mercoledì 1 luglio 2015

Unici nella diversità

(Immagine presa dal web)
 
Ognuno di noi è unico e irripetibile, un miracolo dell'evoluzione. La nostra società, però, cerca di farci uniformare ai suoi modelli allo scopo di controllarci meglio, un pò come le pecore, tutte uguali e allineate. Di conseguenza, chi è diverso per tendenze o attitudini è destinato ad essere isolato, messo in disparte per paura della sua "pericolosità" sociale.
 
Ecco nascere, da ciò, il razzismo. Per razzismo qui non intendo quello che viene posto in essere contro chi ha la pelle di un colore diverso dalla nostra ma, piuttosto, il razzismo di tipo sociale. Basta dare un'occhiata un pò dovunque nel mondo per poter notare come chi ci governa e, in generale, sta più in alto di noi, ci tratta come degli idioti, infarcendo le nostre menti di cavolate attraverso i mass media, in pratica ci raccontano le favole per farci andare a nanna come i bambini.
 
Ciò è possibile perchè ci hanno inquadrati tutti all'interno di un sistema che vuole tutti uguali e taccia come abominevoli le persone che hanno idee diverse dalla "massa". In ciò gioca un ruolo fondamentale l'ignoranza che porta i popoli a combattere le guerre in nome delle diversità religiose, sociali, economiche che sfociano in rabbia e non accettazione.
 
Quando si ha a che fare con persone che la pensano diversamente dalla maggior parte del genere umano, si tende a giudicarle, ciò per paura del nuovo: è del tutto naturale. Gente che la pensa diversamente ce n'è sempre stata, ora come in passato. Come uno degli esempi più grandi possiamo prendere Giordano Bruno, un grande filosofo della sua epoca che morì sul rogo per le sue idee "diverse" nate e sviluppatesi in un contesto a lui di certo non favorevole.
 
Oggi si assiste ad un graduale risveglio delle coscienze. Molte persone, stanche di belare all'interno del gregge, escono fuori per dire la loro e lo fanno attraverso seminari, conferenze, scrivendo libri e gestendo pagine su internet o giornali a tema. In realtà queste persone sono sempre esistite ma, mentre in passato avrebbero rischiato la Vita, oggi possono esprimere liberamente la loro opinione senza il pericolo di finire arrosto.
 
Oggi non sussiste più la necessità di nascondere gli insegnamenti sulla consapevolezza attraverso testi esoterici. Ciò avveniva in passato per un semplice motivo: se il testo finiva nelle mani delle persone sbagliate (vedi inquisitori), gli autori non correvano rischi in quanto gli scritti non erano comprensibili ai non iniziati.
 
Anche adesso può succedere che chi lavora con energie tipo reiki o pratichi l'agopuntura sia considerato uno stregone, ma ciò avviene sempre meno, essendo queste due metodiche efficacissime allo scopo di migliorare la salute umana e venendo inserite all'interno degli ospedali in maniera sempre più frequente. Insomma, molti medici sono diventati anch'essi degli "stregoni", per ciò stesso dei diversi.
 
 
(Immagine presa dal web)
Bisogna imparare a vedere la diversità, smettendo di credersi tutti uguali, un ritornello ripetutoci fin da bambini allo scopo d'inquadrarci nella massa. Solo nella diversità ognuno potrà trovare, finalmente la propria unicità ed avere la possibilità di poter sviluppare le proprie attitudini in base ai progetti della propria Anima. Conosco tanti medici allopatici che adesso curano con agopuntura, reiki, omeopatia e sono, per ciò stesso, considerati dei diversi, degli eretici, roba da rogo insomma.
 
Ma è proprio grazie al coraggio di queste persone che il mondo potrà cambiare. Questa gente usa il cuore (coraggio deriva dalle parole Cor Agere ossia agire col cuore), per portare avanti i propri progetti, fregandosene di ciò che pensano gli altri e dei loro giudizi. Chi giudica, dopotutto, lo fa solo per per paura o invidia nei confronti di chi SA E FA COL CUORE. 
 
Chi vive nel giudizio fa del male a se stesso in quanto vive nel conflitto e nella repressione delle proprie potenzialità. Meno si giudica, più si è diversi dagli altri. Chi non giudica è considerato anch'esso un diverso. Provate ad astenervi dal giudicare in presenza di una persona che giudica: dopo un pò andrà via credendovi delle persone "anormali". Si vive nel giudizio della diversità non sapendo che, facendo ciò, si reprimono le proprie potenzialità alimentando, per ciò stesso, il sistema.
 
Il sistema ci vuole tutti uguali, dei robottini prodotti in serie con reazioni (non azioni, badate bene) controllate e prevedibili, altrimenti sono guai per la sua stabilità! Imparate ad accettare le vostre come le altrui diversità senza giudicarle, vedrete che in breve tempo riuscirete a migliorare la vostra Vita, le Vite di chi si relazionerà con voi e di conseguenza, proprio per ciò, anche il mondo subirà dei cambiamenti per quello che Edward Lorentz chiamava "Effetto Farfalla".
 
Vincenzo Bilotta
 

fonte: http://vincenzobilotta.blogspot.it/2015/03/unici-nella-diversita.html

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