Già ai tempi, Sigismund Freud, detto Sigmund, neurologo e psicoanalista austriaco, spiegò la differenza che esiste tra la parte conscia e la parte subconscia della nostra mente.
La
lezione che possiamo imparare dal fondatore della psicanalisi è questa:
per quanto possiamo essere razionali, ci sono e ci saranno sempre dei pensieri “sommersi” che ci influenzeranno.
Non
è semplice scoprire ciò che rimane sott’acqua, nonostante sia una parte
determinante del nostro essere, molto più decisiva di quanto pensiamo;
tuttavia è nostro compito cercare di immergerci: il
subconscio controlla un’alta percentuale dei nostri pensieri e delle
nostre azioni, ed è per questo che dobbiamo capire come “riprogrammarlo” e divenire i soli padroni della nostra vita.
Il nostro cervello ha un immenso potenziale: sta a noi riuscire a sfruttarlo al massimo.
Riprogrammare il subconscio si può?
Sì. È molto complesso ma basta davvero iniziare con il piede giusto.
Favorendo nuove idee e suggerimenti alla mente, si creano nuove connessioni neurali.
Se davanti a voi c’è sempre la solita strada, quella che state percorrendo da tutta la vita, e non vi piace, allora è vostro compito e dovere fermarvi e trovare il modo di cambiarla.
La prima cosa da fare è sintonizzarti completamente con quello che vuoi.
Smetti di pensare a ciò che non hai e vorresti!
Rifletti invece su tutto quello che hai voluto e che hai raggiunto. Come hai fatto a conquistarlo?
L’immaginazione è tutto.
È l’anteprima delle attrazioni che la vita ci riserva.
Albert Einstein
Valentina Balestri

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