Il cancelliere russo Serguei Lavrov, ha insistito circa i dubbi di Mosca sui veri propositi che sono dietro i bombardamenti della coalizione capeggiata dagli USA in Iraq ed in Siria.
”O non hanno creato la loro coalizione in un modo ben ponderato fin dal principio o la hanno concepita in un tale modo che ha degli obiettivi diversi da quelli proclamati”,ha messo in risalto questa domenica il capo della Diplomazia russa nel corso di una intervista nel programma “Voskresnoe Vremya” del Canale 1 della Televisione russa.
In accordo con il ministro russo degli Esteri, quando un esperto analizza bene lo sviluppo degli attacchi aerei degli USA e dei loro alleati con il pretesto di combattere contro il gruppo terrorista dell’ISIS (Stato Islamico), si rende conto che esiste “qualche cosa di più negli obiettivi di questa coalizione” rispetto a quanto annunciato nell’inizio della lotta contro l’ISIS.
“Non voglio arrivare a conclusioni , già che non si sa quali valutazioni, quali informazioni e quali considerazioni abbia il comandante (comando USA) ed è possibile che altri non le abbiano, tuttavia si ricevono queste indicazioni”, ha ribadito Lavrov.Il Cremlino, ha affermato Lavrov, dispone di informazioni, secondo le quali, in alcune occasioni i membri di questa coalizione disponevano di dati sulle posizioni di elementi dello Stato Islamico, ma gli USA non hanno autorizzato alcun attacco.
In altra parte delle sue dichiarazioni, Lavrov è tornato a sottolineare che la Russia continuerà ad armare l’Esercito siriano, appoggiandolo nella sua lotta contro l’ISIS ed ha spiegato che è inevitabile l’invio di esperti russi per istruire i siriani a come maneggiare i sistemi russi inviati nel paese arabo.
Lavrov ha indicato come “assurda” la esclusione del Governo di Damasco nella lotta anti ISIS, ha messo in risalto che una lotta antiterrorista efficace deve essere “coordinata e deideologizzata” con un ordine di priorità, in cui non ci debbano essere doppi standard di valutazione.
I commenti di Lavrov sono venuti dopo che i paesi occidentali avevano manifestato la loro “preoccupazione” circa la presenza russa in Siria, nonostante la circostanza che Mosca ha affermato in più occasioni di non aver mai nascosto nulla e che ha il diritto ad inviare consiglieri militari ed armi nel paese arabo. Da notare che i paesi occidentali che hanno espresso tali preoccupazioni sono gli stessi che hanno inviato tonnellate di armi in Siria destinate ai gruppi di mercenari jihadisti che combattono per rovesciare il governo di Bashar al-Assad.
Questo oltre alle illazioni del giornale israeliano ,Yedioth Ahronoth, che aveva aggiunto che la Russia ha già iniziato un intervento militare contro lo Stato Islamico in Siria, affermazione che è stata però respinta in modo netto dal Ministero della Difesa russo.
Fonte: RT Actualidad
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/il-ministro-degli-esteri-russo-lavrov-mette-in-questione-quali-siano-gli-obiettivi-reali-della-coalizione-capeggiata-dagli-usa/
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