venerdì 11 novembre 2016

Tutto è possibile, poiché sempre potenziale (The free State of Umanità).

Attraverso la sensibilità “touch”, uno smartphone si apre ad una funzionalità multi dimensionale.
Osservando lo schermo, sempre più piatto, è quasi insospettabile che possa avere dei comandi integrati, basati sul tocco, sullo sfiorare, sulla pressione digitata, etc. 
Non solo, imprimendo anche una direzione, intenzionale, al “tocco”… si aprono altri “menu”.
Viene subito alla mente la “storia” di Giuseppe Calligaris, il quale scoprì che l’intera pelle umana è come una mappa (memoria) che ricopre interamente il corpo ed, analogamente - prosegue SPS (Io) - lo è ogni singolo organo o componente organica (sangue, cellule, energia, etc.).
Calligaris, inoltre, venne a capo anche di una questione assai “promettente (potenziale)”, ossia, la capacità intrinseca, implementata nel dispositivo umano, di determinate "zone sensibili", che possono essere unite, azionate, relazionate… in maniera tale da “creare/aprire/autorizzare/usare  altre possibilità dello straordinario stato funzionale in dotazione all'essere umano.
Qualcosa che, ad esempio, a sua volta ricorda i “mudra” ed il movimento particolare (“figure, forme”) - auto rigenerante una particolare “energia (o stato interiore)”  -di determinate “arti” orientali…
Insomma, qualcosa di “insospettabile” sembra (“è”) integrato nel funzionamento d’assieme.

Evitando di terminare l’espressione precedente, aggiungendo un contesto esatto (nome, nozione), la stessa ritorna “neutra e neutrale, alias, originale”

Quindi, auto indicando – anche – il funzionamento insospettabile della complessità umana, del suo potenziale ma… non solo.
Infatti, riporta in sé – persino – lo status quo “qua, così” e la compresenza immanifesta dominante (tale potenziale, infatti, è latente o… trasparente, invisibile, dimenticato, etc. proprio come lo stato di Dominio della dominante).
Tu sopravvivi in un “occupato stato di dominante”, essendo tutto quello di emerso “qua, così ‘ad immagine e somiglianza’” della dominante, alias, di una fazione umana (a Filtro di Semplificazione attivo) molto "piccola" ma – anche e soprattutto – assolutamente incisiva.
Tanto incisiva da essere, praticamente, riportata (ricordata) ovunque, a livello frattale espanso (memoria codificata nel tutto).






Ok.
Non ci credi, poiché non “vedi e non tocchi con mano”.
Ma, comunque, “senti” che c’è qualcosa come di… “strano”.
Oppure, come diavolo ti spieghi quello strano “senso” che, di tanto in tanto (anche una sola volta nella vita) ti “assale e caratterizza”.
Qualcosa che “una volta che l3 provi”… non l3 riesci (puoi) più scordare, poiché… porta, dietro a sé, con sé, qualcosa di tuo; di anonimamente tuo.
Come solo una memoria può esserlo.
Una memoria espressa da/in una funzionalità altra, del tuo complesso. La tua energia la puoi sempre riconoscere.
Sì, perché è tua, è la manifestazione di te, in te ed al di là di te. Allora, un simile stato (“sentire”) come puoi non riconoscerlo come tuo?
Semplice:
lo riconosci ma qualcosa, in te, tende immediatamente a “portarti via”.
Questa “interferenza” è la prova dell’intercessione dominante, della sua esistenza, della sua strategia e del suo vantaggio “qua, così” su di te.
La dominante esiste, ma non c’è. O, se preferisci, non c’è ma esiste.
E, di conseguenza, “ora” tu sai solo quello che devi sapere e, dunque, ricordare.
Al di là di “questo”, non vai… perché non puoi andare.
Qualcosa che, ad esempio, traspare molto bene nella globalità dei “residenti”, narrata in Westworld. Ok?




Come possono, degli “automi”, andare contro corrente… se questa azione non è già prevista, all'interno del copione (programma)?
Se l’antefatto non è ancora stato scritto, dalla dominante, “dove puoi andare”?
Ovvio, questo succede se tu sei un “robot (evoluto quanto riesci ad immaginare)” , ma – all’opposto – se, invece, sei un automa nella misura in cui, lo sei diventat3 “qua, così”?
Questo cambia tutto e fa la differenza.
Già, non visto che… non sei un robot, costruito (creato) dalla dominante ma, solamente, asservito alla dominante.
Dominante che, a differenza tua, ricorda tutto ma (come te) non ha ogni risposta (come del resto, è trascritto anche in te.
Leggiti meglio sotto ad ogni punto di vista/prospettiva), avendo “trovato… piuttosto che… creato”. Ossia, sopraggiungendo in un livello e andando, via via, a caratterizzarlo ad hoc.
Leggiti bene”. 
Leggi bene la/ogni situazione “lato tuo/umanità, centrale”, dalla prospettiva (ottica) della lente frattale espansa, possibilmente, con la giustizia ad angolo giro, In Comunione.
La tua prospettiva, permette di aprire lo scenario reale manifesto verso quello potenziale
È come, ad esempio, sfiorare lo schermo dello smartphone e scoprire che ha molta più potenzialità, rispetto a quella che sembra limitandosi ad osservarlo “senza fare niente”.



Riscoprendoti diversamente, la realtà si espande, aprendosi al potenziale. 
Ricorda che tutto è direttamente proporzionale al tuo stato di consapevolezza; volente o nolente, la dominante non si può opporre ad un simile “auto stato di osservazione”.
Qualcosa che è propedeutic3 all'innesco di una “reazione a catena”…
Ora, quale è il tuo approccio verso quelle “vicende” narrate nei film e nei racconti (libri, leggende, metafore, etc.)? 
Come li/le “senti”? Quali effetti ricreano in te? E, dopo quanto tempo, ritorni a dimenticare tutto, ossia, dopo quanto “il varco si richiude”?
E, secondo te, come mai nell’AntiSistema c’è “spazio” per un simile potenziale pericolo, per lo status quo “qua, così”?
Perché è permesso?



Questo fatto ti permette di ricavare da te (una volta “accort3”) che innanzitutto 1) esiste il fatto in se stesso e che 2) ha un grande potenziale, dato che “va indirettamente contro la corrente dominante, suggerendoti qualcosa dal deflagrante stato auto ripristinante la prospettiva”.
La “concessione” avviene ed auto avviene, allo stesso tempo:
avviene, perché… rientra nella strategia, dall'alto della consapevolezza dominante che
comunque
auto avviene, ugualmente, perché… rientra nella funzionalità del sistema operativo frattale espanso, in qualità di indicatore funzionale (registro) di memoria frattale espansa.
Insomma, qualcosa che – nemmeno la dominante – “ci può fare niente”.
Deve auto avvenire, quindi… avviene.
Ma, preventivando e retro ingegnerizzando (strategia, vantaggio, interesse), la dominante “attenua” una simile portanza, agendo su/in te, in maniera tale che sia proprio tu a fare “di tutta l’erba un fascio (senza riconoscerne le differenze sostanziali)”…
Il disinnesco è continuo, quindi “qua, così”.



Attraverso l’AntiSistema, tutto viene “negato”

Se qualcosa di originale, vale “+”, diventa “-“ e viceversa.
In quella logica binaria che è sempre orfana del terzo stato “lato tuo/umanità, centrale”, sapientemente lavorata scientemente e messa a punto (appunto) per il “tuo” auto contenimento “qua, così”.
Qualcosa che preserva “capra e cavoli, ‘lato tuo/umanità, dominat3’”.
La sterilizzazione di ogni accaduto è opera del filtro (firewall) AntiSistemico, che è un livello artificiale, aggregato (sovrapposto). 
Un intermezzo intessuto tra Te e “te”.
Tra il potenziale ed il reale manifesto.
Tra il “Genio frattale espanso” ed il “qua, così”.
Nel mezzo c’è sempre qualcosa, che agisce secondo programmazione dominante, auto deviandoti da ogni tipo di “risoluzione (riformulazione) altra, della società globale umana”.
Allora, la conseguenza è che 1) ti dicono tutto (nel tempo), tanto 2) non riesci più a decodificare l’informazione “lato tuo/umanità, centrale”. 
A quel (questo) punto, “il dado è tratto”.




Free State of Jones è un film del 2016 scritto e diretto da Gary Ross.
Il film è un dramma storico ambientato durante la guerra di secessione americana e racconta la storia vera del contadino ribelle Newton Knight, interpretato da Matthew McConaughey, e della sua ribellione armata contro l'esercito confederato
Dopo essere sopravvissuto alla battaglia di Corinth del 1862, il contadino Newton Knight, assieme ad altri piccoli agricoltori e con l'aiuto di schiavi locali, indice una rivolta che ha portato la Contea di Jones, Mississippi a separarsi dagli Stati della Confederazione, con la creazione di uno Stato libero di Jones.
Il suo matrimonio con l'ex schiava Rachel, ha dato vita alla prima comunità di razza mista del dopoguerra…
Link 
il film è un dramma storico
racconta la storia vera del contadino ribelle Newton Knight
e della sua ribellione armata contro l'esercito confederato…
Tutto qua?
Che cosa è (significa) “la creazione di uno Stato libero…”?
Approfondisci da te, la “domanda”.
Creazione
di
uno
Stato libero…


In quel tempo… (rivissuto da oggi)”, puoi notare una situazione altamente “ingiusta (è inutile spiegare anche il perché. Vero? Almeno sino a questo, ci sei?)”.
Ma non ti sembra possibile, più, fare niente per “loro”, poiché sono già tutti morti.
Ok?
Ma non è così.
“Loro” sono diventati “te (e non Te).
Attraverso di “loro”, la storia è proseguita sino a ricomprendere anche “te”. E quella “ingiustizia” è alla base del vivere odierno. Una catena infinita “qua, così” di ingiustizie “lato tuo/umanità, centrale... con la giustizia ad angolo giro, In Comunione.
Ci sei?
Quello che puoi fare “oggi” è ancora valido – anche – per risolvere ciò che “è già successo”.
Ti dicono, infatti, che “è una storia vera”. Ergo?
Che l’ingiustizia è fondata ed irrisolta, alias, tuttora in vigore (anche se non convieni, non lo sai, non te ne accorgi, non lo ricordi, non lo ricavi più, te ne freghi, non ci credi, se ti va bene comunque, etc.).
È così “qua, così”. Allora, il film è solo un “dramma storico”?
Oppure, è una sorta di richiamo (memoria)?
È un “alert”. È un “memo”. È una “chiamata” indirizzata proprio a Te, mentre sei auto dispers3 in “te”…
Trova lo “spunto (innesco)” per fare leva e, poi, breccia... in questo “cielo grigio”.
Non sei, forse, tu che auspichi sempre il Sole, il “bel tempo”, il caldo, etc.? Allora, come mai sopravvivi, invece che esistere liberamente, vivendo la tua originale vita, secondo il tuo autentico “sentire”?


Perché sei divenut3 così… grigi3 dentro?
Allora è solo una/per moda, che ti riferisci ed appelli al Sole? No. Lo invochi, perché è nella tua natura e, soprattutto, perché “ti manca”.
La “luce” ti viene sempre riportata/rammentata dalla memoria frattale espansa. E, al contempo, il “buio” ti viene sempre riportato/mantenuto dalla compresenza immanifesta dominante, attraverso il proprio essere “grande concentrazione di massa (capacità potenziale e giurisdizionale di auto influenza, all'interno del reale manifesto “qua, così”).
Se questa “formula” non ti convince, sappi che può “essere messa giù” sotto ad altre, infinite, forme/vesti.
Ti piace (“segui”) la filosofia, la scienza, l’arte, la religione, la spiritualità, la società, lo sport, la cultura e/o quello che vuoi?
Ebbene, la “formula” esiste sotto ad ogni aspetto ed ambito materiale/mentale/esistenziale/energetico “qua, così”.
Essendo la caratteristica ambientale di natura frattale espansa, “cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia (apparenza e sostanza, codifica e decodifica, prospettiva e… prospettiva).


Rincorrendo sempre, rincorri sempre (“ricerchi”).
Quindi, inizia da un esatto "punto" preciso. Ad esempio, essendo tutto frattale espanso, l’informazione non manca autenticamente mai.
Ergo:
inizia da questo livello
“bucalo”
decodificandolo inter(n)amente “lato tuo/umanità, centrale”.
Ok?
Di ogni cosa buona che ti è capitata nella vita, e di ogni disgrazia, è quest’uomo che devi ringraziare. Come vado Robert? Sei più vicino a capire che cosa cerco?...
Ho sempre pensato che qui mancasse un vero cattivo…
È l’ennesimo trofeo da far appendere ai turisti ad una parete di casa o, mi hai finalmente creato un valido avversario? Uno che mi impedisca di arrivare al centro del labirinto…
E lì tu che cosa speri di trovare?
Sai perché esisti, Teddy? Il mondo esterno, che tu non vedrai mai, è uno dei tanti. Una bella tetta alle quali le persone si attaccano per tutta la vita.
Ogni bisogno viene soddisfatto. A parte unolo scopo. Il fine. Perciò vengono qui. Per provare paura, emozioni. Godere della propria auto affermazione. Il piacere di farsi una foto per poi tornarsene a casa.
Però, penso ci sia un fine più profondo, celato dietro a tutto questo. Qualcosa che chi ha creato tutto quello che è intorno, voleva esprimere. Qualcosa di vero
Se cerchi la morale della favola, ti basterebbe chiederla.
Dovrei avere una pala. La domanda dovrei farla ad un uomo morto 35 anni fa, che ha quasi portato questo parco con sé – quasi ma, non del tutto, grazie a me – ma forse ha lasciato qualcosa dietro di sé
Per questo sei venuto, Robert? Per convincermi a desistere?
Al contrario. Lungi da me l’idea di contrastare un viaggio di auto scoperta…
Westworld
C’è una intera Massa, di individui “diversi (dispersi)”, pronta a recepire nuove direttive. Perché va di “moda” (e questo è il disinnesco). 
Ma (ma), oltre a “questo”, rimane una intera Massa, di individui “diversi”, pronta a recepire nuove direttive... e, questo, è ciò che più conta (e fa la differenza).
Se (se) sai fornire loro una “motivazione”, ebbene, tutti (quasi tutti) si attiveranno. 
Ma (ma) dovrai vincere quella forza di occupazione, caratteristica, che nel computer è la presenza dell'interpretazione del sistema operativo (che interfaccia la macchina, con/da te) e che, nella mente, è la programmazione dell’inconscio…
Che per la verità… non hanno nulla da perdere…
 Noi stessi formiamo il nostro paese…”.
The free State of Jones
“Qua, così” non si manifesta mai nessuno che ti dia indicazioni “fuori dal contesto” e che ti parli direttamente… a differenza che nei film e nei racconti. 
Questa “facilitazione” non è prevista, per te. Perché ti avvantaggerebbe, a meno che tu non sia, subito dopo, eliminat3.
Nel tuo "caso" tutto ti parla indirettamente e lo devi "capire (ricordare)".
SPS (Io) faccio da “voce dentro/fuori dal contesto”.
Accettando di “fermarmi”, le informazioni mi hanno trovato, ossia, hanno ritrovato una/la “via” per il libero accesso nel “qua, così”.
Considerami, se vuoi/puoi, come “una falla nell’AntiSistema”.
Auto Ri Educati, prima.
Poi, educa i figli in maniera tale che “facciano la differenza”, ma… per ora, continua a “far finta di nulla (apparentemente)”.
Lavora da dentro, interiormente
In maniera tale che, “un bel giorno (di Sole)”… nella Massa ci sia una concentrazione sufficiente di… “nuova e diversa ‘linfa’ essenziale, che la pensi diversamente dal solito convenevole status quo ‘qua così’”.
Non passare loro né sconforto, né disperazione, né paura, né odio… per niente e nessuno. Passa loro idee chiare, lungimiranza, prospettiva, potenzialità, giustizia ad angolo giro
Perché, tutto questo, non verrà loro passato dal modello di “auto educazione” in auge. Perché, questo, non conviene a coloro che detengono il potere.
Abbi pazienza e smetti di consumarti, inutilmente.
Vai avanti ma… diversamente, seppure ancora – temporalmente - “qua, così”.
Non attendere che…
Costruisci direttamente, Tu.
Che cosa? Una solida realtà “lato tuo/umanità, centrale” giusta ad angolo giro, In Comunione…
Sai… è come fare un disegno.
Come disegnare, scolpire, intagliare, maprima ancoraè come avere un progetto in/nella testa.
Qualcosa che è universale ed universalmente riconoscibile, poiché giusto al di là di ogni “credo” ed interferenza, disinnesco, uso e costume… “qua, così”.
Un progetto universale parla sempre la stessa lingua.
Anche se ti ritrovi a parlare con gente che “non capisci cosa dice, solo perché non parla nel ‘tuo’ stesso modo, ma dice però la stessa cosa”.
Il simbolo universale per/della giustizia ad angolo giro, quale “è”?
Bada bene.
Deve già esistere e non deve essere qualcosa di nuovo, poiché impiegherebbe troppo tempo per divenire universale.
Quindi… che cosa esiste già di universalmente acquisito e non ancora del tutto disinnescato?
È un po’ come il concetto di “terra promessa” che, poi, si trasforma in una guerra per il possesso della stessa terra, contesa tra diversi pretendenti che, nella sostanza, non possono appellarsi ad alcuna giustizia universale, dato che coloro che vengono assaliti non possono sostenere che quella terra sia loro, solo perché era dei loro avi (dato che quella stessa terra era stata tolta, ad altri, che prima ancora vi abitavano, etc. etc. etc.).
Ma, in questo caso, il prendere possesso di un simbolo, che esiste già, ricalca da vicino ciò che è già successo, ma almeno non sparge nessun tipo di sangue.
Inoltre, il simbolo universale, essendo universale, è di proprietà nativamente della Massa, che costituisce proprio l’universalità, essendone di fatto il campo morfogenetico (la sede).
Quale simbolo, allora?
Ogni simbolo universale si porta dietro qualcosa che lo ha caratterizzato, nel tempo. Quindi, molti di questi simboli costituiscono una fonte continua di “guai”, come ad esempio una bandiera di uno Stato qualsiasi.
Per cui, il simbolo prescelto non può essere troppo ammorbato AntiSistemicamente
Non può essere troppo “datato” e troppo “impregnato (come ad esempio, la croce)”. Quindi, deve essere un simbolo “giovane ma già divenuto universale”, come ad esempio quello della “Rete” Internet.
Qualcosa di immediatamente, subito, riconoscibile da chiunque, ovunque sul/nel pianeta.
Qualcosa che deve essere ri caratterizzato “lato tuo/umanità, centrale” giust3 ad angolo giro, In Comunione.
Il simbolo “trasmette”… in un ambiente “simbolico (frattale espanso)”… come il riconoscere subito “i nostri” solamente dalla simbologia da loro veicolata.
Un Cuore? Non solo…
Qualcosa che è ricordato ovunque, anche in ogni altro simbolo e che è visibile ovunque e che non corre il rischio di essere cancellato
Semplice, allora:
il “simbolo” è (in) tutto, anche se, “qua, così”.
È, di più, una simbologia (frattale espansa).
Ecco lo “schema”...


Il piano, la strategia, nella sostanza è… caricare in tutto quello che già esiste (poiché “è già successo”) un’altra valenza (prospettiva). 
In maniera tale da creare temporalmente (organizzando) un “nuovo inizio”:
lato tuo/umanità, centrale
giusto ad angolo giro
In Comunione.
Non si deve convincere tutta la Massa, ma solamente “la Massa”.
Il resto vien da sé…
Tutto è possibile, poiché sempre potenziale.
Cerca cetrioli di mare e trova una bomba atomica…
Link 
“Fai…”. A questo link, c’è un motivo di riflessione, anche, per te.
  
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1940

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