mercoledì 16 novembre 2016

Il giardino delle qualità

 
Tutto ciò che entra nel cuore
è un ospite del mondo invisibile:
trattalo bene.
(Jalāl al-Dīn Rūmī)

Il mondo è per me come un giardino in cui vedo sbocciare tutte le qualità umane. Come l'ape, la mia mente vola alla ricerca dei fiori delle buone qualità. Troppe persone si comportano come le mosche e 'svolazzano' con insistenza intorno a Dio, finché qualcosa non attira la loro attenzione; allora, volano via anche se ciò che le attrae è dannoso allo spirito. L'ape cerca soltanto i fiori che producono il miele migliore. Voi dovete essere un'ape divina, che si nutre esclusivamente della dolcezza e della bontà del miele di Dio.

Ricordate ciò che vi dico, e cercate di assorbire le buone qualità degli altri. Quando adoriamo e assaporiamo la bontà umana possiamo trovare Dio. Egli è il miele e noi potremo godere la presenza del Signore nelle sue dolcissime qualità manifeste negli esseri umani. Dio è presente in tutte le cose buone ed è lui che contempliamo sia nella natura sia nelle buone qualità degli uomini. La sua magnificenza si mostra nell'armonioso scenario della natura. Il suo respiro alita nel vento.

La sua divinità ci sorride nei fiori. Le qualità dell'amore, della pace e della gioia che crescono nel giardino dei cuori umani riflettono la sua bontà e la sua bellezza. Chi cerca il male vede ovunque il male. Chi cerca la bontà vede ovunque la bontà. Fate che i vostri occhi contemplino soltanto la bellezza affinché l'orrore del male scompaia dalla vostra coscienza.

Quando cercate il male, quando siete negativi e vi soffermate sui pensieri negativi, il mondo vi appare come una spaventosa foresta. Quando cercate la bontà, quando siete buoni e positivi, il mondo si trasforma in un bellissimo giardino. La Bhagavad Gita insegna che colui il quale pensa in modo negativo e vede il male nel mondo diventa il nemico del proprio Sé e il Sé si comporta con lui come un nemico. Invece chi vede solo la bontà diventa l'amico del proprio Sé e il Sé si comporta con lui come un amico.

Se sarete nemici di voi stessi, trovando il male in tutte le cose, il vostro vero Sé sarà il vostro nemico. E se sarete amici di voi stessi, assorbendo da tutto ciò che vi circonda le buone qualità, il vostro vero Sé sarà il vostro amico. Nel mondo, quindi, cercate soltanto il bene e fate il bene. Cercate costantemente Dio, invece di lasciarvi andare ad azioni e a pensieri negativi, e troverete la pace della mente e la felicità. Prima o poi dovrete liberarvi dal male. Perché non lo fate ora?

Per quanto vi siate lasciati avviluppare dalle azioni e dai pensieri negativi, queste abitudini sbagliate non potranno rendervi schiavi per sempre. Crediamo di non poterci liberare dalle dannose tentazioni dei sensi, dalla gelosia, dall'ira, eppure nessuna emozione potrà impadronirsi per sempre dell'anima. Così, miei cari, non permettete a nessuno di chiamarvi peccatori. Voi siete figli di Dio, perché egli vi ha fatti a sua immagine.

Se negherete l'esistenza di questa immagine commetterete proprio contro di voi il peccato più grande. E se peccherete contro di voi, anche Dio vi sarà ostile. Dite piuttosto: «Anche se i miei peccati sono profondi come l'oceano e infiniti come le stelle, tuttavia io sono invincibile, perché sono lo Spirito stesso». L'oscurità può regnare in una grotta per migliaia di anni, ma sparirà come se non fosse esistita mai quando illuminerete la caverna.

Analogamente, quali che siano i vostri difetti, non appena la luce della bontà li illuminerà non vi apparterranno più. È così grande la luce dell'anima, che le incarnazioni del male non possono distruggerla. Ma le temporanee tenebre del male, che voi stessi avete creato, rendono l'anima infelice, perché voi soffrite in quella oscurità.

Potete scacciarla quando nella profonda meditazione si apre l'occhio spirituale e la vostra coscienza è pervasa dalla sua luce divina che tutto rivela. Nessuno può salvarvi. Voi salverete voi stessi non appena comprenderete questa verità: «Io sono la Luce. L'oscurità non era stata fatta per me, e non potrà mai nascondere la luce della mia anima.» 

 (Paramhansa Yogananda)


fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/10/il-giardino-delle-qualita.html

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