Ognuno di noi è unico e irripetibile, un miracolo dell'evoluzione. La
nostra società, però, cerca di farci uniformare ai suoi modelli allo
scopo di controllarci meglio, un pò come le pecore, tutte uguali e
allineate. Di conseguenza, chi è diverso per tendenze o attitudini è
destinato ad essere isolato, messo in disparte per paura della sua
"pericolosità" sociale.
Ecco nascere, da ciò, il razzismo. Per razzismo qui non intendo quello
che viene posto in essere contro chi ha la pelle di un colore diverso
dalla nostra ma, piuttosto, il razzismo di tipo sociale. Basta dare
un'occhiata un pò dovunque nel mondo per poter notare come chi ci
governa e, in generale, sta più in alto di noi, ci tratta come degli
idioti, infarcendo le nostre menti di cavolate attraverso i mass media,
in pratica ci raccontano le favole per farci andare a nanna come i
bambini.
Ciò è possibile perchè ci hanno inquadrati tutti all'interno di un
sistema che vuole tutti uguali e taccia come abominevoli le persone che
hanno idee diverse dalla "massa". In ciò gioca un ruolo fondamentale
l'ignoranza che porta i popoli a combattere le guerre in nome delle
diversità religiose, sociali, economiche che sfociano in rabbia e non
accettazione.
Quando si ha a che fare con persone che la pensano diversamente dalla
maggior parte del genere umano, si tende a giudicarle, ciò per paura del
nuovo: è del tutto naturale. Gente che la pensa diversamente ce n'è
sempre stata, ora come in passato. Come uno degli esempi più grandi
possiamo prendere Giordano Bruno, un grande filosofo della sua epoca che
morì sul rogo per le sue idee "diverse" nate e sviluppatesi in un
contesto a lui di certo non favorevole.
Oggi si assiste ad un graduale risveglio delle coscienze. Molte persone,
stanche di belare all'interno del gregge, escono fuori per dire la loro
e lo fanno attraverso seminari, conferenze, scrivendo libri e gestendo
pagine su internet o giornali a tema. In realtà queste persone sono
sempre esistite ma, mentre in passato avrebbero rischiato la Vita, oggi
possono esprimere liberamente la loro opinione senza il pericolo di
finire arrosto.
Oggi non sussiste più la necessità di nascondere gli insegnamenti sulla
consapevolezza attraverso testi esoterici. Ciò avveniva in passato per
un semplice motivo: se il testo finiva nelle mani delle persone
sbagliate (vedi inquisitori), gli autori non correvano rischi in quanto
gli scritti non erano comprensibili ai non iniziati.
Anche adesso può succedere che chi lavora con energie tipo reiki o
pratichi l'agopuntura sia considerato uno stregone, ma ciò avviene
sempre meno, essendo queste due metodiche efficacissime allo scopo di
migliorare la salute umana e venendo inserite all'interno degli ospedali
in maniera sempre più frequente. Insomma, molti medici sono diventati
anch'essi degli "stregoni", per ciò stesso dei diversi.
Bisogna imparare a vedere la diversità, smettendo di credersi tutti
uguali, un ritornello ripetutoci fin da bambini allo scopo d'inquadrarci
nella massa. Solo nella diversità ognuno potrà trovare, finalmente la
propria unicità ed avere la possibilità di poter sviluppare le proprie
attitudini in base ai progetti della propria Anima. Conosco tanti medici
allopatici che adesso curano con agopuntura, reiki, omeopatia e sono,
per ciò stesso, considerati dei diversi, degli eretici, roba da rogo
insomma.
Ma è proprio grazie al coraggio di queste persone che il mondo potrà
cambiare. Questa gente usa il cuore (coraggio deriva dalle parole Cor
Agere ossia agire col cuore), per portare avanti i propri progetti,
fregandosene di ciò che pensano gli altri e dei loro giudizi. Chi
giudica, dopotutto, lo fa solo per per paura o invidia nei confronti di
chi SA E FA COL CUORE.
Chi vive nel giudizio fa del male a se stesso in quanto vive nel
conflitto e nella repressione delle proprie potenzialità. Meno si
giudica, più si è diversi dagli altri. Chi non giudica è considerato
anch'esso un diverso. Provate ad astenervi dal giudicare in presenza di
una persona che giudica: dopo un pò andrà via credendovi delle persone
"anormali". Si vive nel giudizio della diversità non sapendo che,
facendo ciò, si reprimono le proprie potenzialità alimentando, per ciò
stesso, il sistema.
Il sistema ci vuole tutti uguali, dei robottini prodotti in serie con
reazioni (non azioni, badate bene) controllate e prevedibili, altrimenti
sono guai per la sua stabilità! Imparate ad accettare le vostre come le
altrui diversità senza giudicarle, vedrete che in breve tempo
riuscirete a migliorare la vostra Vita, le Vite di chi si relazionerà
con voi e di conseguenza, proprio per ciò, anche il mondo subirà dei
cambiamenti per quello che Edward Lorentz chiamava "Effetto Farfalla".
Vincenzo Bilotta
fonte: http://vincenzobilotta.blogspot.it/2015/03/unici-nella-diversita.html
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