(Immagine presa dal web) |
Narra una leggenda indiana di un giovane pellerossa che stava vivendo un
periodo abbastanza travagliato della sua Vita. Ad un certo punto,
decide di andare dall'anziano del villaggio allo scopo di esporgli i
suoi problemi ed ottenere consigli in proposito. Dopo essere entrato
nella sua tenda ed avere cominciato a raccontare dei suoi disagi,
vedendo che l'anziano lo fissava in silenzio, egli continua dicendogli:
"Ci sono due lupi che lottano dentro di me e io non so e non riesco mai a
sapere chi vincerà." Fu a quel punto che l'anziano, volgendo il suo
sguardo lontano, rispose: "Vincerà quello a cui darai da mangiare."
Voi quale lupo alimentate? Quello della fiducia in voi stessi o,
viceversa, quello del conflitto interiore e dell'illusione di essere
distaccati da tutto il resto? Probabilmente non ve lo sarete mai
chiesti. Alcuni di voi, magari, seguiranno i propri schemi automatici di
comportamento senza nemmeno rendersi minimamente conto di dove stia il
problema, dove sorga il conflitto e quali siano i fattori ad
alimentarlo.
Ci vuole un lavoro di autosservazione molto profondo per capire quali
sono le emozioni che ci hanno dominato e che continuano, tuttora, a
dominarci. Bisogna fare un accurato lavoro di selezione dei pensieri,
andare in profondità fino ad incontrare le paure più profonde, quelle
con le quali non vorremmo mai fare i conti e che cerchiamo in tutti i
modi di fuggire, stordendoci, spesso, con delle vie di fuga inutili
quanto distruttive come le droghe, l'alcool o, ancora, gli psicofarmaci.
Ricordate però che, se deciderete di fuggire le vostre paure senza
riuscire prima ad averle guardate negli occhi, non farete altro che
alimentarle ed ingigantirle. Quasi sempre, ciò di cui abbiamo paura è
irreale o molto meno minaccioso da come ce lo fa apparire, invece, la
nostra mente. In questi casi, infatti, la mente è così brava a
fantasticare su determinati pensieri al solo scopo di angosciarci.
In realtà, però, basterebbe prendere coscienza del pensiero che si sta
alimentando per interromperne, proprio in quel momento, il nutrimento e
PROVOCARNE LA FUGA E LA MORTE SIMBOLICA. I pensieri negativi si nutrono
della nostra energia. Siamo noi ad alimentarli, continuando a fissare
la nostra attenzione su di essi, continuandoli a giudicare e temere.
E' come se avessimo allevato sin da cucciolo un lupo che sin dall'inizio
non ci ha mai obbedito. E' ovvio che prima o poi, una volta cresciuto,
potrà avventarsi su di noi cercando di ucciderci. In questo caso,
chiunque sa che è meglio dar via una bestia simile sempre che si tenga
alla propria incolumità. Non per questo, però, si deve rinunciare ad
allevarne un altro, di lupo.
I pensieri sono proprio come il lupo. Ma occorre allevare il lupo buono
(pensieri buoni), quello che ci è fedele e ci protegge da tutti. Se
nutriamo i pensieri buoni, dopo averli riconosciuti mentre si formano e
sviluppano nella nostra mente, non possiamo che creare, dentro e intorno
a noi, armonia, benessere e prosperità.
Ma se, viceversa, continuiamo ad alimentare pensieri angoscianti, di
giudizio, d'invidia e, in generale, quant'altro serva ad alimentare e
mantenere in noi il conflitto sia interno, prima, che esterno, poi, ci
costringeremo a vivere l'inferno in terra.
Impariamo ad essere sinceri con noi stessi, a conoscere ciò di cui
abbiamo realmente paura, PORTANDOLO ALLA LUCE E SMETTENDO DI TEMERLO.
DOPOTUTTO, LA TENEBRA NON HA SPERANZA DI SOPRAVVIVERE ALLA LUCE DELLA
CONSAPEVOLEZZA RADIANTE.
NELLA CONSAPEVOLEZZA C'E' DIO. Smettiamo di alimentare il lupo
sbagliato, il cibo ci costa energia e, alla lunga, ci fa mancare di
progredire e realizzarci. Cacciamolo via, non lasciamo che continui a
dettar regole per noi, terrorizzandoci coi suoi soliti, quanto stupidi
ed irreali, fantasmi!
Non sentitevi stupidi quando scoprirete di essere stati governati dagli
automatismi della mente. Ciò, probabilmente, sarà un processo che dura
da quando è iniziato il vostro "addomesticamento" o, se più vi piace, la
vostra programmazione. Quando scoprirete di essere stati programmati
per vivere come vittime del processo di pensiero inconscio, proprio
allora potrà avvenire il risveglio e smetterete di alimentare il lupo
che, fino a quel momento, seppur in maniera inconsapevole, avevate
ritenuto essere quello giusto per voi.
Vincenzo Bilotta
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