C’è una curiosa coincidenza fra uno scambio di battute, avvenuto fra il Segretario di Stato Kerry e gli attivisti dell’opposizione siriana, ed una nuova livrea mimetica applicata ad alcuni aerei militari americani.

1 ottobre 2016: Kerry nelle registrazioni audio fatte trapelare alla stampa: “Non ho più scuse” per l’uso della forza in Siria [in inglese].
Washington (CNN). Si è potuta osservare la delusione del Segretario di Stato John Kerry per il fallimento della diplomazia americana quando, durante un incontro avvenuto la settimana scorsa con un gruppo di cittadini siriani, ha difeso gli sforzi americani per far terminare la guerra civile che in Siria dura ormai da cinque anni, secondo una registrazione audio ottenuta dalla CNN.
Il commento di Kerry è stato fatto durante una riunione tenutasi nella sede della delegazione olandese alle Nazioni Unite, ai margini dell’Assemblea Generale, mentre faceva la spola fra le varie delegazioni, in un disperato tentativo di resuscitare un cessate il fuoco che sembrava destinato a crollare.
Una registrazione audio completa dell’incontro fra Kerry, alcuni della sua delegazione, e i Siriani è disponibile su Youtube [in inglese].

Quello che è interessante è un breve frammento su un presunto bombardamento russo, che inizia al minuto 11:18. La signora che fa da interprete arabo-inglese traduce un commento di un Siriano, probabilmente il portavoce della discussa organizzazione dei Caschi Bianchi, Raed Saleh, sulle difficoltà di controllare il cessate il fuoco.

Interprete (traduzione di una voce maschile in arabo): “Non crediamo che i Russi possano fare da garanti per le azioni del regime. Vediamo che la Russia è complice del regime nel bombardare i Siriani, civili siriani, luoghi di mercato, anche le nostre squadre, le squadre della Difesa Civile Siriana. Abbiamo documentato, fin dall’inizio dell’intervento russo in Siria, dal primo giorno fino al febbraio di quest’anno, come più di 17 appartenenti alla nostra Difesa Civile Siriana siano stati uccisi dai bombardamenti russi”.

Kerry: “Avete qualche video degli aerei (che hanno preso parte) a questi attacchi?
(conversazione fra l’interprete ed una voce maschile in arabo)

Kerry: “Possiamo avere quei (incomprensibile) video richiesti dagli agenti?”
(conversazione fra l’interprete ed una voce maschile in arabo)

Membro della delegazione di Kerry: “Così, per dire – abbiamo molti video delle vittime di questi attacchi, sono terribili, ma non ci possono aiutare. Abbiamo bisogno dei video degli aerei veri e propri e delle munizioni. E di questi ce ne sono un sacco su Internet, ma non sappiamo se sono veri o no. Video verificabili del vero (tipo) di aereo sarebbero la cosa più utile….”

Questi uomini possono essere aiutati, ha pensato qualcuno nell’esercito americano – o no.

Un giornalista canadese, che si occupa di Europa Centro-Orientale, Christian Borys, ha twittato ieri:
Christian Borys @ItsBorys
Gli stati Uniti stanno dipingendo i loro F/A-18 con la stessa livrea mimetica dei jet russi in Siria. Normale addestramento, ma interessante in ogni caso. Link
1.45 PM – 6 ottobre 2016
Queste sono le immagini correlate:
russianpaintplane

Le prime tre immagini sono di un caccia americano F/A-18 con i colori russi. (Le estremità alari sono ripiegate per il rimessaggio, dal momento che questa è la versione imbarcata dell’aereo. La calotta sollevata della cabina di pilotaggio è coperta da un telo bianco di protezione contro il sole). In basso a destra è la foto di un SU-34 russo nel suo attuale schema mimetico, usato anche dal contingente russo in Siria.

Sarebbe estremamente difficile distinguere l’uno dall’altro questi due aerei, dipinti allo stesso modo, in qualche video tremolante di un “bombardamento” a passaggio radente.

Gli Stati Uniti utilizzano regolarmente aerei in camuffamento “nemico” come “forze di aggressione[in inglese] durante le esercitazioni e le manovre. Aiuta i piloti a familiarizzare con i bersagli “nemici” durante l’addestramento al combattimento aereo. Perciò si potrebbe trattare, come presume Christian Borys, di “normale addestramento”.

Ma c’è anche il colloquio di Kerry con l’opposizione siriana e la sua esplicita richiesta di video di aerei “russi” mentre bombardano in Siria.

Questa potrebbe essere una coincidenza fortuita: il segretario Kerry chiede a quegli artisti della truffa [in inglese] dei Caschi Bianchi i video degli aerei russi che “bombardano i civili” in Siria e, guarda caso, l’esercito degli Stati Uniti sta riverniciando uno dei suoi jet per farlo assomigliare ad un cacciabombardiere SU-34, proprio come quelli schierati in Siria.

Rimane il fatto che molti incidenti in Siria, come l’attacco con il gas a Ghouta e quello recente al convoglio umanitario, vengono attribuiti alla Russia o al governo siriano senza prove di sorta (o in presenza di prove contrarie [in inglese]). I media riprendono sempre queste falsità, basandosi semplicemente su qualche dichiarazione ufficiale, qualche foto o video di dubbia provenienza e senza porsi ulteriori domande. Un “attacco russo” su qualche importante obbiettivo civile, come un campo profughi, documentato con un video! sarebbe un articolone da prima pagina. 

Il “subbuglio” propagandistico che seguirebbe ad un attacco del genere potrebbe essere facilmente utilizzato per lanciare una guerra di grosse proporzioni. Mi viene in mente l’attacco alla torre radio di Gleiwitz [il pretesto per l’attacco nazista alla Polonia – NdT], l’incidente del Golfo del Tonkino e “le armi di distruzione di massa di Saddam”. Kerry sarebbe capacissimo di una cosa del genere. Oggi si è inventato un altro attacco contro un ospedale, ha detto che si trattava di un crimine di guerra e che Russia e Siria dovrebbero essere messe sotto inchiesta [in inglese]. Nessun attacco del genere [in inglese] si è verificato.

Il Parlamento russo ha ratificato [in inglese] un accordo con la Siria riguardante il dispiego, senza limiti di tempo, delle forze russe in Siria. Ieri, il Ministero della Difesa russo ha avvertito che nelle unità siriane sul terreno sono incorporati militari russi, che verrebbero difesi da ogni tentativo di attacco aereo dalle unità antiaeree russe presenti in Siria. Naturalmente gli Stati Uniti hanno chiamato questa dichiarazione un discorso bellicista [in inglese].

Sui media americani si fanno un sacco di discorsi sull’attacco alle forze russe e siriane in Siria. Gli Stati Uniti hanno di recente bombardato [in inglese] un’unità siriana, in una posizione ben nota, che occupava da diversi mesi. Sono morti 82 soldati siriani e molti altri sono stati feriti. L’attacco ha favorito l’avanzata dell’ISIS nell’assediata Deir Ezzor. Non si è trattato un “errore”, come asserito dagli Stati Uniti.

La Russia difenderà le proprie forze in Siria e difenderà la sovranità della Siria. Non è da sola. Una fregata della Marina Cinese è appena arrivata [in inglese] nel porto siriano di Tartus. Se questa venisse toccata, 1.3 miliardi di Cinesi si unirebbero ai Russi, agli Iraniani e ai Siriani in una guerra contro il tentativo americano di “cambio di regime” in Siria. Washington è avvisata. Non basterà il trucchetto di un banale cambio di livrea mimetica per farla indietreggiare. La Russia RISPONDERA’, se ce ne sarà bisogno.

Ogni attacco contro le forze russe o siriane sarebbe illegale. Kerry stesso, nel colloquio fatto trapelare riportato sopra, dice che gli Stati Uniti non hanno assolutamente nessun appiglio legale per un attacco del genere. Sarebbe illegittimo e criminale. Ma gli Stati Uniti non sono esattamente noti per muoversi rigorosamente all’interno degli schemi della legislazione internazionale. La Russia sa bene che deve metterli in guardia sulle eventuali conseguenze di ogni violazione. Non c’è nulla di “bellicoso” in questo.


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Articolo pubblicato su Moon of Alabama il 7 ottobre 2016
Tradotto in italiano da Mario per Sakeritalia.it
[Le note in questo formato sono del traduttore]