lunedì 18 agosto 2014

E tu... che tipo di (ri)petitore sei?

Laura Williams - Invisible
Draghi: Bce determinata a evitare che bassa inflazione duri troppo.
Il Consiglio direttivo della Bce resta "unanime" nel suo impegno ad avvalersi anche di altri strumenti non convenzionali, se necessario a evitare che la fase di bassa inflazione nell'area euro prosegua troppo a lungo. Lo ha ribadito il presidente Mario Draghi…

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È “convenzionale” che, ad esempio, tu creda nella centralità del “potere della mente”. La tua attenzione è interamente direzionata “”.
E se la mente non esistesse, perlomeno, nella “forma” alla quale sei abituato a (ri)tenere?
Se fosse come un effetto eco? Oppure, come... l'ansa di un "fiume"?

Se… la vera "intelligenza" fosse qualcosa d’altro?
Se… il vero processo d’utilizzo fosse solo uno scenario possibile, fra i tanti che servono uno scopo diverso da tutto quello che pensi?

Osserva il consueto personal computer, che fa bella presenza in quasi ogni casa/ufficio, attualmente. Questa “scatola tecnologica” (ed inarrivabile per te, visto che “non sai come funziona né sai come costruirla”) ha la sua forma d’intelligenza nativa di "serie" (potenza, capacità, performance, etc.) ma… senza un utilizzatore esterno (tu), rimarrebbe ferma/latente nella sua ipotetica potenzialità.
Quindi, la sua vera intelligenza (il suo “centro di massa”) si (ri)trova/(ri)colloca al di fuori di se stessa. Ok?
Puoi certamente (ri)badire che esistono macchine che non hanno necessità di un “operatore/usufruitore” diretto; che “sanno quello che devono fare”. Certo. Ma… ti rendi conto di quello che stai pensando? 
Lo scenario è ancora “peggiore”, alias, queste macchine sono programmate per farlo
Di fatto, esse non hanno “coscienza” di quello che fanno. L’evoluzione tecnologica le porterà al livello umano? SPS crede di sì, perché la “storia deviata” è frattale, ossia, si (ri)pete anche se sempre diversamente (tra le righe, nella sostanza). 
Del resto, anche l’umano descrive la stessa medesima situazione che, perciò, parte da molto lontano nel Tempo deviato e… lontano da te, nella tua "forma" attuale.
Non esiste nulla, nell’attuale Terra 3d (Anti)Sistemica by Nucleo Primo, che non ti (ri)fletta e che non ti inquadri in qualità/quantità di “eco/(ri)flesso”:
tu sei centrale (nel mezzo), ossia non sei né l’inizio né la fine di quel “qualcosa”, che ad ogni istante ti (ri)comprende.
La tua intelligenza convenzionale, invece, porta a crederti “inizio e fine” ma non “mezzo”. Cioè, tendi ad escluderti dal “presente” e dalla tua capacità insita a livello progettuale, di essere “trasportato e trasportatore allo stesso Tempo”:
due caratteristiche intrinseche e celate all’evidenza, che ti (ri)utilizza(no) in chiave altra.
Se la tua intelligenza è una dotazione di serie, magari espandibile, e una “decisione” esterna a te (progettista utilizzare), tu chi/che cosa sei? 
Pensa al tuo consueto Pc e pensa a Te:
che differenza c’è, in termini reali e, cioè, non campati per aria... su basi “storico convenzionali/temporali”?
Oltre alla linea cronologica (deviata), quali differenze riscontri?
Oltre al fatto che credi  - il genere umano - essere giunto nelle 3d, prima della creazione di un computer, che cos’altro ti illude di essere diverso da una macchina?
Un neonato che nasce “oggi”, nasce in un Mondo in cui i computer esistono già!
Per cui, un simile essere dovrà (ri)correre alla lettura della storia deviata (moda), per cercare di fare ordine dentro di sé e per non (ri)tenersi uguale ad una macchina. Ad esempio, un “nuovo venuto umano” che trascorre del Tempo nell’incubatrice… che cosa potrà pensare, relativamente al fatto di essere venuto prima (anticipare) la creazione delle macchine?

SPS intende dire che:
il processo storico dipende dal “dove” lo guardi, ossia, dipende dal “come” lo (ri)assumi.
In un ordine temporale (ri)ferito da un “libro”, che impari a memoria, devi limitarti a credere che sia andata così, perché – ad esempio – chi nasce oggi nasce dopo l’avvento del computer. Il “piccolo” prende atto di quello che la storia deviata gli ispira. Ci crede, perché tutto attorno a sé è tale da convincerlo che sia andata proprio così.
Ma se questa espressione comune e convenzionale delle “cose”, fosse una "allucinazione" (parzialità) divenuta ormai collettiva e portata avanti per mancanza di memoria, alternativa e (ri)colmante un vuoto nel frattempo fattosi voragine?
Dove si trova il tuo centro di massa?
Chi lo amministra? 
A livello frattale potresti persino rifugiarti nei concetti virtuali ed incantesimali di “Anima, Dio, Creatore, Uno, etc.”.
Ossia, hai sempre la possibilità di continuare a “credere” (suonartela e cantartela) alla versione più alla “moda”!
Allora, la realtà 3d attuale… che cos’è?

Ebbene: 
che altro può essere se non il tuo punto di attenzione sottoposto al vaglio altrui/esterno, rispetto a te stesso?
Perché, la realtà 3d attuale, non può essere l’espressione della tua diretta intenzione? Beh… perlomeno perché, non ci stai bene “dentro”. Sì? No? Nì?

Lo so: non concordi. E questa è una “tua” capacità di farti auto sabotaggio. Qualcosa, in verità, scambiato per “libero arbitrio” o come diamine tu meglio inquadri un simile contesto. Tu sei libero? Ha. Ha. Ha...
Certo, lo sei di più rispetto a quello che la storia deviata ti suggerisce copiosamente. O rispetto a quello che, forse, (ri)cordi in riferimento alla Vita dei tuoi famigliari più stretti…
Ma… chi ti (r)assicura che ciò che (ri)cordi sia vero?
Ad esempio: 
che cosa hai mangiato a cena due giorni fa?
Esiste una “memoria selettiva”. Certamente. A priori qualcuno ti può spiegare tutto ed il contrario di tutto. Esistono “esperti” preparati ad hoc, praticamente in ogni campo dello scibile. Hai un dubbio? Esiste lo specialista di turno. (Ri)volgiti a lui, che ti saprà annunciare la "verità".
Se metti al centro una tua malattia, gli specialisti la/ti circonderanno, ognuno attraverso la propria versione del “sapere” o il proprio (re)citare/(re)plicare. Ognuno la vedrà dalla propria prospettiva di studioso della materia, da una certa angolazione (parte, parzialità, sezione, specializzazione selettiva, etc.).
Che cosa evinci da questo “stare nel mezzo non (ri)conosciuto”?
Che perlomeno ti consumi, ti erodi, tendi a disgregarti ed a… “sparire”. Il tuo sapere è sempre inferiore rispetto a quello dell’esperto a cui dai delega di te stesso. La legge, poi, (ri)dispone di te come meglio crede.
Ora, questa tua situazione sai in che cosa si (ri)traduce?
 
Nella tua “morte per inflazione di te stesso.
La tua auto svalutazione tende ad inflazionarti ed, infine, ad annichilirti/ucciderti.
Dai... c’è la storia dei computer davanti/vicino a te, a testimoniare la tua vicenda che “solo tu” tendi a non capire a pieno. Quale trattamento (ri)servi/(ri)versi al tuo computer?

Non è, forse,  esso stesso pieno di “virus”? Non è, forse, sempre “ammalato”? Non ha, forse, sempre necessità di un “antivirus”? Non è, forse, sempre più lento e poco performante? Non (in)tendi, forse, appena possibile... "cambiarlo con un altro di nuova generazione”, alias: "buttarlo via"?
Suvvia. Applica l’Analogia Frattale. Espandi il significato "sciamanico" dei frattali che Mandelbrot ha (ri)estratto dal “vaso”, evidenziandone solo la parte più superficiale (il “disegnino” che ti dice ripetersi graficamente “senza alcun senso reale, per te”).
Il “frattale grafico” del quale tu “non te ne fai niente” è, in realtà, un “episodio di un’opera universale" dalla capacità senza limiti e, dunque, molto pericolosa per lo status quo…
 
E, visto che, doveva (ri)emergere, dato lo “sviluppo umano teatrale in corso”, allora il Nucleo Primo ha pensato bene di ispirare (guidare) l’emersione di una simile verità, (ri)ducendola però di portata/ottava, in maniera tale da “onorarti” ma senza farti capire pressoché nulla di quello che qualcuno d’altro ha (ri)scoperto funzionalmente "per te".
Questa diluizione omeopatica rende il contesto d’ottava superiore alla tua portata, ma se tu non sei pronto, una simile sotto realtà frattale ti (ri)sulta assolutamente trasparente, ossia, ti trapassa senza colpo ferire ma, nell’insieme, mette a tacere ogni altra tua domanda relativa alla sostenibilità dell’attuale forma di auto intrattenimento globale 3d.
Ogni tuo “sospetto” viene spento ancora prima di nascere/sorgere/essere concepito.

Il tuo essere anticipato è costante, così come il tuo “dipendere”…
L'anello mancante alla tua (ri)comprensione frattale...
Pensa alla struttura del personal computer che “hai in casa”. Qualcosa che, in realtà, è sempre “meno in casa” e sempre più esterno a te.

Hard disk esterni, Internet, Cloud…
Il “Cloud” è un’area di memoria in Internet (servizio), che ti permette di memorizzare i tuoi “dati”.
Un computer comandato in remoto, ad esempio, che cosa diventa?
Un qualcosa che dipende dall’esterno e dalla potenza di calcolo inserita nativamente in sé. I virus si prendono dall’esterno, proprio come una influenza, ma l’area disponibile all’ospitarli dipende da un qualcosa d’(infra)strutturale:
da una sorta di “predisposizione” permessa a livello di architettura di base, corrispondente a quel “trauma” che il Dr. Hamer (ri)leva nella sue “5 leggi biologiche” come centro attivatore magnetico della nascita di una “malattia potenziale”, influenza compresa.
È un loop ed è persino inutile cercare di comprenderlo in termini di studi specialistici, perché tutto ciò che lo interessa diventa esso stesso un loop, ossia, vero e puro (auto)intrattenimento, ossia, “stasi” e, dunque, controllo remoto attraverso il centro di massa “decentrato” verso tutto quello che sei portato a credere.
La “macchina” è sempre più spoglia, oltre alla propria valenza seriale nativa. Ossia, viene utilizzata e (ri)utilizzata ma, per questioni di “sicurezza”, i dati vengono memorizzati esternamente e custoditi da soggetti terzi rispetto a te. Nella "macchina mentale" rimane solo la potenza secondaria di (ri)elaborazione (in)diretta, ed essa diventa sempre più un “oggetto telecomandato a distanza” e, comunque, sempre tendente ad un degrado programmato a priori (obsolescenza programmata).
Così come tratti la tua macchina (computer), allo stesso modo tratti te stesso.
Macchina lenta? Colon ingolfato…
Abitudini che tendi a (re)plicare in ogni circostanza.
 
Ragazzo vive per 4 giorni in un supermercato senza essere scoperto.
Il 14enne è riuscito a trascorrere 4 giorni in un grande magazzino Wallmart senza essere scoperto… Aveva allestito un vero e proprio accampamento in cui aveva incluso un pesce rosso preso dal reparto animali...
Che cosa ti caratterizza e che cosa caratterizzi? È molto complesso e difficile (s)coprirlo. È un “Doppio Specchio” che tende a farti scomparire mentre pensi/credi di analizzare la realtà contestuale convenzionalmente.
Convenzione su certe armi convenzionali.
La Convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali (inglese: Convention on Certain Conventional Weapons, Ccw o Ccwc, definita a volte in senso contrario "Convenzione sulle armi non convenzionali"), è stata conclusa a Ginevra il 10 ottobre 1980 ed è entrato in vigore nel dicembre 1983, mira a vietare o limitare l'uso di alcune armi convenzionali che sono considerate eccessivamente dannose o i cui effetti sono indiscriminati.
Il titolo completo è Convenzione sulla proibizione o la limitazione dell'uso di alcune armi convenzionali che possono essere considerate eccessivamente dannose o aventi effetti indiscriminati e si tratta di un allegato alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949
La Ccwc manca di verifica e di meccanismi di applicazione e sanzionamento formale
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La Ccwc manca di verifica e di meccanismi di applicazione e sanzionamento formale…
 
Ok?

Non “esiste/esistendo”..
L'evoluzione della società post-moderna ha trasformato oltre che i processi culturali e quelli produttivi anche il modo in cui viene percepito il prodotto commerciale.
Quelli che prima venivano definiti come "consumer", ovvero consumatori divengono parte integrante del processo di produzione e distribuzione di prodotti e servizi, passando allo stato di "prosumer".
Questo genere di evoluzione è ben evidente attraverso Internet dove gli utenti collaborano per creare nuove mode e correnti di pensiero e dove il marketing non convenzionale affonda parte delle proprie radici.
Invece di interrompere i consumatori mentre sono impegnati nelle varie forme di intrattenimento o informazione, il marketing non convenzionale diventa a sua volta intrattenimento o informazione, in tal modo dovrebbe essere in grado di ottenere la completa attenzione da parte del pubblico
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Questo genere di evoluzione è ben evidente attraverso Internet dove gli utenti collaborano per creare nuove mode e correnti di pensiero… 
Questa è una “creazione” che viene sempre “dopo”. È una nascita assistita. Lì non si crea ma si (ri)crea, in funzione altra, secondo aspettative esterne, rispetto ai presunti creatori locali.
Il marketing non convenzionale diventa a sua volta intrattenimento o informazione, in tal modo dovrebbe essere in grado di ottenere la completa attenzione da parte del pubblico… 
Bce, pronti strumenti eccezionali contro deflazione
In particolare, dal bollettino mensile, emerge come l'Eurotower confidi sulle operazioni di rifinanziamento a lungo termine del programma Omrlt perché "accentueranno l'intonazione accomodante della politica monetaria.
Tali operazioni offriranno, a termini e condizioni interessanti, finanziamenti di lungo periodo con una scadenza massima di quattro anni a tutte le banche che rispettino i valori di riferimento applicabili nell'attività di prestito all'economia reale"
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I “termini e condizioni interessanti” sono (ri)servati alle sole banche, le quali hanno il compito di curare l’economia reale, secondo la chiave del proprio business:
come a dire che “piove sul bagnato”.
Un fantastico metodo per estrarre “valore” dalla società, senza rischio alcuno
Una grande trovata, frutto di secoli di approfondimento tematico sempre sulle spalle della società collettiva che, diventa, infine… una serie interminabile di singoli individui (una storia infinita, la storia deviata).
Guerra non convenzionale.
La guerra non convenzionale — spesso abbreviata in Uw (oltre ad essere, tautologicamente, l'opposto della guerra convenzionale) consiste nel tentativo di ottenere la vittoria sul nemico attraverso l'acquiescenza, la capitolazione o il sostegno clandestino di una parte del popolo (teoricamente) nemico.
Esteriormente, la UW si differenzia dalla convenzionale per questi tratti:
forze ed obiettivi sono occulti o definiti solo parzialmente, tattiche ed armi tendono a generare sovversione o intimidazione; coerentemente, gli obiettivi di lungo termine sono la coercizione o la sovversione di un corpo politico
L'obiettivo finale di questo tipo di guerra è motivare il nemico a desistere dall'attacco o dalla resistenza anche se (e quando) avrebbe ancora la capacità di combattere.
Risultando eventualmente impossibile cogliere questa prima meta, un traguardo secondario — ma sempre rispettabile — sarà infiacchire il nemico prima di un attacco convenzionale...
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Se ci pensi bene, nel tuo computer di casa sta avvenendo anche adesso una “Uw”, così come dentro di te
Che cosa ti svaluta? Ciò che ti (in/de)flaziona
Ossia, le 3d in toto stesse. Ciò che ti “(s)gonfia le palle”, ad esempio. La noia di essere sempre (in) un ingranaggio e di non vivere la Vita, secondo come non riesci più nemmeno ad immaginare/(ri)cordare.

L’immaginazione è, in effetti, una forma di (ri)cordo
L'inflazione (dal latino inflatio “enfiamento, gonfiatura”, derivato da inflāre “gonfiare”) in economia è l'aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta
Con l'innalzamento dei prezzi, ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi, conseguentemente l'inflazione è anche un'erosione del potere d'acquisto dei consumatori
Questo 0,98%, che non è altro che la variazione dell'indice di dicembre dell'anno precedente rispetto alla media di quell'anno, costituisce l'inflazione acquisita che ciascun anno eredita dal precedente.
Ad esempio, il tasso di inflazione del 2007 in Italia è stato pari all'1,8%, di cui 0,5% ereditato dal 2006 (differenza tra dicembre 2006 e media del 2006) e 1,3% dovuto alla dinamica dei prezzi verificatasi nel 2007…
Antichità.
Nella storia antica sono numerosi i periodi inflativi. Il primo di tali periodi storicamente attestati risale all'Antico Regno dell'Egitto ed al Periodo Sumero Tardo, intorno al 2100 a.C., ma ne ignoriamo le cause scatenanti (coincidenti con storici periodi di anarchia, la fine dell'Antico Regno egiziano ed il declino dei centri abitati Sumeri che crolleranno definitivamente nel 2002 a.C.)…
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La “storia antica” è parte/immaginata, ossia, “(ri)cordata”. E tu non hai nemmeno la pallida idea se “è andata proprio così”. Ma non ti (ri)mane che credere

Hai presente il detto “dalla padella alla brace”? Ebbene:
la deflazione è, in macroeconomia, una diminuzione del livello generale dei prezzi.
Il fenomeno opposto si definisce inflazione. La deflazione non va confusa con la disinflazione, che descrive semplicemente un rallentamento del tasso di inflazione…
Secondo Keynes, in tempi di crisi il risparmio è distruttivo perché se tutti risparmiano la domanda aggregata diminuisce e con essa diminuisce la ricchezza in quanto diminuiscono produzione aggregata e occupazione.
Dunque, aumentando la massa liquida a disposizione si favorisce la speculazione e non gli investimenti. La tendenza al risparmio e all'accumulazione di denaro sono, sempre secondo Keynes, le caratteristiche peculiari della crisi.
In particolare, la relazione empirica tra deflazione e crescita della disoccupazione è stata descritta mediante la Curva di Phillips.
Studi empirici più recenti hanno messo però in discussione la relazione tra deflazione e depressione…
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Quindi se... "aumentando la massa liquida a disposizione si favorisce la speculazione e non gli investimenti" significa che:
è sempre più chiaro cosa ha alimentato la politica non convenzionale, adottata dalle banche centrali di tutto il Mondo; inondando di denaro facile l'economia "non reale" delle banche & Co., si è favorita solo la speculazione ad opera delle stesse (che non hanno mai perso nulla, bensì, hanno "solo" finto di perdere ma, in realtà, guadagnando sottilmente attraverso il puntare contro se stesse, ricorrendo alla "vendita allo scoperto, all'effetto leva ed al meccanismo oscurante della proprietà by scatole cinesi, permesso tra le righe dalla legge).
Infatti, gli investimenti "reali" sono crollati ma le banche hanno continuato a fare utili ed a (ri)pagare a "suon di multe" il meccanismo "salvagente" (?) delle banche centrali.
Secondo Keynes”… in questo “spazio” c’è “spazio” anche per te?
 
Sì, ma solo in termini di auto contenimento per auto intrattenimento… o, “(in/de)flazione”. Ossia, solo interpretando la tua "parte" (pre)assegnata.
La tendenza al risparmio e all'accumulazione di denaro sono, sempre secondo Keynes, le caratteristiche peculiari della crisi…
Qualcosa di assolutamente dedotto in maniera parziale, nonché fondamentale per la società dei consumi. Qualcosa che ha elevato Keynes al rango di “bene accetto accademico” perché gradito all’(Anti)sistema.

Il suo (ri)cordo non è certo casuale. Le sue “teorie” (filtrate) non certamente casualmente sono state applicate alla “società in evoluzione”.

Gli esperti giungono sempre “dopo”, ma “prima” di te… perché così essi (ri)cavano spazio nel tuo spazio e possono “crescere” mettendo a frutto tanti anni di studio, applicazione e molto spesso anche di passione. 
Quando la loro “formazione” passa, per cause da “piano inclinato” (naturali), nel modello di polarizzazione/educazione/coltivazione universitario, preparato ad hoc, la "crescita" non coincide più con "l'evoluzione", di fatto divenendo nuovo tratto del percorso che già inquadra l’instradamento dell’umanità intera:
come piloni per la continuazione dell’opera (Anti)Sistemica 3d.
Inflazione: Nomisma, tassi reali d'interesse troppo elevati, colpa di un cattivo funzionamento dell'euro.
“L'inflazione si conferma molto bassa”…
Questo il commento di Sergio De Nardis, capo economista di Nomisma.
“Se a tutto ciò si aggiunge che le attese degli operatori sull'inflazione futura puntano con decisione verso il basso si comprendono le difficoltà dell'economia:
i tassi reali di interesse sono troppo elevati, ben lontani dal livello che sarebbe necessario per favorire la ripresa.
Situazioni simili, anzi peggiori, si verificano negli altri periferici. È un problema di cattivo funzionamento dell'euro, la palla è a Francoforte”, ha concluso De Nardis.
Link
  • la palla è a Francoforte…
  • i tassi reali di interesse sono troppo elevati, ben lontani dal livello che sarebbe necessario per favorire la ripresa.
Tassi ed economia “reale”:
lo spazio entro il quale sei auto intrattenuto tu.
Qualcosa di diverso rispetto a tutto quello che può annunciare un qualsiasi “esperto di turno”, che si muove a livello diverso rispetto alla tua coordinata.

La “palla è a Francoforte”, ossia:
tutto è sotto al controllo di
Nulla sfugge e la “crisi” è un ambito (pre)determinato e “inteso/desiderato/immaginato/(ri)cordato e (ri)proposto” ciclicamente, per motivi che generalmente ti sfuggono. Ad esempio, perché esistono le stagioni? Per via dell’inclinazione dell’asse terrestre. See
Cosa segue a... cosa?
(Ri)corda che… (1) tutto si adatta (2) a qualcosa che generalmente sfugge (3) perché sei in un loop, per cui (4) scambi la causa per l’effetto, non accorgendoti che (5) cosa rimbalzi nel loop (Doppio Specchio).
Molto spesso, al tuo livello, la causa e l’effetto sono cose diverse ma anche (ri)conoscendole e distinguendole… non basta, essendoci un “terzo stato” che (pre)determina e agisce per “contrasto/pressione” sugli altri due, risultando per questo come “invisibile”.
È tutto (pre)visto. Il dubbio viene (ri)cavato in te, per mancanza di alternativa apparente.
Draghi: Ancora spazio per taglio tassi, inflazione sarà bassa a lungo...
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Bce pronta a misure non convenzionali contro bassa inflazione.
3 apr 2014
"Il direttivo della Bce è unanime nel suo impegno ad utilizzare strumenti non convenzionali che rientrano nel proprio mandato con l'obiettivo di affrontare efficacemente i rischi di un periodo di bassa inflazione troppo prolungato" ha affermato Draghi…
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Il “rischio” derivante dalla discesa dei prezzi è reale? Oppure, un simile “rischio” è qualcosa che corre il mo(n)do attuale di contabilizzare la tua presenza? Chi corre veramente questo rischio? Chi sino ad ora ha continuato a guadagnare, oppure tu? 
Tu hai il "coraggio" di tifare per una (ri)salita dei prezzi (come del resto hanno sempre fatto)?
Deflazione in Italia, cosa può succedere se i prezzi continuano a scendere.
In Italia i prezzi continuano a calare. Ce ne si accorge al supermercato quando, con 30 euro, le borse della spesa pesano molto di più di un anno fa. In Italia è tempo di deflazione, una vera e propria rarità nel nostro Paese, storicamente contraddistinto da un cronico aumento dei prezzi.
Epidermicamente, a livello di percezione, la notizia può sembrare positiva:
si spende di meno e con la stessa cifra di un anno o due fa si acquistano più prodotti.
È, questa, una percezione distorta. Perché la deflazione è un beneficio illusorio, una politica dei prezzi che innesca una spirale che non può che acuire la crisi economica che il nostro Paese sta attraversando da ormai sette anni…
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Come a dire che: hanno trovato il modo per stravolgere l’ovvio (roba da matt')...

E tu, che sei nel mezzo, non sai più che cosa nemmeno immaginare (a che santo rivolgerti).

La percezione distorta è quella che il modo di vivere attuale da clone, ha (ri)cavato dentro di te.

Gli strumenti per tentare di coprirsi dall’inflazione.
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Ma, diametralmente, anche…
Perché le misure che aumentano l'inflazione stanno uccidendo la nostra economia.
10 gen 2013…
L'allarme di Federconsumatori è chiaro:
l'aumento dei prezzi e tariffe nel 2013 sarà pari a +1.490 euro a famiglia, una cifra che porterà ad un'ulteriore caduta della domanda.
A questa si aggiunge una speculazione sui prezzi alla quale l'associazione invita a fare attenzione:
"È urgente ed indispensabile - scrivono in una nota - correre ai ripari, avviando, immediatamente seri controlli e misure di sostegno al potere di acquisto delle famiglie, a partire da una detassazione destinata esclusivamente al reddito fisso, lavoratori e pensionati, che maggiormente risentono della crisi e delle politiche di austerità avviate per contrastarla”...
Link
La Ccwc manca di verifica e di meccanismi di applicazione e sanzionamento formale
Link 


Che cosa ti resta da fare, nel tuo continuare ad assistere (in)direttamente?
 
Tassi negativi Bce: cosa può succedere ai risparmiatori?
2 dic 2013…
Il sistema è diviso in due:
un Nord con un eccesso di liquidità, un sud con un fabbisogno di liquidità soddisfatto dai prestiti dell’Eurosistema.
Una dicotomia che potrà essere annullata solamente quando le banche del nord torneranno a prestare alle banche del sud senza che la Bce faccia da intermediaria e da entità sostitutiva del mercato interbancario... 
Link
Bce = intermediaria ed entità sostitutiva (di “cosa”? Del Mercato Interbancario, ossia, di un circolo interno e a sua volta sempre distante da te ed assolutamente vincolante e discriminatorio dell’economia “reale”:
altro giro forzoso entro il quale sei auto intrattenuto).
 
Gli insetti notturni da cosa sono attirati? Dalla luce artificiale dei lampioni stradali…
Inflazione più alta per famiglie dal reddito basso, Codacons chiede indici differenziati.
21 gen 2014
Secondo i dati Istat diffusi oggi, tra il 2005 ed il 2013 l'inflazione per le famiglie con la spesa media più bassa è aumentata del 21,8%, a fronte del 17,7% registrato per i nuclei con la spesa più alta e del 19% dell'indice generale.
Il Codacons rimarca come le categorie più in difficoltà hanno avuto in questi anni un'inflazione da doppia a tripla rispetto alla media delle famiglie italiane.
"Un gap che dal 2002, quando i pensionati hanno visto addirittura raddoppiare la loro spesa di tutti i giorni, ad oggi si è attenuato - rimarca la nota dell'associazione dei consumatori - ma che resta ancora particolarmente grave ed allarmante, anche perché ormai dura ininterrottamente da 12 anni".
Tutti e 3 gli indici finora utilizzati ufficialmente dall'Istat, Foi, Nic ed Ipca, sono ben lungi dal dare una rappresentazione realistica dell'inflazione che paga chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese e concentra tutte le sue spese nelle due voci principali:
prodotti alimentari e abitazione, acqua, elettricità.
Il Codacons pertanto chiede all’Istat ed al Governo indici differenziati per fasce di reddito e per fasce sociali, per verificare, ad esempio, come l'inflazione si spalma diversamente sulle varie categorie sociali.
Link
 Quindi… l’inflazione che cosa comporta “realmente/concretamente”?

I dati (ri)portati non sono (ri)feriti al medioevo.

Inflazione, cos'è e come proteggere i propri risparmi...
Come si riduce l'inflazione? I singoli consumatori possono fare ben poco. Ad agire devono essere le banche centrali regolando la quantità di denaro immessa sul mercato…

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Ecco il consueto minuetto che ti (pre)vede nei panni della “comparsa”.
Un percorso per l’Europa.
Intervento di Mario Draghi, Presidente della BCE
alla Giornata in ricordo di Federico Caffè organizzata dalla Facoltà di Economia e il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università La Sapienza,
Roma, 24 Maggio 2012
Il lavoro: una questione europea.
“Il pieno impiego non è soltanto un mezzo per accrescere la produzione …, è un fine in sé, poiché porta al superamento dell’atteggiamento servile di chi stenta a procurarsi un’opportunità di lavoro o ha il continuo timore di esserne privato. In altri termini, i vantaggi di una situazione di pieno impiego vanno considerati anche e soprattutto sul piano della dignità umana.”
Queste parole di Caffè non sorprendono chi lo ha conosciuto e chi ne ha letto le opere. Esprimono un’ispirazione fondamentale della sua vita, professionale e civile:
è un dovere della politica economica agire affinché l’economia possa avvicinarsi quanto più possibile alla piena occupazione
Ma siamo ormai giunti a un punto in cui il processo di integrazione europea per sopravvivere ha bisogno di un coraggioso salto di immaginazione politica
•    Oggi, nuovi modelli e tecniche computazionali avanzate permettono di simulare gli effetti dell’inflazione sugli incentivi al risparmio e al lavoro, sulla formazione del capitale fisico, e dunque sulle prospettive di crescita.
La correlazione è diventata negativa:
più inflazione riduce crescita e occupazione
La strategia di politica monetaria della Bce
La strategia poggia sull’obiettivo del “mantenimento della stabilità dei prezzi” che il Trattato ha affidato alla banca centrale e sulla definizione quantitativa che il Consiglio Direttivo ne ha dato successivamente. Gli studi cui ho fatto riferimento hanno permesso di definire un intervallo entro cui l’inflazione non è più un fattore distorsivo delle scelte economiche. La Bce persegue, quale obiettivo di stabilità monetaria nel medio periodo, un tasso di inflazione al di sotto ma vicino al 2 per cento, che definisce il tetto massimo di questo intervallo
Link
L’atteggiamento “servile” lo conservi anche al “lavoro”, anzi… lo maturi proprio in quell’ambito, in quel "dipendere da dipendente".
Insomma, sembra non esistere proprio l’alternativa a questa complessità.

È, semplicemente, inosservata, oppure… è proprio l’alternativa che si smaterializza, aumentando il “contrasto” (in)direttamente, lasciando spazio agli antipodi, la scala di estremi più concreti e meno “quantici” (afferrabili, comprensibili, visibili) di ogni questione a te (ri)collegante.

Gli studi confermano: i soldi fanno la felicità, ma solo se guadagni sotto i 56mila euro annui.
Ebbene sì, è scientificamente provato che i soldi fanno la felicità. Attenzione, però, perché la regola vale solo per tutti coloro che non superano la soglia dei 56mila euro annui.
Lo studio, presentato dalla dottoressa Miriam Tatzel della State University di New York, dimostra infatti come le persone, una volta superata la cifra indicata, smettano di ambire al denaro prodigandosi esclusivamente ad incrementare la propria posizione a livello lavorativo e quindi sociale.
Il benessere emotivo di una persona aumenta in proporzione al suo reddito – afferma l’accademica – Ma non vi è alcun ulteriore progresso una volta raggiunto il limite dei 56mila euro all’anno”.

La dottoressa Tatzel, che ha presentato lo studio all’American Psychological Association, ha spiegato come nonostante la credenza popolare suggerisca che chi più guadagna meglio sta, nella realtà dei fatti è tutto il contrario:
“Le persone frugali sono anche le più felici nella vita in generale. Questo può essere dovuto dal fatto di poter evitare le conseguenze negative che chi spende troppo spesso ha, come i debiti, ad esempio”...
Anche chi produce una certa “bevanda, che provoca dipendenza”, afferma di avere trovato la “formula della felicità” ma, seppure, vendendola… il Mondo è sempre più “depresso”.
La depressione ti induce ad “assumere” certe sostanze, proprio per mantenere lo status quo che, paradossalmente, si auto respira per vie “naturali”, ossia, insospettabili.
Se la mente è al tuo centro, perché sei sempre più telecomandato a distanza?
Semplice:
ciò che è collocato al tuo centro “serve” per pilotarti.
Se spacchi la radio non trovi la musica.
Se spacchi la tv, non trovi il conduttore televisivo…

Il centro è decentrato rispetto a te, che continui a guardare in una direzione (alla mente) (ri)tenendola “Dio” quando, invece, è solo un “centro (ri)petitore”, così, come puoi ben osservare, tutto attorno a te gli alti piloni per le telecomunicazioni tra cellulari & co. 
I "cardini" che permettono di mantenere la trasmissione collettiva, delle attuali 3d (scenario), completamente “on air”, completamente al di fuori di ogni contesto inflattivo/deflattivo, essendone l’origine in termini di auto irraggiamento (centro diffusore)…
Esistono in realtà tre tipi di ripetitori:
  1. ripetitore trasparente: un dispositivo analogico che riceve, amplifica e ritrasmette un segnale di ingresso indifferentemente dalla sua natura (analogica o digitale), evitandone l'eccessiva attenuazione fisica in potenza;
  2. ripetitore rigenerativo: un dispositivo digitale che riceve, demodula, rigenera ovvero filtra, amplifica, rimodula e ritrasmette un segnale digitale permettendone oltre all'amplificazione anche una rigenerazione completa (reshaping) contro eventuali effetti di distorsione.
  3. ripetitore passivo: un dispositivo non alimentato che ha il solo scopo di cambiare direzionalità al segnale radio ricevente senza amplificazione e rigenerazione...

Che cosa continui a… (ri)petere?
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2014/08/e-tu-che-tipo-di-ripetitore-sei.html#more 

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