giovedì 19 maggio 2016

L’abolizione dei visti tra Ue e Turchia sarà un vantaggio per i terroristi


L’abolizione dei visti UE per i cittadini turchi eleva il rischio di attentati terroristici in Europa, in quanto i terroristi inizieranno ad introdursi nella UE per mezzo del passaporto turco.

Lo ha scritto il Telegraph citando un rapporto della Commissione europea. I terroristi stranieri e i membri delle organizzazioni criminali cercheranno di ottenere il passaporto turco con il quale raggiungere l’Europa continentale appena l’abolizione dei visti entrerà in vigore”, scrive il quotidiano britannico. Nel rapporto è precisato che si tratta sia di terroristi e criminali di cittadinanza turca, sia di stranieri che risiedono in Turchia.

La Commissione europea teme anche che la mafia turca, che si occupa dell’introduzione illegale in Ue di sostante stupefacenti, armi e profughi, in seguito all’affare con Ankara, possa espandersi in Europa. “Gli individui sospetti, ai quali sarà consentito viaggiare nell’area Schengen senza la necessità di passare attraverso la procedura di richiesta del visto, avranno maggiori possibilità di introdursi in UE inosservati”, notano gli autori del rapporto citato dal Telegraph.

Quasi contemporaneamente alla comparsa di questo rapporto, l’ex capo dell’Intelligence britannica, Richard Dearlove, ha dichiarato che la decisione di abolire i visti tra UE e Turchia risulta  sbagliata e la paragona ad una “tanica di benzina accanto al fuoco”.

Spiega che le impronte digitali delle persone che entrano in Europa con un visto vengono registrate su un singolo database che potrà essere consultato dagli investigatori antiterrorismo, un ulteriore livello di sicurezza che viene rimosso mediante la nuova liberalizzazione . Il Kosovo ha prodotto fino a 300 combattenti in Siria e in Iraq, il più alto tasso di terroristi in rapporto alla popolazione in Europa,come avverte una informativa separata, aggiungendo che il governo è ben attrezzato per intercettarli.

“Liberalizzazione dei visti potrebbe anche avere un impatto sui dati non rilevati nell’UE di persone che, dal Kosovo ritornano da zone di guerra dove essi avevano aderito a reti terroristiche,” dice il rapporto.

La mafia turca, che gestisce vasti volumi di traffici di farmaci, schiave del sesso, di armi da fuoco illegali e di rifugiati in Europa può registrare una “espansione territoriale diretta verso l’UE” come risultato della liberalizzazione, ammette il rapporto. ” Individui sospetti avranno il permesso di viaggiare nel territorio di Schengen, senza la necessità di passare attraverso una procedura di richiesta di visto ed avrebbero  una maggiore capacità di entrare nell’Unione europea senza essere notati.”

Si può prevedere che, non appena i cittadini turchi otterranno entrata visto-libera per l’UE, molti cittadini stranieri inizieranno a cercare di ottenere un passaporto turco al fine di fingersi cittadini turchi ed entrare nella UE gratis o utilizzare le identità di cittadini turchi, o a mezzo frode, per ottenere la cittadinanza turca,” dice. “Questa possibilità potranno sfruttala non solo gli immigrati irregolari, ma anche i criminali o i terroristi.”

Il Kosovo è anche il percorso per il contrabbando di armi da fuoco riattivati, milioni dei quali sono lasciate dalla guerra dei Balcani, in Europa. “Una valutazione dell’impatto della liberalizzazione dei visti per il Kosovo sicurezza rivela che il traffico di droga, il favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, la corruzione, il riciclaggio di denaro e frode, il traffico di esseri umani, l’illecito traffico di armi leggere e di piccolo calibro e ritorno combattenti terroristici stranieri rappresentano una minaccia potenziale per l’Unione Europea.

In un importante intervento del lunedì, Sir Richard, che ha servito nei servizi di sicurezza per quasi 40 anni, ha avvertito che milioni di migranti potrebbero venire nell’UE nei prossimi anni. ‘Se l’Europa non può agire insieme per convincere una maggioranza significativa dei suoi cittadini che deve ottenere il controllo della attuale crisi migratoria, di conseguenza l’UE si troverà in balia di un rivolta populista , che già inizia a manifestarsi,’ ha dichiarato.

Nota: Come si poteva facilmte prevedere, tanto Berlino come Bruxelles, hanno ceduto al ricatto del turco Erdogan ed hanno dovuto accettare le sue richieste per pavidità e paura, nonostante che le conseguenze di un ingresso di fatto della Turchia nella UE (tramite liberalizzazione dei visti), potrebbero essere destabilizzanti per una Europa già in forte crisi e che sta subendo un processo di disgregazione.

Resta poi da stabilire quanto sia compatibile la Turchia con i “valori europei” tanto sbandierati in ogni occasione e difficilmente compatibili con un paese dove avanza la dittatura strisciante del ” neo sultano” il quale mette in carcere i giornalisti che rivelano i suoi legami con i gruppi dell’ISIS, fa chiudere ultimamente almeno sei reti TV satellitari contrarie alla sua linea politica, fa licenziare 400 giornalisti non in linea con il suo governo e conduce sistematicamente massacri ai danni della minoranza curda all’interno del paese. Tuttavia da questa Unione Europea, la stessa che ha chiuso gli occhi sulle violazioni dei diritti umani delle minoranze russofone in Ucraina, la medesima che ha favorito e sostenuto in gruppi terroristi jiadisti in Siria, ci si può ormai aspettare di tutto.


Fonti: Pars Today    The Telegraph

Traduzione e nota: Manuel De Silva
http://www.controinformazione.info/labolizione-dei-visti-tra-ue-e-turchia-sara-un-vantaggio-per-i-terroristi/

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