mercoledì 5 ottobre 2016

Genocidio Bianco

 
Alcuni movimenti internazionali paventano le operazioni di ingegneria sociale in corso che hanno come obiettivo non dichiarato (ma evidente a tutti) di creare forzosamente una società multirazziale, conflittuale ed auto-ghettizzante. Al di fuori della melensa propaganda mondialista sull’integrazione, i gruppi etnici migranti non desiderano affatto confondersi con gli indigeni ma affermare (addirittura con maggior impeto) le proprie appartenenze culturali e religiose, mantenendo intatti i loro modi di vivere, usi e costumi (per inciso: giustamente, essendo anche loro vittima di queste operazioni clandestine). E’ triste parlare di etnie e razze tra esseri umani ma le operazioni forzose di immissione di milioni di immigrati in Europa lo impongono.  Traduco e pubblico al proposito l’incipit del sito ‘White Genocide’ per farsene un’idea:     
Lo spostamento di milioni di immigrati non bianchi in paesi tradizionalmente bianchi in un breve periodo di anni. Questo aspetto da solo non può essere considerato un genocidio, ma il passo successivo lo rende una parte importante di un vero e proprio genocidio. Costringere con la forza di leggi e regolamenti le aree bianche ad accettare la "diversità". Questo aspetto è noto come "Assimilazione Forzata". Una combinazione di immigrazione di massa (di diversi gruppi di persone) oltre all’assimilazione forzata può qualificarsi come genocidio ai sensi dell'articolo II - parte (C) - delle Convenzioni delle Nazioni Unite: "Sottoporre deliberatamente un gruppo etnico a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica in tutto o in parte." Consideriamo anche il rifiuto del governo di rimuovere le politiche di genocidio che sono in opera oggi. Mantenendo queste politiche in atto, si assicurano che il genocidio è in corso. La società è ampiamente consapevole del fatto che le persone bianche stanno diventando una minoranza in diversi paesi, ma gli anti-bianchi non vogliono porre fine alle politiche che ci stanno trasformando in una minoranza in tutto il mondo.
Il genocidio bianco è quindi in corso. Occorre ricordare altri aspetti del genocidio che riguardano la biologia e la genetica. Le popolazioni occidentali sono sottoposte da decenni alle scie chimiche, al bombardamento radioattivo ed all’assunzione di sostanze velenose tramite pratiche mediche infauste, metodi di allevamento e coltura immondi, modifiche genetiche di alimenti vegetali ed animali.

Tutto ciò ci lascia purtroppo immaginare un piano clandestino in corso per debellare le popolazioni occidentali dal Pianeta, forse perché potenzialmente più pericolose in quanto maggiormente consapevoli dei propri diritti universali e delle storture del sistema di controllo dell’umanità in atto.

Si tratterebbe quindi di una specie di lotta selettiva all’eresia della consapevolezza, mossa dai soliti poteri di sempre (pensate al ruolo della Chiesa di Roma, ad esempio) ma messa in opera con mezzi sofisticati e poco visibili. Una caccia alle streghe dove le streghe siamo noi.

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