Gran parte delle persone vive in uno stato di non accettazione degli accadimenti quotidiani. Questa non accettazione, poichè la maggior parte delle volte è portata avanti nel tempo, porta ad uno spreco di energie. Infatti, quando si vive nella non accettazione della Vita COSI' COM'E', inevitabilmente si sprecano energie in quanto si è in una condizione di sforzo continuo.
Tutti abbiamo potenzialità infinite. Se potessimo paragonarci ad un'automobile, di sicuro saremmo una Ferrari o una Lamborghini, se preferite. Fin qui tutto ok. Il problema è che non riusciamo a sfruttare le potenzialità del bolide che è in noi, semplicemente perchè CAMMINIAMO COL FRENO A MANO TIRATO!
Per quanto veloce possa essere un'autovettura, col freno a mano tirato non si va da nessuna parte e si rischia, oltretutto, di far danni e bruciare sia freni che motore. Eppure, la maggior parte della gente vive così. Si tende a VIVERE DI ASPETTATIVE, a lamentarsi se le cose non vanno bene, ad opporre resistenza nei confronti di ciò che non volevamo accadesse nella nostra Vita.
E come conseguenza avremo stress, disturbi psicofisici, inconsapevolezza, disagi di diverso tipo. Tutto a causa di una non accettazione di un evento/persona. Vale la pena vivere sotto sforzo continuo, lamentandosi di tutto e resistendo a CIO' CHE E'? No! Non ne vale la pena, anche perchè ciò, a lungo andare, ci costerà molto in termini di energia e benessere in generale.
La Vita è fatta per essere vissuta senza sforzo. Il fatto di resistere
ad essa è dovuto ai sistemi educativi sbagliati che ci hanno insegnato a
LOTTARE PER SOPRAVVIVERE, vedi Darwin... Se riuscissimo a capire che
NOI SIAMO I CREATORI DELLA NOSTRA REALTA' E CHE OGNI ESPERIENZA ARRIVA
PER INSEGNARCI, capiremmo, di conseguenza, che la Vita va VISSUTA E NON
COMBATTUTA.
Dopotutto è anche vero che LA VITA E' CIO' CHE DI LEI PENSIAMO. IL
PENSIERO CREA. Ricordatevi che non soffrite a causa degli eventi. La
sofferenza parte da un modo di pensare dissonante rispetto all'evento
vissuto. Solo se si è in risonanza con la Vita, si fluisce con essa.
Quando si lotta per andare avanti c'è qualcosa che non va.
Noi siamo nati per vivere senza sforzo e fluire con la Vita. Non siamo
stati progettati per resistere agli eventi o rifiutarli in tutto o in
parte. La non accettazione della realtà porta, alla lunga, alla
sofferenza psicofisica. IL NOSTRO MODO DI PENSARE E' CAUSA DELLE NOSTRE
SOFFERENZE. LA COLPA NON E' DELLA VITA. SIAMO NOI CHE RESISTIAMO AGLI
EVENTI INVECE DI ACCOGLIERLI COSI' COME ARRIVANO A NOI.
Ovviamente, accogliere un evento non significa subirlo passivamente.
Semmai, accettando una situazione/persona, limitiamo il dispendio di
energie che si verificherebbe qualora, invece, decidessimo di lottarci
contro. ACCETTARE NON SIGNIFICA SUBIRE PASSIVAMENTE. SOLO ACCETTANDO
CIO' CHE E', INFATTI, POSSIAMO SPERARE DI CAMBIARE UNA SITUAZIONE,
TRASFORMANDOLA A NOSTRO VANTAGGIO.
Alcuni eventi non si possono cambiare, altri, invece, sì. In ogni caso,
occorre accoglierli senza resistervi. Da quel momento in poi, si
verificherà una trasformazione nella nostra Vita. Quando accettiamo una
situazione/persona senza opporvi più resitenza, infatti, subiamo una
trasformazione interiore in quanto, dal momento in cui accettiamo un
determinato accadimento, cambiamo noi nei confronti della Vita.
Quando cambiamo noi, inevitabilmente cambia anche il mondo esteriore.
Dopotutto IL MONDO SIAMO NOI. POTREMMO DIRE CHE NOI SIAMO I PROIETTORI
DEL MONDO. DIPENDE DA QUELLO CHE PENSIAMO E SIAMO. IL NOSTRO PENSARE ED
AGIRE DETERMINERA' LE ESPERIENZE CHE ANDREMO A VIVERE E SPERIMENTARE.
Capire questo fa la differenza, a patto che si sia pronti a smetterla di
dare sempre e comunque la colpa agli altri e si cominci ad assumere un
atteggiamento responsabile nei confronti della nostra Vita. SIAMO NOI,
ATTRAVERSO I NOSTRI PENSIERI REITERATI NEL TEMPO, A CREARE GLI EVENTI
DELLA NOSTRA VITA. NESSUNO, OLTRE A NOI, PUO' CAMBIARE LA NOSTRA VITA.
OGNUNO E' ARTEFICE DELLA PROPRIA REALTA' E DELL'ESPERIENZA CHE STA
VIVENDO.
Impariamo a vivere senza sforzo, uscendo dagli schemi educativi di
sopravvivenza che ci sono stati imposti durante la crescita. La Vita è
gioia nell'esperienza quotidiana, avventurarsi nell'ignoto, nuotando
controcorrente e pensando in maniera diversa dalla gente comune.
Solo mettendo in discussione millenni di "sapere" cristallizzato
possiamo cambiare il mondo coi suoi schemi di pensiero limitati e
limitanti. Ciò che dico va applicato. Solo così potrà produrre
cambiamenti e risultati. Leggere e pensare non basta. Certo è un primo
passo. Ma se volete realizzare dei cambiamenti concreti, occorreranno
VOLONTA' E APPLICAZIONE.
LA CONOSCENZA SENZA APPLICAZIONE E' FILOSOFIA, L'ESPERIENZA SENZA
CONOSCENZA IGNORANZA, LA CONOSCENZA UNITA ALL'ESPERIENZA DIVENTA
SAGGEZZA.
Vincenzo Bilotta
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