lunedì 10 ottobre 2016

Giustizia

Nel mondo cattolico/bizantino la giustizia terrena è sempre stata una chimera. Non solo per le evidenti parzialità delle parti giudicanti ma anche per una qual nebulosa aspettativa della giustizia divina che, prima o poi (post mortem?) avrebbe riparato a tutti i torti subiti.
L’impero romano tentò di imporre un sistema legale certo e buono per tutte le latitudini, seppure anche nel loro ordinamento, favoritismi e compromessi erano all’ordine del giorno.
Attendersi quindi giustizia terrena in questo paese mediterraneo ove regnano sette, mafie e massonerie varie è pura illusione. Gli apparati di stato sono inficiati a monte dalle raccomandazioni e dai concorsi truccati e poi sabotati ad hoc per procedere in modo nascosto, illecito e tendenzioso senza dare troppo nell’occhio.
Ogni provvedimento sgangherato potrà essere imputato ad inefficienza o distrazione senza per questo cercarne un colpevole oppure (non sia mai) motivazioni occulte.
La giustizia naviga quindi in questi mari a dir poco torbidi, ove le mani dei poteri palesi e non, agiscono in modo preponderante. Da un post dell’Avvocato Paolo Franceschetti, dal titolo eloquente ‘Perché ho smesso di fare l’Avvocato’, riporto:
Perché la difesa dei deboli non è mai stata possibile nei secoli scorsi, e non si poteva pensare che dopo millenni di soprusi il cambiamento di un sistema legislativo potesse comportare anche un cambiamento di mentalità. Ed inoltre: Perché nelle cause più importanti ho sempre vinto dove avevo torto e perso dove avevo ragione. Infine: Perché le leggi sono fatte da chi commette i crimini più innominabili, e quindi sono già pensate in anticipo per mandare assolti i colpevoli.
Se lo dice un Avvocato di mestiere … cosa aspettarsi quindi dalle aule dei tribunali?
Non rimane che affidarsi alla giustizia divina oppure disconoscere lo stato ed i suoi tragici apparati, rifugiandosi in un cantuccio esistenziale, provando a tessere relazioni autentiche al di fuori (o perlomeno il più possibile lontani) dalla putrida matrix, di cui la sedicente giustizia è un elemento essenziale.
 

Nessun commento:

Posta un commento