giovedì 21 agosto 2014

La felicità può essere insegnata? Certamente e questo video ti dimostra com’è possibile!


Promuovere la felicità attraverso un’educazione positiva

La scuola è una delle fasi evolutive più importanti nella vita di un bambino. Ognuno di noi, o comunque la stragrande maggioranza, ha iniziato il suo percorso educativo all’età di 6 anni e, giorno dopo giorno, è cresciuto attraverso l’educazione scolastica (positiva o meno) che gli hanno trasmesso. Sappiamo benissimo che un’istruzione positiva è un potente mezzo che permette allo studente di stare bene e di essere felice. Tantissime ricerche evidenziano che un approccio educativo positivo fa aumentare l’autostima, diminuisce e acquieta gli stati d’ansia e aiuta i giovani a raggiungere gli obiettivi scolastici.

Un numero sempre maggiore di scuole stanno adottando dei metodi di psicologia positiva durante le lezioni. In Australia, per esempio, la Geelong Grammar School, ha incorporato questi metodi educativi nel piano studi già dall’anno 2008. Il Sig. Steven Meek, Preside della scuola, ha dichiarato a euronew: “Attraverso l’educazione positiva si ha l’obiettivo di promuovere la felicità e di aiutare gli studenti a fare il massimo per rendere la loro vita meravigliosa.” Questa idea è stata accolta con entusiasmo anche in Europa e l’idea di promuovere la felicità nelle scuole ha “contagiato” anche la Germania. La Lerchenfeld Secondary School, ad Amburgo, infatti, è una delle 100 scuole del paese che sta facendo un lavoro meticoloso in questo campo.

 

Ha sviluppato un corso di insegnamento completo sulla felicità, con un’insegnante della felicità.


L’obiettivo di questo progetto è quello di aiutare gli studenti a sviluppare la fiducia, affrontare le competizioni sociali e diminuire lo stress e la pressione psicologica della scuola. La Sig.ra Barbara Neuber, insegnante della felicità, ha spiegato che la cosa più importante da insegnare è la percezione, poiché se non si è in grado di percepire le cose allora non si riusciranno neppure a gestire gli eventuali problemi. Così come durante una consueta lezione di ginnastica, durante le lezioni sulla felicità, l’attività primaria riguarderà le prestazioni; le priorità non saranno le conoscenze e i punti di merito scolastici. Mentre l’insegnamento della felicità è un argomento di grande e crescente interesse in Germania, e in altri paesi di lingua inglese, ci sono pochissimi posti al posto dove la felicità è l’obiettivo primario!

Uno di questi è il piccolo Regno Himalayano del Bhutan, dove anziché misurare lo stato della nazione in termini di ricchezza materiale e PIL, sta inserendo all’interno del percorso educativo scolastico, l’arte della felicità, al fine di “misurare” poi il livello di felicità delle persone e quanto esse si sentono appagate. Questa meravigliosa iniziativa è stata immediatamente appoggiata dalla tanto amata coppia reale del Bhutan. 

La studentessa Phuntso Wangm ha dichiarato di essere davvero felice ed che questa sensazione è sempre possibile se lavoriamo sulle nostre menti e siamo disposti ad aiutare gli altri. In Bhutan, la ricerca della felicità inizia fin dalla tenera età, dove si utilizzano la meditazione e altri metodi di insegnamento, poiché il sistema scolastico mira ad educare e a crescere degli studenti intellettualmente sani, che siano dei cittadini felici e produttivi. Scopri i meravigliosi insegnamenti che effettuano all’interno delle lezioni scolastiche sulla felicità…


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