lunedì 14 novembre 2016

Media scoprono chi finanzia le proteste anti-Trump negli Stati Uniti

© AP Photo/ AJ Mast
 
Le proteste contro il presidente neoeletto degli Stati Uniti Donald Trump, che da diversi giorni si svolgono in diverse grandi città del Paese, sono finanziate dall'organizzazione Progress Unity Fund, registrata come fondazione di beneficenza, scrive oggi il portale americano Daily Caller.
 
Progress Unity Fund è un'organizzazione esentata dalle tasse registrata con la stessa classificazione sul modello della Croce Rossa. 
La "mission" ufficiale dell'organizzazione è "assicurare un'alternativa progressista al mainstream della beneficienza". 
Secondo il portale, la fondazione fornisce sostegno finanziario ad "ANSWER" (Act Now to Stop War and End Racism, ndr), una coalizione di molte organizzazioni per i diritti umani, i cui attivisti sono scesi per le strade a protestare subito dopo la vittoria Trump. In particolare l'organizzazione ANSWER ha organizzato le proteste a Chicago, New York, Washington, San Francisco ed altre città, riferisce il portale. 
"Il risultato è sconvolgente, Donald Trump è stato eletto presidente, ma la gente può intervenire e sconfiggere il suo programma fanatico e di estrema destra! La coalizione ANSWER si mobilita in tutto il Paese per organizzare e prendere parte a manifestazioni di emergenza", — si legge in un commento aperto di ANSWER sui risultati delle presidenziali. 
ANSWER considera l'organizzazione Progress Unity Fund come "sponsor finanziario" e il gruppo chiede ai suoi sostenitori donazioni per portare avanti ulteriori proteste contro Trump, in particolare durante l'insediamento del nuovo presidente il prossimo 20 gennaio, aggiunge Daily Caller. 
 
Negli Stati Uniti le elezioni presidenziali si sono svolte martedì 8 novembre. Inaspettatamente e a dispetto di molti sondaggi ha vinto il candidato del Partito Repubblicano Donald Trump.


 

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