Redazione - Pochi giorni fa, in alcuni ambienti ristretti, è circolata una informazione in cui si avvertiva che la Russia stava intervenendo in forma occulta nella guerra dello Yemen, quella che contrappone l’Arabia Saudita ed i suoi alleati (USA, GB ed Emirati Arabi).
Ci si riferiva ad un ultimo episodio avvenuto il 1° di Ottobre nel Mar Rosso dove una unità navale degli Emirati Arabi (EAU), che partecipa nella guerra contro lo Yemen, è stata attaccata e quasi affondata con un missile.
Secondo i media occidentali e le versioni ufficiali, la nave era stata attaccata dai ribelli yemeniti Houtis, sciiti appoggiati dall’Iran. Tuttavia alcuni analisti hanno sostenuto che l’attacco con missili contro l’unità navale degli EAU sia stato effettuato da truppe speciali russe che operano in forma occulta nel conflitto dello Yemen dallo scorso Agosto.
La Russia partecipa con le sue forze aereo navali (ed in parte terrestri) al conflitto in Siria ma, da quello che inizia a filtrare, forze speciali russe sono state segretamente distaccate nel Mar Rosso e stanno attaccando le basi saudite con la copertura del movimento Houtis yemenita. Il missile che ha colpito la nave degli EAU era un tipo di arma sofisticata che lo Yemen non possiede ed ha voluto essere un messaggio diretto simultaneamente alla NATO ed alle Petromonarchie del Golfo: la guerra generalizzata è già in atto e Mosca non si ritira dalla lotta.
D’altra parte la guerra contro lo Yemen, costata già oltre 10.000 vittime di cui la maggioranza civili, è condotta dall’Arabia Saudita e dagli EAU con il pieno supporto di USA e GB.
Unità navale degli Emirati colpita
Le forze saudite hanno subito vari rovesci ed anche attacchi missilistici contro le basi militari all’interno del territorio saudita. Viene da pensare che dietro le truppe yemenite, peraltro ottimi combattenti, ci siano reparti speciali russi che appoggiano la difesa yemenita contro le forze saudite e anglo-statunitensi che martellano il paese con bombardamenti indiscriminati.
Dopo la distruzione della nave degli Emirati, avvenuta il 1°Ottobre e dopo i numerosi rovesci subiti, gli eserciti delle petromonarchie iniziano a vacillare nella prosecuzione del conflitto e dell’appoggio fornito all’Arabia Saudita riguardo al conflitto in Siria.
Risulta evidente che il missile che ha distrutto la nave non era parte dell’arsenale yemenita e che i russi stanno dimostrando di poter intervenire nel Golfo di Aden, come nel Golfo Persico e sulle coste mediterranee della Siria a sostegno dei loro alleati, la Siria e l’Iran.
La versione ufficiale ci racconta che la nave è stata colpita mentre navigava in acque internazionali e che il missile era stato sparato dalle postazioni dei miliziani Houtis dalla costa dello Yemen, che ci siano stati 22 morti fra i marinai degli EAU e che questa nave era una nave USA presa in affitto dagli Emirati.
Le versioni sono contraddittorie tuttavia c’è stato anche un altro episodio per cui una unità navale USA, la US. Mason della Marina statunitense , che incrociava nel Mar Rosso vicino alle coste dello Yemen, ha individuato due missili che si avvicinavano sulla propria rotta ma che entrambi sono poi caduti in mare senza fare vittime o danni, come riferito dal porotavoce USA, Jeff Davis.
Vedi video: You.tube/Watch
La nave era stata inviata per pattugliare quel tratto di mare ed impedire altri attacchi come quello avventuo contro l’unità della EAU. Non si è capito dalle versioni ufficiali da chi provenissero quegli attacchi e non si può escludere che siano stati attuati da unità d’elite russe.
Mappa Golfo di Aden
Si ipotizza che truppe speciali e mezzi anfibi russi si siano inseriti segretamente in prossimità del Golfo di Aden, la via strategica da cui passano i rifornimenti navali tra il Mar Rosso e l’Oceano Indiano, e da lì possano segretamente intervenire nel conflitto contro l’Arabia Saudita.
Alcuni analisti sostengono che anche l’ultimo episodio, quello dell’attacco mancato all’unità USA, sia in realtà un avvertimento inviato occultamente alle forze USA dai russi che fanno capire di essere in grado di affrontare le unità statunitensi ed alleate in tutta le regione in una guerra generalizzata e di poter rispondere ad eventuali azioni militari come quelle minacciate ultimamente dal Pentagono sulla Siria.
A conferma di questa ipotesi, vi è stato un comunicato ufficiale del movimento yemenita Houtis che ha negato di aver mai attaccato una qualunque unità navale al largo delle coste dello Yemen.
Fonti: Varie
http://www.controinformazione.info/una-informazione-riservata-i-russi-stanno-intervenendo-in-forma-coperta-anche-in-altri-conflitti/
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