lunedì 20 gennaio 2014

Nutrirsi di cibi riscaldati con microonde può scatenare processi patologici

forno microonde 

Esiste da  anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in modo rilevante. 

Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il forno a microonde è un rischio per la salute.
Nel 1989, un nutrizionista svizzero, il dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti sull’uso del forno a microonde. Ma per più di dieci anni ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa aveva scoperto.

Il punto che ha cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel cancro. 

 
Nel Marzo 1993, il Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici ed Industriali, ha fatto divieto ad Hertel di dichiarare pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla salute.

Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una multa di 5000 Franchi Svizzeri o un anno di prigione.

La Corte Federale di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce “dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un produttore e i suoi prodotti” (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 2-7) una legge che prende esclusiva- mente in considerazione la facoltà di impedire il commercio in sé e non l’intento di nuocere.

Tale legge imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che possa essere considerata una critica del forno a microonde può con facilità portare ad un processo. Le opinioni svizzere sulle scoperte del dottor Hertel non sono condivise dal resto dei paesi europei.

Nell’Agosto del 1998, La Corte Europea dei Diritti Umani stabilì che l’ordine del silenzio emesso dalla corte svizzera contro il dottor Hertel era contrario al diritto di libertà di espressione : la Corte Europea ordinò anche alla Corte Svizzera di pagare un compenso di 40.000 franchi svizzeri come risarcimento.
Pur avendo vinto la causa da due anni,  Hertel è ancora in attesa che il Tribunale svizzero cambi la sentenza precedente e gli tolga la multa di 8000 franchi. Nel frattempo le sue scoperte sensazionali sono state convalidate da testimonianze che spuntano qua e là in tutto il mondo.

Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica.
In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.

Solo negli anni ’70 cominciarono a comparire dei rapporti che mettevano in dubbio la sicurezza dei cibi cotti a microonde. Studi istologici sui broccoli e le carote cotti a microonde rilevarono che la struttura molecolare dei nutrimenti erano deformati a tal punto da distruggere le pareti cellulari quando, nella cucina tradizionale, la struttura cellulare rimane intatta (Journal of Food Science, 1975; 40 : 1025-9).

Le molecole contenute nel cibo sono costrette a allinearsi con il campo elettrico molto rapidamente e ad oscillare intorno al proprio asse. Il calore viene prodotto dalla notevole frizione intermolecolare.

Le microonde vengono proiettate dal magnetron all’interno del forno, dove riscaldano il cibo dall’interno verso l’esterno, a differenza dei forno tradizionali che fanno il contrario. Il riscaldamento dall’ interno cosa può lasciare delle zone fredde e da ciò la necessità di ruotare costantemente il piatto.

Come  racconta Hertel nel suo libro: “Ciò che i dottori non ci dicono” per otto settimane ha riunito volontari nello stesso albergo. Ad intervalli di 5 giorni, i volontari ricevevano uno degli otto tipi di cibo disponibili a stomaco vuoto: latte crudo biologico; lo stesso latte preparato in modo tradizionale; lo stesso tipo di latte scaldato in forno a microonde; latte pastorizzato in forma tradizionale; verdura da cultura biologica cruda; la stessa verdura cucinata in forma tradizionale; la stessa verdura surgelata e scongelata in forno a microonde e la stessa verdura cucinata in forno a microonde.

Fu prelevato il sangue immediatamente prima di mangiare e a intervalli fissi dopo avere mangiato.
Si poterono osservare dei cambiamenti significativi del sangue di coloro che avevano consumato cibo trattato con forno a microonde; mutamenti consistenti in una riduzione di tutti i valori dell’emoglobina e del colesterolo, sia delle lipoproteine ad alta densità (colesterolo “buono”) sia di quelle a bassa densità (colesterolo “cattivo”) (Nexus, 1995; Aprile / Maggio : 25-7).

I linfociti (globuli bianchi) mostravano una diminuzione a breve termine più evidente dopo che era stato consumato del cibo trattato a microonde che dopo avere consumato del cibo cucinato in maniera tradizionale.

Inoltre, Hertel scoprì un’associazione altamente significativa fra la quantità di energia a microonde nel cibo preso in esame e la luminescenza di quei batteri che si illuminano, se esposti ad una luce speciale, nel sangue di coloro che ne avevano mangiato.

Hertel concluse che tale energia poteva essere trasmessa a coloro che mangiavano cibo cucinato a microonde.


http://www.articolotre.com/2014/01/nutrirsi-di-cibi-riscaldati-con-microonde-puo-scatenare-processi-patologici/247651

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