Il cimitero sarà costruito nella zona interdetta di
Chernobyl, dove 28 anni fa un incidente alla centrale nucleare ha
distrutto tutte le cose viventi. Più di recente, il governo ucraino ha
annunciato la creazione di una zona di riserva della biosfera. È stata
progettata per stabilizzare il regime delle acque, pulire il suolo
contaminato dai radionuclidi.
La gente è andata via da molto tempo, così
gli animali selvatici e le piante potrebbero avere una grande riserva
naturale. Ma le ambizioni politiche oscurano le voci degli
ambientalisti. Nel tentativo di recidere tutti i legami con Mosca, Kiev
ha deciso di costruire a Chernobyl un deposito nucleare. Il progetto è
venuto in mente agli americani, vale a dire alla società Holtec
International. Il combustibile esaurito di tre centrali nucleari, che
precedentemente era inviato, per la trasformazione, in Russia, ora viene
stoccato in Ucraina. In realtà, Kiev sposta il problema sulle spalle
delle generazioni future, dice il direttore del Centro di Ricerca delle
politiche sociali Vladimir Evseev.
Occorre capire che il combustibile nucleare esaurito, idealmente, dovrebbe essere riciclato. Durante la lavorazione di questo combustibile recuperato ci sono materiali che possono essere riutilizzati, come l'uranio-235 e la restante parte va smaltita. L'Ucraina non prevede questo. In mancanza di tale trattamento può verificarsi un rilascio di materiali radioattivi nell'atmosfera o una perdita nella falda sotterranea. Questo porta alla contaminazione di grandi aree.
Ma
l'Ucraina si preoccupa solo di come pagare meno i beni e i servizi
russi, anche se a scapito della loro stessa sicurezza. Anche le barre di
combustibile per le centrali nucleari nate dalla produzione sovietica e
russa, ha scelto di acquistarle dagli Stati Uniti, presso la
famigerata Westinghouse, che aveva già problemi con i cechi e gli stessi
ucraini, ricorda il direttore del Centro di Ricerca delle politiche
sociali Vladimir Evseev.
Westinghouse produce combustibile nucleare grazie allo spionaggio industriale. La sua somiglianza al combustibile nucleare russo è piuttosto elevata. Ma le prestazioni sono molto diverse. In passato, l'uso di questo combustibile in una centrale nucleare in Ucraina costrinse a fermare i due reattori. A malapena si riuscì ad estrarre il combustibile dalla zona attiva. Solo l’aiuto degli specialisti russi evitò un grande incidente.
Mosca ha avvertito che esperimenti
simili in campo nucleare possono finire male. Le decisioni politiche
sconsiderate di Kiev potrebbero produrre disastri causati dall’uomo, non
solo in Ucraina, ma le conseguenze potrebbero essere percepite da tutta
l'Europa. Lo svizzero Didier Burkhalter presidente dell'Organizzazione
per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OCSE), ha già espresso la
sua preoccupazione.
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