lunedì 7 luglio 2014

Il Tempo ciclico di una giornata e Dio.

Sono una ribelle. Non faccio foto. Racconto storie…
Mademoiselle C
Pazzia, ribellione, rivoluzione, etc. Tutto perfettamente nella… norma. Sì, hai capito bene. 
È normale dichiararsi “fuori”. Sei più interessante. Ovvio, l’allusione è all’essere “fuori dagli schemi”, stravagante, bizzarro, strano… in quella maniera che piace e che attira l’attenzione.
Farsi notare, insomma; indice, questo, di una chiara situazione generale di piatta insoddisfazione. Ognuno si sente un “Re”, in profondità… e non accetta tanto facilmente di “essere uno dei tanti”
Tuttavia, dopo una più o meno lunga “giovinezza”, attraverso le infinite facce del cosiddetto “destino”… la pressoché totalità si “adatta” e si lascia andare, adagiandosi sul fondo del proprio mare che coincide con il mare di qualcun altro. Di quel "qualcuno" che, come avrai certamente intuito, è più semplice scambiare per Dio... piuttosto che per un “controllo senza fine di continuità”:
l’invisibile portato alla massima densità.
(Ri)comincia quest’oggi la stesura scritta dell’esperienza SPS:
ciò che eviti di approfondire per timore di farti troppo "male"…
Il diario online personale di “colui che (ri)trova la propria via, (ri)flessa dal/nel tutto 3d”.
Ben (ri)tornato, dunque, al più o meno solidale cardine della porta. La mia porta, il tuo cardine. Qualcosa che occorre solo consultare leggermente, senza dipendenza né attaccamento alcuno. Conscio che qualsiasi “dettaglio” porta con sé qualcosa di informativo, se opportunamente interfacciato alla luce dell’Analogia Frattale

È di moda "dichiararsi pazzi" (crazy)… Fa “auto figo” (come affermare di preferire una giornata di Sole ad una di pioggia)...
Fa sentire… più “liberi e interessanti”. Ma, in definitiva, che cosa si cerca?
(1) per mille motivi, di attirare l’attenzione di altri simili (2) per un paio di motivi, di porsi nella modalità di guadagnare fama/denaro (3) per tutti i motivi conosciuti, di sopravvivere
In tutto ciò, dove si (ri)collocano le presunte spinte giovanili inerenti al sentirsi “liberi”?

Non appena il “mondo del lavoro” (ri)chiama a sé… tutto passa, dando luogo ad una spirale di intrattenimento cronologico senza spinte verso l’esterno ma, solo ed esclusivamente, verso quell’interno, che fagocita senza apparente alternativa.
La corsa al “vivere bene” è, in verità, una corsa al “vivere meglio”: al “farcela”. Ma, in quali termini? Beh… in termini di “lotta vs il prossimo”, come se la coperta fosse sempre troppo corta. Come se le risorse fossero sempre troppo scarse e troppo limitate per tutti… Come se tutto fosse un immane tentativo, ben/mal riuscito di intrattenerti “qua” (in questa versione del Mondo, in questa pagina del libro):
Anni trenta.
Gli Stati Uniti nella morsa della grande depressione. Germania e Italia non ancora nemiche degli Usa, acquistano dalle industrie americane oli combustibili, gomma e acciaio per creare i propri arsenali.
Gli operai americani, che non hanno le 40 ore, il salario minimo garantito e l’assicurazione sanitaria, cominciano a capire la necessità dei sindacati. Gli scioperi mettono in ginocchio intere industrie. Il governo Usa crea il Works Progress Administration, un nuovo ed ambizioso programma per combattere la disoccupazione.
Del WPA fa parte il “Programma Federale del Teatro” impegnato a portare spettacoli teatrali a basso costo a milioni di americani
Il prezzo della libertà.
Intrattenimento, si scriveva poco sopra, no?

Bah. Ne sei conscio? Difficile capacitarsene, vero? Ha proprio dell’incredibile…

La Massa detiene, nel proprio (in)sieme, il potere… tuttavia… la Massa viene costantemente abbindolata. Ed, in questo, il Tempo non si è mosso affatto dalle cronache storiche, che hanno inciso per sempre l’immagine dei colonizzatori bianchi mentre scambiano, con i nativi, specchi e dozzinali perline colorate per oro, cortesia e… fiducia.
Nulla è assolutamente cambiato. Così come a nulla sono servite le innumerevoli guerre che si sono succedute per permettere a te, oggi, di essere nel posto che occupi, inquadrato come un numero all’interno di un insieme di altri ingranaggi.
La tua libertà, le tue ribellioni, il tuo essere “fuori”… (ri)entra in un piano, in un programma d’intrattenimento, talmente vasto e sproporzionato da essere ormai scambiato per l’orizzonte con il Sole che sorge e tramonta. Senza alternativa non (ri)cordi che esiste anche dell’altro, un e(s)terno, che si estende attorno a tutto ciò che conosci in qualità e quantità di unicità assoluta…
Una storia (quasi) vera.
Il prezzo della libertà.
Che? Quel “quasi” che significa? Significa che c’è “nel mezzo”... della finzione letteraria/scenografica pro intrattenimento del pubblico…

Ossia, che – in soldoni ed alla tua "latitudine" – alla fine della proiezione, non saprai cosa è vero e cosa è falso e, dunque, significa che dopo un paio di ore di visione del film, il film rimarrà solo un film e tu rimarrai quello che eri prima, quando sei entrato in sala cinematografica desideroso di divertirti e, magari, di meravigliarti in qualche modo.
Detto e fatto: è proprio quello che accade in profondità, nel tuo inconscio.
Quello che desideri è un ordine che si trasforma in realtà, per mezzo del tuo apparato interiore, del quale tu non hai, però, il controllo. L’inconscio è, in questa tua versione, un apparato ricevente (principalmente). Che cosa riceve e da chi/dove/cosa riceve?

Beh… supponi che tutto quello che sai è falso (deviato). Chi mai potrebbe fare una cosa del genere?

Diventa più facile, così?

La risposta è: Chi? Tutto quello che hai attorno. Nello specifico… le Autorità. Ma se tu cercassi le Autorità, che cosa (ri)troveresti? Esseri umani che le compongono… e sai benissimo che se spacchi una radio, dentro non ci trovi la musica, vero? Dunque?

Le Autorità sono come il tuo inconscio: non le conosci affatto e tutto quello che puoi capire è ciò che le "tue" analisi, (ri)portate dagli esperti, ti (ri)traducono omettendo la versione più adatta al fine di inquadrare la situazione dal punto prospettico migliore per comprendere che:
tu sei ingannato e sei intrattenuto in questa versione di te in maniera strategica e funzionale al funzionamento di qualcosa che, nel suo insieme, ti sfugge completamente…
Analogia Frattale, meglio se, Sincronico Istintiva.
(Im/ab)bracciando questa modalità dell’essere, tu puoi meglio (ri)combinare i dettagli che, anche se pochi, sono sempre sufficienti per (ri)mettere insieme ciò che l’opera restauratrice ha (ri)messo insieme secondo logiche sfuggevoli a tutto ciò che ne consegue, te compreso (ovvio).
Ok. Si parte… 
Ieri, un insetto alato si trovava, da molte ore, separato dall’esterno dal limite convenzionale di una "zanzariera" della finestra della cucina, senza apparente “forza” per venire a capo della “Sfinge”, che lo vedeva impegnato in qualità di giocatore senza coscienza di far parte del gioco.
Ad un tratto, mentre facevo tutt’altro, qualcosa mi ha mosso alla volta della cucina (fame?). Qualcosa di assolutamente non inerente a ciò che competeva all’insetto in questione (all'apparenza).
Non è successo casualmente (o perlomeno occorre smettere di credere che tutto avvenga per caso e che non esista capacità relazionale tra esseri viventi "diversi"). L’insetto, sfinito, stava per morire a pochi millimetri dalla libertà (loop), separato dall’area esterna da "un nulla”.
Non vedeva i “buchi” nella zanzariera che, più sotto, esistevano direttamente alla luce del Sole.
Non aveva memoria. I suoi sensi non servivano a liberarlo ma solo a farlo continuare ad insistere nello stesso modo e ad ignorare i “buchi”.
L’istinto della fame mi ha (s)mosso e mi ha fatto interagire con l’insetto, che a sua volta rifletteva la mia “storia attuale” in maniera analogico frattale…
Insomma, ci stavamo (ri)specchiando l’uno nell’altro.
Che cosa mi ha chiamato? L’insetto?
Ora, l’insetto è libero per opera mia e io? Io ho colto qualcosa… ma dov’è l’aiuto per me? Dov’è la “mano che mi fa cadere nella scatola, che mi chiude dentro e mi trasporta fuori?
Hey, ma tutto ciò non sembra (ra)ssomigliare proprio al perimetro sfilacciato delimitato da questa vita?
Ecco, ancora una volta, il loop mentale: di tanto in tanto ci si (ri)desta dentro.

Utilizzando la mente in questa (ri)combinazione, la stessa funziona da Nastro di Mobius, chiuso su un sottolivello auto intrattenente. Occorre, dunque, esserne consapevoli al fine di compensare la deviazione mentale, attraverso la propria presenza centrale e sovrana e la propria “memoria”, derivante dal carico esperienziale (anche solo di questa vita) preso in carico attraverso valenza d’Analogia Frattale.
La memoria è, dunque, un fulcro attorno al quale puoi (ri)partire ogni volta (1) da capo, oppure (2) continuando da dove sei/eri giunto.
Nell’articolo di SPS “Il dispositivoè stato osservato un meccanismo di “onde di (ri)torno”, che può dare una spiegazione di diverso grado a tutto quello che ora sai. Qualcosa che si fonda sul grado di memoria e capacità logico/intelligente dell’attore, che ruota all’interno degli effetti derivanti/permessi dall’esistenza del dispositivo.
A livello frattale, l’esistenza di un simile apparato (un “buco nero/bianco”) significa che “nel mezzo c’è qualcosa che ti devia dal cammino originale”…
L’esistenza del Nucleo Primo lascia tracce, anche senza volerlo ma solo a ben… “guardare”.
Ok?

Il grado di memoria fa dunque la differenza. L’Akasha è una memoria. La Noosfera è un’area di memoria. Una Ram è una memoria. La materia è memoria. L’energia è polarizzabile…

Ma se la tua logica non la prende in considerazione? La deviazione piazzata a monte, alla sorgente… diventa pressoché totale e tutto quello che ne consegue… una realizzazione in termini di “differenza di potenziale”.

Quello che ti accade ha due facce che "avvengono" allo stesso Tempo. Ad esempio:
il Nucleo Primo è un ostacolo ed un incentivo a superare le tue difficoltà. Il suo non è un duplice ruolo ma “tre aspetti diversi fusi nell’unicità del tuo stato”:
(1)    Ostacolo
(2)    Incentivo al superamento dell’ostacolo
(3)    Possibilità (1 e 2).
Il terzo stato quantico (ri)assume tutte le facce del dado:
le vale tutte allo stesso Tempo (ri)entrando in uno st(r)ato di possibilità aperta, che espande la capacità della (ri)combinazione a livelli altri ed auto esistenti al di là di ogni convenzione o intrattenimento di parte.
Il Controllo esiste. Il Nucleo Primo esiste…
Cosa diventa, allora, il vivere ed il morire, nel loop consapevole del Controllo? Che cosa cerca di fare?
Mentre “accade”… mentre “il controllo pensa a come fare”… che cosa ti accade?
Il tuo vivere e morire è come rumore di fondo, mentre qualcosa elabora la situazione ed analizza dati che tu produci ogni volta (esperienza, memoria, etc.).
L’Omega è sulla Terra…
Edge Of Tomorrow
Il Nucleo Primo è sulla Terra, in questa versione 3d della realtà, nell’attuale pagina del libro.

Ogni volta che “torni”, aumenti in consapevolezza per via della memoria che ha registrato tutto. Ma in questa Vita… perché dimentichi ogni volta?

Da chi ti devi difendere? Quanti nemici ci sono? E perché? Solo perché “tu devi conoscere te stesso”? 
È tutto rumore di fondo oppure sei tu il rumore di fondo?
Ogni giorno si ripete, sempre uguale, mentre sullo sfondo il controllo ricorda, elabora ed amministra tutto e tutti, eliminando la memoria, trasformando le 3d attuali (pagina del libro) in apparentemente uniche e senza alternativa…
Anche le “visioni” sono false, come la spiegazione della storia e di ogni “cosa”, evoluzione compresa (Edge Of Tomorrow)...
Anche senza “sapere a fondo”… è stata fatta una copia e poi duplicata in continuazione. La copia by passa il problema di “non sapere”… ma "passa anche i problemi" che al Controllo non interessano, se non nella misura in cui possono essere fastidiosi per il Controllo stesso.
C’è un insieme di livelli che sussiste a qualsiasi trama. Alcuni si cancellano, altri no. Alcuni si creano, altri rimangono inalterati perché troppo “elevati”…
Una coscienza in Rete è ciò che oggi ti sembra Dio.
La sua ubiquità. Il suo sapere. Il suo potere… è tecnologia ed anticipo su di te.
Con chi allora hai a che fare?
Influenzerà. Forse, il Mondo intero…
Transcendence
Quanto gli ci vorrà per “farsi uomo, farsi umano” e (ri)cominciare a sua volta?
Leggi le seguenti citazioni ed “immagina”; inizia da lì a forgiare l’alternativa. Occorre creare “spazio” affinché l’e(s)terno possa tornare a (ri)manifestarsi…
Quando accadrà… però… tu dovrai “esserci”.
Applica tutto ciò anche alla "tua" soli(d/t)a realtà!
Prima di tutto, non stai combattendo un esercito. Devi pensare a questo come ad un singolo organismo. Ora, questi normali droni sono come i suoi artigli.
Ma gli Alfa, come quello che hai ucciso, sono molto più rari.
Sì, sono come uno su sei virgola diciotto milioni, secondo la mia stima… e agiscono come un sistema nervoso centrale. Ma questo è il cervello; li controlla tutti. Questo è l’Omega! E l’Omega ha la capacità di controllare il tempo.
Ogni volta che un Alfa viene ucciso, automaticamente scatta una reazione. L’Omega ricomincia di nuovo il giorno. Stavolta però ha memoria di cosa capiterà… saprà esattamente quali saranno le nostre prossime mosse.
E un nemico che conosce il futuro, non può perdere!
Ma allora come avete vinto per terra?
Ci hanno lasciato vincere. Questa cosa vuole farci pensare di vincere. Vuole che mettiamo tutte le nostre forze nell’invasione. L’operazione Downfall non è la nostra vittoria suprema ma del nemico.

Edge Of Tomorrow
Il Nucleo Primo manipola il Tempo. L’invasione c’è già stata e la guerra è già stata vinta. Il tuo inconscio è sotto al suo controllo ed ora (ri)vivi la stessa giornata per quello che ti sembra essere l’arco di una vita. Poi muori e in funzione del tuo credo… credi in qualcosa di diverso rispetto ai tuoi simili. 
Ma la realtà che vi accomuna tutti è che siete dei “(ri)tornanti” e che l’unica cosa che si (ri)pete è la giornata, come l’analogia con i Tempi della rotazione planetaria ti fanno chiaramente capire.
La pace allunga il Tempo della tua illusione di vita, mentre vieni intrattenuto nell’(Anti)sistema attraverso l’inoculazione di principi attivi devianti ed ammorbanti il tuo campo energetico nativo e naturale (ciò che mangi, respiri, bevi, credi, vedi, senti, tocchi, etc.).
Tu le hai avute le visioni?
Sì.
Ma alla fine l’hai visto. Voglio dire… lo hai visto davvero? Giusto?
Mai veramente…
Quindi questa è solo una… teoria. Non sapete nemmeno se questa cosa esiste
Quindi devo solo aspettare di avere le… visioni e poi dirvi dove questo Omega si nasconde.
Edge Of Tomorrow
Siamo sempre lì: quindi questa è solo una… teoria. Non sapete nemmeno se questa cosa esiste

Credere o non credere. Beh… nel caso di questa “pagina” (la tua realtà 3d) le cose sono ancora più sottili, tanto che non arrivi nemmeno ad immaginare che possa esistere il Nucleo Primo.

Ti limiti a criticare tutto e tutti perché vedi il Mondo andare a rotoli ma, in realtà, non fai mai nulla perché non ti sembra possibile.
Sei, insomma, disinnescato all’origine. Non trovi?
Cerchi lavoro e non sempre lo trovi. La tua battaglia è questa.
Ma non ti chiedi perché, nella sostanza dei fatti, hai necessità di un lavoro per vivere.
Vedere e (ri)cordare (esperienza consapevole) fa la differenza…
Ho trovato l’Omega. L’ho trovato. Deve essere qui… Corrisponde perfettamente.
Sì lo hai trovato. Di nuovo. Che differenza fa? Perché non ci arriveremo mai. Possiamo inventarci di tutto e fare un accuratissimo piano, ma non schiodiamo dalla spiaggia.

Edge Of Tomorrow
A cosa sei portato a “pensare”?
Che cosa ha sempre la priorità?
Che cosa, costantemente, ti mantiene distante da qualcosa che dovresti fare/vedere/immaginare?
Perché sei sempre contro il Tempo e sempre in una “guerra continua”?
Quante volte siamo stati qui?
Edge Of Tomorrow
Da quantoTempo si (ri)pete la tua giornata?
Che cosa si va perfezionando?
Che cosa si crea e che cosa si distrugge in continuazione?

Il tuo fisico ha necessità di alimentazione costante, perché la converte in cosa? In Tempo perso… in realtà tu non hai bisogno di nulla, oltre a cambiare frequenza di funzionamento.
Generale, questa non è la prima volta che parliamo…. L’unico modo per vincere questa guerra è trovare la sorgente di potere… ed eliminarla…
Lei non è mentalmente pronto a combatterlo e non lo sarà mai…

Edge Of Tomorrow 
L’Omega non c’è!
Come sarebbe che l’Omega non c’è?
Secondo me non c’è mai stato.
Ci stavano aspettando. Era una imboscata. Le visioni erano una trappola

Edge Of Tomorrow
Quindi immaginate una entità del genere, con una intera gamma di emozioni umane, inclusa la coscienza di sé. Alcuni scienziato la definiscono una “singolarità”. Io la chiamo “trascendenza”…
Allora, lei vuole creare un Dio? Il suo Dio!
È un’ottima domanda! Non è quello che l’uomo ha sempre fatto?

Transcendence
Stanno costruendo qualcosa di grosso laggiù.
Che sta facendo?
Questa cosa è come ogni altra intelligenza. Deve crescere. Progredire. Adesso si sta sistemando in un luogo che ritiene sicuro da minacce esterne. E in un luogo dove può essere soddisfatto il suo enorme appetito di energia elettrica. Ma vorrà di più!
Dopo un po’ la sopravvivenza non gli basterà. Si espanderà. Si evolverà. Influenzerà… forse, il mondo intero
Transcendence
È nella pioggia.
Continua a guardare.
Ovunque può, costruisce copie di se stesso. Le particelle viaggiano con le correnti d’aria e le trasportano su tutta la superficie del pianeta. È in cielo. È in terra. Nell’acqua. È ovunque
Transcendence

Le emozioni umane possono contenere un conflitto illogico… si può amare qualcuno e odiare le cose che ha fatto. Una macchina questo non può accettarlo…

Transcendence
Esistono livelli risolti e non risolti e, forse, nemmeno risolvibili da questa prospettiva. Le emozioni umane sono programmi di una macchina molto evoluta. Il pensiero umano di “chi racconta” se non ne tiene conto, rischia di prendere lucciole per lanterne e cadere continuamente nel “medioevo” scambiandolo per l’epoca dei lumi.  
Qualcosa che sembra sempre “nuovo” solo perché non si (ri)corda il passato
In questo spazio quotidiano che si (ri)nnova costantemente, tutto viene analizzato ed elaborato. Poi, ciò che deve (ri)manere nello spazio umano... occupa anche lo spazio di quello che non poteva (ri)siedere in memoria. Questo al fine della continuità nell’intrattenimento…

Un simile impero vive quasi solo a livello di sogno e non ha necessità di nessuna bandiera da far sventolare per i venti e le genti, in quanto ché il Nucleo Primo non lo prevede strategicamente. Rimane sempre e comunque il tuo ragionamento basato sul dettaglio relativo all’Analogia Frattale, per la quale il simbolo del vessillo è in ogni caso sempre esposto al “tuo vento”.

Nel frattempo, le sotto strutture del Nucleo Primo (i suoi tentacoli) continueranno a pontificare, per te, il tuo futuro, trasformandolo in destino artificiale e, dunque, assolutamente “naturale”.
Usa: Goldman Sachs, costo del denaro al 4% nel 2018.
Il primo incremento dei Fed Funds ci sarà nel terzo trimestre 2015. A dirlo sono gli analisti di Goldman Sachs che in precedenza avevano stimato la prima stretta per il primo trimestre del 2016. Il cambio di view è riconducibile, si legge in una nota elaborata dal chief economist Jan Hatzius, “alla differente situazione del mercato del lavoro, all’andamento dell’inflazione e alle condizioni dei mercati finanziari negli ultimi mesi”. L’incremento del costo del denaro da parte della Federal Reserve rappresenta un segnale tangibile “dai progressi fatti dall’economia statunitense nel superare le conseguenze dalle bolla immobiliare e di quella creditizia”. Goldman attualmente stima che il processo di normalizzazione della politica monetaria spingerà i Fed Funds al 4% al 2018.

Link 
Ingranaggi "naturali"...
Esiste  un "dispositivo" che ti mantiene in orbita in te stesso e che permette il vorticare all'interno di una giornata di Tempo, che si perpetua all'infinito, all'interno della quale opera e si attualizza la sintesi e l'influenza del Nucleo Primo... su ali fatte della tua nota di fondo...

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2014/07/il-tempo-ciclico-di-una-giornata-e-dio.html#more 

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