lunedì 18 settembre 2017

Il fegato: il coraggio nell’azione

Il fegato è l'organo che dà all'uomo il coraggio di mettere in atto un proposito, il fegato media la trasformazione di un pensiero in un'azione concreta” (R.Steiner, Heilpaedagogischer Kurs, GA 317, Dornach 1979, Conff del 25-26.6.1924) 

Rudolf Steiner individua nel fegato un organo della volontà, che ha a che fare con la realizzazione di un intento, la trasformazione di una decisione in una azione.

Ma come si realizza una decisione?

I muscoli volontari in generale, sono molto distanti da quell'idea che solo la coscienza all'origine afferra . Per diventare un fatto, l’idea deve scendere gradualmente attraverso le varie parti che compongono l'entità umana. 
Una decisione presa nell'io cosciente, afferra dapprima il corpo astrale, da questo il corpo eterico e da lì estende la sua azione al corpo fisico. (…) l’io agisce nel calore (fuoco) il corpo astrale nell'elemento aereo (aria), il corpo eterico nell'elemento liquido (acqua) il corpo fisico nell'elemento materiale terreno (terra).

(…) il sole riscalda l’aria, dando inizio al ciclo dell’acqua, che si alza ricade a terra in forma di pioggia e di torrenti. L'acqua del torrente da al ciottolo la forma arrotondata. Dunque l'acqua è l'elemento finale che realizza l'impulso proveniente dal sole. Nella catena di eventi con cui si mette in atto una decisione, il fegato ha la stessa posizione.
Il fegato è un organo spugnoso, di consistenza molle, che vive interamente immerso nell'elemento fluido. I liquidi che permeano gli altri organi sono normalmente tre: sangue arterioso, sangue venoso  linfa. Nel fegato sono cinque, oltre ai tre citati, abbiamo il sangue portale e la bile.

Il fegato regola l'intero bilancio idrico dell’organismo, svolgendo con ciò una funzione generale poiché il nostro organismo è composto per il 70% di acqua. La sete regolata dal fegato il cosiddetto “centro della sete” nell’ipotalamo, è un riflesso di tale funzione” (W. Holzapfel, Le connessioni spirituali di fegato, polmone, rene, cuore, 1995, Natura e Cultura Editrice)
Il medico antroposofico, da cui è attingo questi contenuti, il dr Walter Holzapfel, indica che l'acqua è l‘elemento dell'azione delle forze formatrici della crescita,  ragion per cui il fegato ha una enorme capacità di crescita e rigenerazione. Esso può infatti ricostruirsi anche quando tre quarti della sua massa, siano stati asportati. 

Inoltre, nell'embrione (decisamente coinvolto nel processo di crescita) il fegato occupa quasi tutta la cavità addominale, ma anche nell’adulto è l'organo interno più voluminoso.

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È l'organo principale per il controllo metabolico, dato che esegue un enorme numero di reazioni biochimiche. R. Steiner associa la volontà al metabolismo: la trasformazione è opera della volontà.

Il fegato ha dunque bisogno di una natura liquida, per fare le trasformazioni biochimiche. Se questo processo fluido si blocca, la conseguenza è che volontà e movimento degli arti ne risentono.

L'alcol fa male al fegato e quindi anche alla forza di volontà, un meccanismo a catena per cui l'alcolista non riesce ad uscire dalla sua dipendenza, nonostante I suoi buoni propositi. Nella cirrosi epatica, il bilancio idrico si altera e l’addome si riempie di acqua.

Medicina per il Futuro  - Libro  Rudolf Steiner

Il sangue venoso portale, come fluido che scorre nel fegato, ha un ruolo particolare.
la vena porta raccoglie il sangue refluo dagli organi impari della cavità addominale (milza, stomaco, intestino, pancreas) da cui provengono le sostanze che vengono portati al fegato per essere ulteriormente elaborate. Il fegato è dunque connesso con gli organi addominali che sono asimmetrici ed è esso stesso fortemente asimmetrico, trovandosi spostato tutto a destra in alto nella cavità addominale. L’asimmetria è un processo della volontà”
Il sistema neurosensoriale, ricorda Holzapfel, è alla base dell'attività del pensiero e di rappresentazione; si basa altresi’ sulla simmetria (i due emisferi cerebrali), ma nella regione del metabolismo, gli organi sono organizzati asimmetricamente.

“Per la funzione volitiva del fegato,  è di fondamentale importanza il metabolismo dei carboidrati. Già in bocca gli amidi contenuti nei cereali e nei farinacei, vengono trasformati in zuccheri da un enzima, la ptialina. (…) Questa trasformazione prosegue nello stomaco  e nell’intestino, fino a che lo zucchero che si è formato (glucosio) viene assorbito dai milioni di villi intestinali e condotto al fegato attraverso la vena porta. Qui viene ricomposto in glicogeno. Al bisogno, il glicogeno si solubilizza nuovamente in zucchero  e fornisce il substrato per il movimento muscolare
Durante l'attività muscolare il glucosio viene trasformato in acido lattico, che provoca stanchezza e dolore nel muscolo affaticato.
“I vasi capillari sono presenti in ogni tessuto dell'organismo dove ove costituiscono le diramazioni terminali delle arterie e dove avviene la trasformazione di sangue rosso (ossigenato) in sangue blu (venoso). Nei capillari portali invece, giunge sangue già venoso: si manifesta qui il motivo del fegato, “blu rimane blu”.”
Ora, il colore blu è indicativo di sangue ricco di scorie e povero di ossigeno.
Per le sostanze alimentari introdotte dall’esterno, il fegato è la prima stazione: qui essi si mescolano e si trasformano in sostanza epatica, prima di entrare a tutti gli effetti nel ciclo dell'organismo umano
Il fegato è costituito soprattutto da glicogeno.
così come possiamo dire che il sole non è solo in cielo ma in ogni luogo dove porta luce e calore, così si può dire del fegato che non è solo laddove è posto l'organo fisico, sotto il diaframma, ma ovunque ove agisce il suo processo. (…) l'azione del fegato comincia con una prima digestione della cavità orale E si conclude nel muscolo con la contrazione”.
Molto interessanti anche le note per cui se il nostro senso del gusto non viene stimolato da carboidrati, ma da dolcificanti artificiali, il fegato lavora a vuoto perché si prepara a ricevere zuccheri… ma non riconosce le sostanze sintetiche. Una ripetizione di questa modalità può portare a danno epatico.
[vien da sè chiedersi se questa esplosione di alimenti industriali artefatti e carichi di zuccheri, non abbia un altro scopo sull'essere umano e sua personalità...]
Apprendiamo dal dr Holzapfel, che l'azione muscolare è una funzione della volontà e il 
metabolismo dei carboidrati (cosa che permette la contrazione muscolare) trova il suo centro nel fegato.

Va da sé che se qui c'è un blocco, tale blocco si manifesta anche nella volontà e nel movimento.
Molte forme di ritardo mentale caratterizzate da un rallentamento dei riflessi e povertà di movimento, hanno alla base un grave disturbo epatico (errori congeniti del metabolismo)”
Le Connessioni Spirituali di Fegato, Polmone, Rene, CuoreIl metabolismo dei carboidrati, dunque, avviene “in senso parabolico, di sintesi. Le sostanze nutritive introdotte dal mondo esterno vengono trasformate nell'intestino ed elaborati ulteriormente nel fegato, Dove vengono depositate sotto forma di glicogeno. La direzione va dall'esterno all’interno”.
Ma, prosegue Holzapfel, nel fegato troviamo anche funzioni che vanno in senso opposto. Per esempio nella formazione della bile: un prodotto derivante dal catabolismo del sangue (dall’emoglobina); “essa viene secreta nel fegato e giungere l'intestino dove favorisce l'assorbimento dei grassi. Questo contrasto tra funzione metabolica e anabolica, presente nel fegato, si riflette nel ritmo delle 24 ore.
"Durante la notte prevale il deposito di glicogeno e quindi è nelle ore notturne che sia il massimo momento della sostanza epatica. La funzione metabolica, che porta in primo luogo alla formazione della bile, avviene invece prevalentemente di giorno
Ora interessante notare che se i processi di sintesi, che devono avvenire di notte,  avvengono invece di giorno, si manifestano depressione e disturbi della volontà. 

Viceversa se il processo biliare si attiva durante la notte, possono intervenire coliche  biliari e “di fatto esse si verificano quasi sempre nelle ore serali notturne”
 

tratto da:Le connessioni spirituali di fegato, rene, polmone e cuore”, Walter Holzapfel, Natura e Cultura Editrice, Alassio, 1995, pgg 20-33


Cristina Bassi  


fonte: http://www.thelivingspirits.net/salute-olistica/il-fegato-il-coraggio-nellazione.html

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