ad avere una partnership paritetica con
paesi come la Francia, la Germania e l'Inghilterra.
Infine, se vogliamo, l'aspetto più critico e naturalmente più irreale: andrebbe concesso un tempo limite di qualche anno, entro cui le basi Nato/USA verrebbero completamente smantellate e riconsegnate alla sovranità Italiana.
In occidente mai nessuno avrà il sostegno necessario per realizzare il
sogno che ho cercato di raccontare ma di certo non si poteva continuare a
sentire i vari Grillo, Salvini, Tsipiras e LePen infarcire
l'informazione delle loro menzogne e delle loro mistificazioni, senza
una contro replica adeguata.
Auguriamoci che prima o poi qualcuno ci provi concretamente a realizzare questa utopia e allora si che capiremo chi invoca l'abbraccio mortale della Nato/IMF e chi invece ama il proprio paese e vorrebbe un futuro libero dalle catene Atlantiche/Sioniste/Troikiste.
Auguriamoci che prima o poi qualcuno ci provi concretamente a realizzare questa utopia e allora si che capiremo chi invoca l'abbraccio mortale della Nato/IMF e chi invece ama il proprio paese e vorrebbe un futuro libero dalle catene Atlantiche/Sioniste/Troikiste.
Federico Pier
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