Ancora non conosciamo i reali pericoli dei "vapori", ma il New York
Times ha lanciato l'allarme circa la tossicità del liquido che alimenta
le sigarette.
Questa miscela di nicotina è combinata con un cocktail di
sapori, colori e varietà di sostanze chimiche quali solventi come una
potente neurotossina. Ingerito o assorbito attraverso la pelle, può
causare vomito, convulsioni e persino la morte in alcuni casi. Piccole
quantità, anche se diluiti, possono uccidere un bambino, e un cucchiaio
sarebbe letale per un adulto.
Ad esempio, l'anno scorso, una donna è
stata ricoverata in un ospedale nel Kentucky per un infarto dopo che la
sua sigaretta elettronica a causa di un guasto ha versato il liquido che
poi è stato assorbito dalla pelle. Secondo il quotidiano statunitense,
segnalazioni di avvelenamento accidentale come questo continuano a
moltiplicarsi. Nel 2013, 1.351 casi di avvelenamento per il liquido sono
stati registrati negli Stati Uniti , con un incremento del 300% dal
2012, tra cui 365 casi gravi e un morto. E le vittime sono soprattutto i
bambini sotto i 4 anni.
Lee Cantrell, professore di farmacia presso l'Università di San Francisco ha dichiarato al New York Times che "La
questione non è se un bambino sarà gravemente avvelenato o ucciso, la
questione è quando".
Riconosciuto strumento nella lotta contro il fumo
da alcuni per smettere di fumare, la sigaretta elettronica è ancora
criticata a causa della mancanza di studi a lungo termine, tra cui
l’individuare la sua efficacia ed i suoi potenziali effetti nocivi. La
mancanza di regolamentazione sulla sigaretta come per il liquido è un
altro problema per i suoi detrattori. Ora, tossicologi americani vanno
oltre, avvertendo che il liquido pone un rischio significativo per la
salute pubblica.
Una bomba mentre la sigaretta elettronica, ancora
controversa, ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti o in Europa.
Christopher Brunel, presidente di Synapce, ha dichiarato che in Francia,
"il mercato è in espansione e si aprono nuovi negozi ogni giorno”.
Secondo Mickaël Hammoudi, Vice-Presidente della Vape Inter-Federation, "un anno e mezzo fa, c'erano solo 400 negozi specializzati che vendevano
sigarette senza nicotina. Ora ce ne sono più di 2.000". Per Giovanni
D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un
ulteriore dato che conferma le incertezze circa i possibili rischi
connessi all’utilizzo di questi prodotti. Pertanto sarebbe auspicabile
che le autorità sanitarie europee e nazionali procedano con verifiche
celeri circa l’insussistenza di pericoli per la salute dei consumatori.
Sportello dei Diritti
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