L’accesa discussione sui media è un diversivo, concentrata su questioni marginali che fanno appello alle emozioni, mentre problemi assai più gravi vengono nascosti, spiega il Professor Valentin P. Katasonov, associato all’Accademia delle Scienze economico-commerciali della Russia.
VK:
Trump conosce la situazione. Non mi aspettavo che fosse così aperto nel
rivelarne i mali, rivela molti segreti. Questo è un bene per gli USA,
affrontare la diagnosi piuttosto che nasconderla al paziente. Come
sapete i tassi d’interesse nei Paesi del miliardo d’oro sono negativi.
L’anno scorso quando i tassi d’interesse crebbero leggermente, causarono
gravi conseguenze. Christine Lagarde chiese di fermarsi o sarebbe
andata in bancarotta l’economia globale.
Non alzarono i tassi
d’interesse come previsto. Non nel primo o nel secondo trimestre. Sono
in una situazione molto difficile. Trump ha detto che se i tassi
d’interesse sono si alzano, gli USA andranno in default, perché la
maggior parte del budget finirà per pagare gli interessi. Trump
probabilmente vuole salvare il capitalismo, ma il capitalismo senza
tassi d’interesse è una sciocchezza. Trump è un difensore del
capitalismo.
Intervistatore: Che fa Hillary Clinton?
VK: Non lo dice, si concentra su certi soggetti marginali, come diritti
delle minoranze e cambiamento climatico. Sappiamo che sono stupidaggini.
Intervistatore: Ma il cambiamento climatico è reale?
VK: Me ne occupai nell’ambito della Banca Mondiale e conosco i loro
piani. Anche se si potesse fare qualcosa, vi posso assicurare che a loro
non importa per nulla.
Intervistatore: E il rublo?
VK: Dipende da quando tale apocalisse accadrà. La caduta del rublo è
parte del piano d’occupazione. Solo Dio sa quando tale apocalisse
accadrà, potrebbe essere la prossima settimana, tra pochi mesi, tra
qualche anno di sicuro perché tutte le risorse si esauriscono. Trump lo
sa benissimo e vuole salvare il capitalismo e gli USA, perciò vuole
negoziare con i creditori e ristrutturare il debito statunitense. In
realtà gli USA lavorano su nuove tecnologie che non richiedono alcun
negoziato, pensiamo all’Iran. Come sapete all’inizio nel 2016 Zio Sam
disse che finalmente toglieba le sanzioni e sbloccava le attività estere
dell’Iran. Vi sono molte condizioni, alcune sottovalutate. L’Iran non è
contento degli USA che si prendono 2 miliardi di dollari per coprire le
perdite per gli attentati in Libano nel 1983. Ho visto alcuni
documenti, l’Iran non aveva nulla a che farci, ma lo zio Sam lo ritiene
colpevole, come per l’11 settembre. Ma si scopre che il colpevole era
l’Arabia Saudita.
Intervistatore: Ma l’Arabia Saudita ha minacciato di vendere i titoli del Tesoro ed è stato escluso dai colpevoli?
VK: Glieli lascerebbero vendere? Il tesoro sono i depositi, è un sistema
a doppia chiave, l’Arabia Saudita ha una chiave e lo Zio Sam l’altra.
Intervistatore: Perché la Russia acquista tali titoli, mentre c’è la crisi? Abbiamo fatto cenno a un prelievo, ma se non sviluppiamo le nostre industria e scienza, nulla ci aiuterà?
VK: Alcuni della nostra élite hanno una base negli Stati Uniti,
‘inaffondabile’. Sappiamo che certuni si sono già piazzati lì, come il
primo viceministro delle Finanze. Alcuni sono più vicini, come
l’ex-ministro dell’Agricoltura in Francia. E’ più facile contare quelli
che non se ne sono andati. Ciò dimostra che abbiamo a che fare con
un’amministrazione coloniale che riceve garanzie sulla cittadinanza
negli Stati Uniti, Francia e Regno Unito.
Intervistatore: Le loro politiche portano al collasso totale, cosa succede se i potenti non sono conenti?
VK: Non sopravvalutate i potenti, agiscono da parassiti che continuano a
mangiare senza pensare che il cibo finirà e che si potrebbe anche
morire. Non vedono oltre il loro naso. Parlando dell’Iran, secondo
l’Iran avrebbe riserve in valuta estera per 130 miliardi di dollari;
secondo gli USA sono 100 miliardi, metà in oro e valute della Banca
centrale dell’Iran o fondo sovrano dell’Iran. Credo che si mangeranno
questi 130 miliardi molto velocemente, perché dopo i 2 miliardi di
dollari gli Stati Uniti annunciano di pretenderne 11,5 miliardi per l’11
settembre. L’appetito vien mangiando. Il parlamento iraniano ha
discusso un progetto di legge per consentire d’iniziare una causa per
danni all’Iran contro gli USA. Un gruppo di lavoro li cataloga per
stimarli. Oggi il mondo entra nel gioco del risarcimento, si tratta
della commercializzazione delle relazioni internazionali e della
monetizzazione della storia. Ciò è molto importante per la Federazione
Russa. I Paesi baltici continuano a lavorare su tali richieste, in
particolare la Lettonia. L’Ucraina è un po’ diversa. Mentre i baltici si
riferiscono all’occupazione sovietica, l’Ucraina parla della Crimea. La
monetizzazione delle perdite derivanti dagli eventi nel Donbas, e così
via. Dico solo che dovremmo essere un passo avanti, dobbiamo preparare
le contromisure.
Valentin Katasonov, Neyromir TV, 12 novembre 2016 – Fort Russ
Non fatevi ingannare dall’agenda dei media, andate più a fondo e pensate con la vostra testa! – KK
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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