venerdì 11 novembre 2016

David Icke dalla Estonia, sulla vittoria di Donald Trump


Elezioni USA: si è trattato di una scelta tra "una catastrofe e un disastro".Trump è stato percepito come il veicolo di espressione del rifiuto di questo establishment politico.
Quanto segue è la mia sintesi e trascrizione del video che  Icke ha registrato in Estonia,dove si trova in una delle sue tappe del Wake Up tour, in merito all'esito delle elezioni Americane dell'8 novembre 2016.
 Esordisce dicendo che secondo lui si è trattato di una scelta tra "una castrofe e un disastro". La Clinton rappresenta la prima soluzione.Tuttavia in questo c'è una cosa positiva.

"Si è trattato di un cambiamento molto evidente tra le popolazioni del mondo (lo vedo nel mio tour intorno al mondo) per respingere l'establishment politico. Non penso per un solo istante che Trump sia un outsider, ma questo è irrilevante rispetto al fatto che una enorme quantità di gente lo ha percepito come tale.

Per osservare il perchè di questo risultato dobbiamo guardare alle percezioni, perchè è dalla percezione che arrivano le azioni, in questo caso come si vota.

La Clinton nel suo dna politico ha avuto corruzione, manipolazione, distruzione impietosa dei suoi oppositori: Berni Sanders... è stato come volevasi dimostrare...
 
Ma ad un certo punto la Clinton è diventata una vendita impossibile quando ci è verificato un cambiamento nella psiche della gente (questi sono tempi di cambiamento) in cui la gente sta rifiutando la classe politica, l’establishment, che da cosi tanto tempo ha dettato le direzioni del mondo e tutti i dettagli della loro vita.

Non è tanto cio’ che è Donald Trump che ha portato a questo suo risultato, ma il fatto che cosi tanti abbiano percepito che lui sia un outsider del sistema. 

Quindi gli esisti di queste elezioni rispecchiano quelle che sono le motivazioni dietro le quinte, cio’ che è successo con il Brexit in UK., dove anche li  c’è stato un enorme rifiuto della classe politica e dell’establishment che sollecitava la gente con minacce di conseguenze terribili per cui si doveva stare nella EU.

Quindi siamo in tempi di mutamento…non penso per un solo secondo che Trump darà alla gente cio’ che la gente ha pensato che lui farà, ma detto questo e osservando le ragioni per cui ha attratto cosi tanto sostegno, sì ... una motivazione poteva essere perché non era la Clinton e agli Americani era data solo la scelta tra i due, e per parte della Clinton chi l’ha votata è perché… dall’altra parte c’era Donald Trump. Cosi soprattutto le persone hanno votato per quello che gradivano un po’ di piu’ dell’altro.

In ogni caso resta il rifiuto di questo establishment politico e Trump è stato percepito come il veicolo di espressione di questo.

ICKE USA

Da dove poi si andrà da qui… beh dipende da dove andrà Donald Trump da qui, dipenderà da quanto lui una volta in carica diventerà o meno un altro clone dell’establishment politico. E temo che le persone a questo punto saranno deluse quindi se ciò dovesse accadere spero che le persone vadano al secondo livello di questo risveglio, che è quello di rendersi conto che il problema è il sistema politico in se stesso, al di là di come si percepisce la persona che si mette in carica. Il problema è come la società è strutturata, chi le da ordini, il network nascosto, la Mano Nascosta, che alla fine controlla questa gente sia che sia un Donald Trump o una Hilllary Clinton.

Dobbiamo quindi andare al secondo livello del risveglio verso il mondo rendendoci conto che, non sarà il sistema politico che farà cambiamenti, ma è la grande maggioranza che smette di cooperare con le azioni dei pochi e i loro dictat sia che sia di questo o quel partito.

Perché i pochi, che vengono chiamati “la classe politica” possono dettare alla grande maggioranza solo perché tale vasta maggioranza coopera con i diktat e le leggi imposte dai pochi. Quando la smetteremo di cooperare con leggi ingiuste, con leggi costruite per portarci via la libertà, quando non li lasceremo costruire una prigione in cui noi mettiamo insieme i mattoni e grazie tante, allora saremo nel cambiamento.

Anche quando qualcuno se ne uscisse dalla Casa Bianca, o da qualsiasi centro di governo o del potere e dicesse “abbiamo avuto un meeting per decidere cosa deve accadere”… quella cosa accadrebbe solo se la grande maggioranza della gente dice di sì.

E’ la minoranza, i “pochi”, che dettano leggi qualsiasi esse siano ed impongono le leggi sulla vasta maggioranza. Non essere complici quindi è il secondo livello. Non lo è invece vedere qualcuno come un outsider che viene qui a cambiare tutto.

Penso che quello che andremo a vedere nei prossimi mesi, non sarà questo. Occorre rendersi conto che per fermare i pochi che dettano legge ai molti, bisogna che i molti smettano di cooperare con i pochi con i loro dictat e regole e normative, specificatamente architettate per distruggere il libero pensiero, la scelta e l'espressione.

La gente quindi si chiede: e adesso cosa succede? Questa elezione è stata un’altra significativa espressione che la gente non ne può più, e’ stato espresso un urlo di frustrazione, un urlo primordiale di aiuto, perchè non c'è nessuno che li ascolta, che pensa al loro interesse. E questa è buona cosa. Ma penso ci siano una serie di fasi ancora che debbano accadere ed una di queste è non credere che qualcuno attraverso il sistema politico cambierà il mondo per il meglio. Perché siamo noi a doverlo fare e dobbiamo farlo insieme.

fonte: https://www.youtube.com/watch?v=9yR-tvxrDxA


traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://www.thelivingspirits.net/david-icke-in-ita/david-icke-dalla-estonia-sulla-vittoria-di-donald-trump.html 

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