(...continua dal postprecedente)
Che t'importa ciò che
bisbigliano costoro?
lascia pure che si parli di te e seguimi;
sta fermo come la torre,
la cui cima non crolla
per quanto battuta dai venti;
l'uomo il quale passa continuamente da un pensiero all'altro,
ritarda il conseguimento del fine propostosi,
perché la forza del pensiero sopravveniente indebolisce il precedente.
PURGATORIO, canto V
lascia pure che si parli di te e seguimi;
sta fermo come la torre,
la cui cima non crolla
per quanto battuta dai venti;
l'uomo il quale passa continuamente da un pensiero all'altro,
ritarda il conseguimento del fine propostosi,
perché la forza del pensiero sopravveniente indebolisce il precedente.
PURGATORIO, canto V
Se l’ottenimento delle iniziazioni concerne l’acquisizione
dell’apertura del Cuore e l’attivazione degli altri centri superiori, la fase
del discepolato può essere riassunta nel processo di preparazione all’apertura
di questi centri. Tale preparazione si ottiene portando uno sguardo fermo e
costante sopra le manifestazioni della macchina biologica incarnazione dopo
incarnazione, fino a quando non si ottiene il risultato della trasmutazione di
ogni aspetto dell’apparato psicofisico in un punto di forza dell’anima.
Questo processo può essere ben sintetizzato con
l’espressione: Concentrare l’attenzione
sulle sensazioni interne della macchina anziché sulle manifestazioni del mondo
esterno come fa l’uomo ordinario. Ciò implica saper sopportare una certa dose
di dolore emotivo che inevitabilmente scaturisce ogni volta che si verifica un
processo di trasmutazione di qualcosa di più basso in qualcosa di più alto.
D’altronde non si ottiene cottura alchemica se non grazie al
Fuoco, e il Fuoco... si sa... brucia.
Tenere alto il regime
del Fuoco è la parola d’ordine del discepolo che vuole procedere sulla via.
I nostri Fratelli Maggiori che costituiscono l’attuale
Gerarchia planetaria sono coloro che hanno trionfato sulla natura inferiore
percorrendo gli stessi passi che stiamo compiendo noi oggi. Attraverso esperienze
anche molto dolorose, vita dopo vita, hanno risvegliato la loro macchina
biologica e hanno imparato a utilizzarla come strumento magico/alchemico.
Si sono battuti in mezzo alle nebbie, ai pericoli, alle pene
e alle angosce della vita quotidiana, hanno sormontato ogni difficoltà, hanno
conosciuto la crocifissione della loro personalità e hanno superato lo
sbarramento del loro Guardiano della Soglia. Non esiste aspetto di angoscia o
via dolorosa attraverso cui essi non siano passati, e in ciò risiede il loro
diritto di servire l’umanità e l’efficacia dei loro metodi. Conoscendo la
quintessenza del dolore così come la profondità del peccato, hanno acquisito
attraverso i millenni la capacità di adattare i metodi secondo le necessità
individuali dei Discepoli Accettati di cui sono responsabili e delle cui azioni
rispondono.
Ecco il motivo per cui l’autentico iniziato si distingue
innanzitutto per il coraggio, risultato d’un’esperienza millenaria nella materia,
prodotto di lunghe età di sforzi, di insuccessi e di rinnovati sforzi. La
sincerità (=la capacità di osservarsi senza mentirsi) e il coraggio (=l’azione
del cuore) hanno condotto questi esseri a sviluppare un amore instancabile e di
conseguenza a divenire utili per il servizio.
Le iniziazioni – quando non sono virtuali, ma reali –
indicano che certe proporzioni di sostanza superiore sono presenti nei corpi
grazie a trasmutazioni avvenute nel corso del tempo. Ogni trasformazione
definitiva è stata ottenuta al prezzo di sforzi che hanno forgiato il carattere
dell’individuo. Alla quinta iniziazione, colui che oramai può esser detto
maestro, abbandona i corpi inferiori e si stabilisce nell’anima. Da questo
momento egli può creare da sé il proprio apparato psicofisico senza dover
rinascere dal ventre di una donna. La Resurrezione di Gesù cui si accenna nei Vangeli
conferma il suo passaggio dalla quarta alla quinta iniziazione e la sua
acquisita capacità di costruirsi a piacimento una macchina biologica. Sul
pianeta esistono altri maestri del suo livello e anche superiori a lui.
La quinta iniziazione, quella che dà la maestria sulla
Terra, corrisponde in verità alla prima iniziazione cosmica. Il maestro diviene
allora un apprendista della Loggia di Sirio.
Ogni iniziazione, su qualsiasi livello, è preceduta da una
combustione per mezzo del Fuoco interiore e dalla distruzione, per mezzo del
sacrificio, di uno o più aspetti inferiori di sé. Per esempio, al momento della
quarta iniziazione avviene la distruzione del corpo causale – o corpo
dell’anima. Questo passaggio è anche detto Crocifissione (uomo numero
6 nella Quarta Via). L’identificazione
dell’individuo con l’anima – ciò che è chiamato Trasfigurazione o Rivelazione (uomo
numero 5 nella Quarta Via) – era già avvenuto alla terza iniziazione. Mentre in
quella successiva, la quinta, l’individuo si identifica con la Monade, ossia
con l’Uno, il Padre – ciò che è chiamato Resurrezione o Ascensione (uomo numero
7 nella Quarta Via).
Ma, come ho già accennato, questo livello, che sulla Terra
corrisponde a ciò che chiamiamo Illuminazione o “identificazione con l’Uno”,
non è altro che il primo grado della Gerarchia di Sirio. Sono impensabili per
noi gli stati di coscienza che il maestro attraverserà in futuro e i compiti di
cui si farà portatore.
Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)
(occupazione: domatore di fiumi)
PS: procuratevi il film Predestination del 2014,
perché è un vero koan zen, da non perdere!


Molto interessanti questi post
RispondiEliminaconcordo e ringrazio
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