Senza
dubbio, i servizi speciali degli Stati Uniti sono dietro la crisi in
Brasile e continuano a controllare gli eventi. Prove compromettenti
contro la direzione del Partito dei Lavoratori, i dirigenti della
Petrobras, compagnia petrolifera statale, e circoli vicini alla
Presidentessa Dilma Rousseff e all’ex-Presidente Lula da Silva sono
trapelate nell’operazione per minare “un regime ostile”. Agli occhi del
presidente Barack Obama e della sua amministrazione, il più grande Paese
dell’America Latina è uno Stato ostile, perché ha osato attuare
politiche indipendenti.
L’obiettivo degli Stati Uniti è sottomettere la
classe dirigente del Brasile e falla ballare al loro ritmo. Tale stato
di cose fu predetto da numerosi presidenti latino-americani, tra cui
Rafael Correa dell’Ecuador, Daniel Ortega del Nicaragua, Evo Morales
della Bolivia e Tabaré Vázquez dell’Uruguay, tra gli altri. Il
Presidente venezuelano Nicolas Maduro senza mezzi termini parla degli
eventi in Brasile come colpo di Stato organizzato dagli Stati Uniti.
Secondo Maduro, l’attacco contro Dilma Rousseff minaccia la democrazia
in Brasile, essendo diretto contro organizzazioni regionali come CELAC
(la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi), UNASUR (Unione
delle Nazioni Sudamericane), così come i movimenti pubblici e politici
che proteggono gli interessi popolari. Maduro ha invitato tutti i
movimenti della sinistra in America Latina di unirsi e protestare contro
la campagna diffamatoria contro la Presidentessa brasiliana Dilma
Rousseff.
Il leader venezuelano ritiene che debbano agire per proteggere
pace e prosperità nel continente. Le prove compromettenti (reali e
fabbricate) usate contro la dirigenza brasiliana provengono dall’US
National Security Agency (NSA) prima che Snowden fuggisse facendo le sue
rivelazioni. L’informazione fu diffusa dai media controllati per
destabilizzare la vita politica e pubblica del Paese, facilitando a
Washington la nomina a posizioni chiave dei suoi agenti.
Le cosiddette
“procedure costituzionali” per far decadere Dilma Rousseff non sono
altro che un camuffamento per coprire lo strisciante colpo di Stato.
Obama farà di tutto per raggiungere l’obiettivo prima che scada il suo
mandato, può anche inscenare una Maidan in Brasile, se necessario.
Alcuni del personale dell’ambasciata degli Stati Uniti, così come nei
consolati statunitensi nel Paese, sono già al lavoro per svolgere la
missione assegnata.
Liliana Ayalde, l’ambasciatrice degli USA in Brasile, ha iniziato la carriera come assistente dell’Ufficio America Latina e Caraibi della Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID) coordinando importanti programmi di assistenza allo sviluppo di Haiti, Messico e Caraibi. E’ membro del Foreign Service col rango di ministro itinerante essendo stata assegnata a Guatemala, Nicaragua, Bolivia, Colombia e Washington DC dall’USAID. Vuol dire che si coordina strettamente con la Central Intelligence Agency (CIA) e altri servizi speciali. Nel 2008 – 2011 era ambasciatrice degli Stati Uniti nella Repubblica del Paraguay preparando il rovesciamento del Presidente Fernando Lugo.
Nel giugno 2012 il parlamento del Paraguay accusò il
Presidente. Allora il Brasile protestò. Il governo brasiliano osservò
che il presidente fu privato del diritto alla difesa. Secondo la
costituzione, il vicepresidente del Paraguay ebbe la massima carica del
Paese. Lugo definì l’impeachment un colpo di Stato inscenato contro la
volontà del popolo. In linea di massima, lo stesso scenario si ha in
Brasile. Andrea Bowen è il viceapomissione dell’Ambasciata degli Stati
Uniti a Brasilia, conosce molto bene l’America Latina. Prima di arrivare
in Brasile, Andrew è stato viceapomissione ad interim e Direttore della
Sezione narcotici e ordine internazionale (INL) dell’ambasciata degli
Stati Uniti a Bogotà, Colombia. I suoi incarichi precedenti includono
Ecuador, Venezuela, Panama, Messico e Honduras.
Una cinquantina di
persone lavora nelle sezioni economica e politica dell’ambasciata
statunitense, impiegati principalmente per le operazioni segrete della
CIA. Uno di loro è Alexis Ludwig, consigliere politico coinvolto in
scandali ben noti in Bolivia e Argentina. Alcuni che lavorano per i
servizi speciali sono noti per le loro attività vigorose, tra cui il
funzionario degli affari pubblici Abigail Dressel, l’addetto legale
Steve Moore, la responsabile della gestione finanziaria Gwendolyn
Llewellyn, il direttore dell’USAID Michael Eddy, e così via.
Dilma Rousseff ha dovuto dimettersi “temporaneamente”, definendo tale
decisione una “farsa politica” e un “colpo di Stato”. Lasciando il
palazzo presidenziale, ha definito il suo allontanamento dal potere atto
di “sabotaggio” e giorno tragico per la giovane democrazia brasiliana.
Rousseff ha detto che non è la sua sospensione dalla carica, ma il
rispetto dei risultati delle elezioni, della volontà del popolo e della
costituzione che contava.
“Posso aver commesso errori, ma non ho mai commesso reati”, ha detto. “La peggiore cosa che può capitare ad un essere umano è essere condannato per un crimine che non ha commesso. Non c’è ingiustizia più devastante”.
Rousseff ha reagito con tono di sfida condannando il “tradimento” di
coloro che hanno sabotato il suo governo, promettendo di combattere il
colpo di Stato. Il vicepresidente Michel Temer, eletto sulla scia di
Rousseff nel 2014, è diventato presidente facente funzione. Se avesse
concorso per la carica, non avrebbe mai ottenuto più del 2 per cento dei
voti. E’ una banderuola che sa sempre dove soffia il vento. Temer è
anche noto come maestro del compromesso in grado di formare coalizioni.
Nel 1990 il suo Partito del Movimento Democratico Brasiliano (PMDB)
collaborò con il Partito Socialdemocratico brasiliano dell’ex-presidente
Fernando Henrique Cardoso. Nel 2003 il PMDB formò la coalizione con il
Partito dei Lavoratori guidato da Lula da Silva. Temer ha formato un
nuovo governo. Uno dei primi passi è stato ridurre il numero dei
ministeri da 32 a 24. Non ci sono donne nel nuovo gabinetto. Non c’era
tale discriminazione nel governo di Dilma Rousseff. “Fidatevi di me”, ha detto nel suo emotivo discorso inaugurale al palazzo presidenziale di Planalto.
“Fidatevi dei valori della nostra gente e della nostra capacità di recuperare l’economia”. “La mia prima parola per il popolo del Brasile è fiducia”, ha detto promettendo la salvezza nazionale. “La fiducia nei valori che formano il carattere della nostra gente, la vitalità della nostra democrazia”, ha aggiunto riconoscendo che “è urgente pacificare la nazione e unire il Brasile. È urgente creare un governo di salvezza nazionale”.
Ha dedicato la maggior parte del suo discorso all’economia brasiliana
danneggiata, promettendo di rinnovare la fiducia nel Paese dagli
investitori esteri e di attrarre le aziende che potrebbero fornire posti
di lavoro e sgravare il governo. Non ha parlato di politica estera. Ci
si aspetta sia pro-USA. Temer è figlio di immigrati libanesi maroniti, è
avvocato e presiede il Partito del Movimento Democratico Brasiliano, il
più grande partito del Brasile.
Nel 1980 fu procuratore dello Stato e
due volte segretario di Stato per la sicurezza pubblica, sempre a San
Paolo. Questo quando stabilì stretti legami con l’ambasciata degli Stati
Uniti. È divenuto vicepresidente come compagno nella corsa
presidenziale della candidata del Partito dei Lavoratori Dilma Rousseff
nelle elezioni del 2010. Ma è un cavallo di Troia degli Stati Uniti
nell’amministrazione. Il suo partito ha lasciato la coalizione di
governo per lo scandalo Petrobras. Va aggiunto che ha evitato
un’indagine su una testimonianza che l’implica nello scandalo Petrobras.
L’impeachment di Dilma Rousseff ha aperto la via alle riforme neoliberiste volte alla privatizzazione delle imprese statali. Gli Stati Uniti avranno un ruolo attivo. Coloro che sono andati al potere in Brasile sono coinvolti in scandali di corruzione, ma questa volta la loro integrità non è discussa dagli Stati Uniti.
Nil Nikandrov, Strategic Culture Foundation 17/05/2016
La ripubblicazione è gradita in riferimento alla rivista on-line Strategic Culture Foundation.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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