Le piante da appartamento ossigenano l’ambiente, depurano l’aria, contrastano l’umidità, eliminano i cattivi odori e rendono la casa più accogliente ed elegante.
Gli scienziati della NASA hanno scoperto delle piante particolarmente utili per assorbire i gas e pulire le aree particolarmente inquinate.
Gli agenti inquinanti più diffusi che possiamo incontrare nelle pareti domestiche sono: la formaldeide (o aldeide fòrmica) un composto organico (como il benzene) il monossido di carbonio, l’azoto, e il gas radon.
Questi elementi possono causare allergie, giramenti di testa, affaticamento per disordini del sistema nervoso, cancro e addirittura la morte nei casi estremi di intossicazione. La NASA alla fine degli anni Ottanta ha identificato 50 piante da appartamento che eliminano molti agenti contaminanti e i gas sopra citati.
Il dottor B. C. Wolverton che guidò le ricerche ha valorizzato queste piante tenendo presente: la facilità nell’eliminare i vapori chimici, la facilità nella crescita, la resistenza agli insetti e la traspirazione (ovvero la quantità di acqua che esalano nell’aria).
Le principali piante che eliminano la formaldeide, il benzene, il monossido di carbonio dall’aria sono:
L’areca
L’Areca (o Chrysalidocarpus lutescens) o Palma Areca (Dypsis lutescens) è una pianta da appartamento originaria del Madagascar ed appartenente alla famiglia delle Brassicacee, particolarmente diffusa ed apprezzata alle nostre latitudini.Si presenta come una sorta di palma molto decorativa, costituita da fusti eretti e piuttosto sottili e foglie lunghe ed appuntite dal colore verde brillante.
Di solito viene coltivata in vaso, dove difficilmente riesce a produrre una fioritura degna di nota, ma nelle zone di origine regala uno spettacolo di rara bellezza nel periodo primaverile, con fiori molto appariscenti dal colore rosso-arancio, che lasciano poi il posto a frutti tondeggianti riuniti in pannocchie.Per una coltivazione ottimale, l’Areca deve essere posta in una zona luminosa della casa, ma non ai raggi diretti del sole, che ne rovinerebbero lo splendido fogliame.
La temperatura ideale è quella che si aggira sui 25-30°C ed è per questo che è preferibile tenerla all’interno delle pareti domestiche nel periodo più freddo dell’anno. In estate, invece, la pianta può essere collocata all’esterno, sempre tenendo conto delle sue esigenze di luce.
Aloe vera (foto 1)
La pianta succulenta famosa per le sue proprietà curative. E’ molto semplice da coltivare e predilige zone ben illuminate. Le sue capacità purificanti sono notevoli, inoltre con gli estratti della pianta su possono ottenere ottimi preparati lenitivi per la pelle.
Lingua di Suocera (foto 2)
La pianta Sansevieria trifasciata laurentii, più comunemente chiamata “lingua di suocera” è una delle più efficaci neldepurare l’aria domestica. La pianta è in grado di filtrare varie sostanze, tra queste la formaldeide sprigionata nell’ambiente domestico mediante i classici detergenti per la pulizia. Può essere sistemata in bagno (la formaldeide è contenuta anche nella carta igienica) perché non necessità di eccessiva luce.
Ficus Benjamin (foto 3)
Il ficus Benjamin può essere coltivato come bonsai, alberello, cespuglio, siepe… Insomma, è una pianta estremamente flessibile. Può essere coltivata in casa o in giardino come arredo per esterni. Tra le sue proprietà purificanti vediamo la capacità di filtrare la formaldeide, il tricloroetilene e il benzene. La pianta è molto longeva e la sua forma si adatta ai gusti e alle esigenze personali.
Crisantemo (foto 4)
Il Crisantemo è sottovalutato nell’ambiente domestico. La pianta da appartamento offre fiori colorati e grazie alla sua struttura vegetale riesce a filtrare il benzene (presente in collanti, plastiche, detersivi e vernici) e depurare così l’aria di casa. La pianta necessita di un’esposizione in piena luce.
Gerbera Jamesonii (foto 5)
La Gerbera è una pianta da fiore che necessita di un’esposizione in piena luce. Può essere posta in camera da letto o nella stanza della lavatrice: purifica l’aria rimuovendo le tracce di trielina, spesso presente nei capi d’abbigliamento dopo il lavaggio.
Dracena (foto 6)
La Dracena, in particolare la deremensis Warneckii, riesce a purificare l’aria di casa rimuovendo gli agenti inquinanti comunemente presenti in oli e vernici. Cresce bene anche in condizione di scarsa luce.
Dracena marginata (foto 7)
La dracena marginata è una pianta da appartamento ideale per purificare l’aria e ossigenare l’ambiente. Riesce a filtrare agenti inquinanti domestici come xilene, tricloroetilene e formaldeide. Agenti inquinanti sprogionati insieme all’arsenale chimico dei prodotti per l’igiene della casa.
Azalea, Rhododendron simisii (foto 8)
L’Azalea è il simbolo della lotta contro il cancro ma la prima battaglia la vince contro gli agenti inquinantidell’ambiente domestico. Riesce a filtrare la formaldeide e, la pianta da appartamento dai fiori colorati, predilige un ambiente ben illuminato.
Pothos, Scindapsus aures (foto 9)
La pianta da appartamento Pothos cresce bene anche all’ombra. Potete posizionarla in garage così provvederà apurificare l’aria contaminata dai gas di scarico dell’automobile, oppure in altri ambiente non in pieno sole.
Spatifillo, Spathiphyllum Mauna Loa (foto 10)
Una pianta ornamentale strepitosa. Non necessita di particolari cure, basterà annaffiarla una volta a settimana. Purifica l’aria di casa rendendo inoffensivi i più comuni composti organici volatili (VOC) come benzene, la formaldeide e il tricloroetilene, risulta efficace anche con toluene e xilene.
Palma, Chamaedorea sefritzii (foto 11)
Cresce bene in zone in ombra, filtra naturalmente l’aria in particolare sostanze come benzene, formaldeide e tricloroetilene.
Edera comune (foto 12)
L’edera riesce a purificare l’aria in modo incredibile! E’ perfetta sia per arredare pareti e pensiline del giardino che per allestire un angolo verde in casa. Per ottenere un ambiente pulito e vivibile bisogna abbassare le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e di polveri sottili. Una relazione pubblicata dalla rivista ACS Environmental Science and Technology ha messo in evidenza come cespugli ed erbe possono contribuire a ridurre i livelli dei maggiori inquinanti atmosferici. L’edera ne costituisce il più classico esempio! L’edera è ottima per inibire la formaldeide presente in molti prodotti per la pulizia della casa. Inoltre sembra che sia in grado di ridurre la diffusione di particelle inquinanti trasmesse con le feci degli animali domestici. L’edera cresce bene anche all’ombra e non necessita di particolari cure.
Rhapis excelsa
La Rhapis excelsa, meglio conosciuta come palma cinese, è una pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Arecacee, originaria del Giappone e del sud della Cina; esistono una dozzina di specie appartenenti al genere Rhapis, ma la più conosciuta è appunto la varietà excelsa.Ha una crescita lenta che forma un denso cespuglio arrotondato molto utilizzato nelle decorazioni.
E’ molto resistnte e sopporta bene la scarsità di luce, ma si sviluppa bene con presenza di luce abbondante.La Rhapis excelsa è una pianta dai fusti rigidi non ramificati dall’aspetto simile ad una palma, che può raggiungere il metro e mezzo d’altezza e che fiorisce in estate; è una pianta delicata che necessita di essere esposta a un’intensa fonte di luce ma non ai raggi diretti del sole; ha bisogno di essere rinvasata annualmente e di essere annaffiata frequentemente e abbondantemente; inoltre, il substrato deve essere sempre umido.
Chamaedorea seifrizii o Palma di bambù
Anche chiamate Palma di bambu’ (Chamaedorea seifrizii ) originaria del messico. Si tratta di una palma a crescita abbastanza lenta, ogni anno infatti, produce due o tre fronde. L’esemplare adulto raggiunge al massimo 1.50 mt. La specie più conosciuta è C. elegans con fusto sottile disposto a rosetta, fronde che si sviluppano al centro della pianta, lunghe dai 30 ai 60 cm. In appartamento la pianta può raggiungere 1,8 metri di altezza. Il fogliame a ventaglio le dona un aspetto molto delicato e leggero.
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