Trump scatenato e senza freni all’ONU pronuncia un delirante
discorso in cui rinnova le minacce contro la Corea del Nord, contro
l’Iran e contro il Venezuela.
Se andiamo ad esaminare a fondo il primo discorso tenuto dal
presidente Donald Trump nel consesso delle Nazioni Unite, possiamo
notare
quanto questo risulti delirante, fuori della realtà e minaccioso.
Dal suo discorso si capisce che Trump si trova fuori della realtà
perchè, mentre accusa l’Iran e la Siria, non si rende conto che
Washington, nel corso di tutti questi decenni,
ha appoggiato il terrorismo in tutto il mondo, sono gli USA che hanno creato Al Qaeda e lo Stato islamico
(come risulta da innumerevoli prove e testimonianze) allo stesso modo
come sono stati gli USA quelli che hanno favorito l’utilizzo delle armi
chimiche contro il Vietnam, contro la Jugoslavia, l’Iraq, ecc...
Sono inoltre gli Stati Uniti quelli che danno il loro sostegno ed armano
l’Arabia Saudita che è lo Stato canaglia, patrocinatore del terrorismo islamico
(ma di questo Trump non parla).
Inoltre è noto che Washington ha sostenuto ed appoggia tutte le
dittature latinoamericane, dal Messico all’Honduras, tanto che sembra
come definitivamente Trump non capisca quello che sta avvenendo nel mondo
e che è avvenuto nella Storia del suo paese.
Il presidente Trump ha tenuto un discorso
volutamente minaccioso, visto che ha accusato l
‘Iran, il paese che, come ha verificato l’Organismo Internazionale per le Armi Atomiche,
ha adempiuto a tutte le condizioni previste dall’accordo sul nucleare
e l’accusa fatta da Trump, che questo paese non abbia rispettato il
patto nucleare, è esattamente opposta alla realtà: sono in realtà gli
USA che non vogliono più rispettare il patto e ritirarsi unilateralmente
dagli accordi sanciti con il patto dei 5+1.
Loro hanno cambiato idea ed adesso cercano “pretesti”.
Gli Stati Uniti, tramite il bellicoso discorso di Trump, accusano la
Corea del Nord
e minacciano anche di distruggere quel paese, quando si sa bene che
la Corea del Nord non dispone dei mezzi per attaccare il territorio
statunitense, in questo caso la minaccia sarà fortunatamente
impossibile da attuare, si tratta di
un bluff: Kim Sung non è Gheddafi che si può facilmente invadere ed assassinare.
Washington minaccia anche il
Venezuela, prevede di
rinnovare sanzioni anche a Cuba, questo mentre gli USA sono intervenuti militarmente in Siria ed in Iraq, dopo aver fornito
2,5 miliardi di dollari per armare i terroristi islamici, mercenari utilizzati dall’impero USA per le sue finalità geopolitiche di destabilizzazione e di dominio.
Quindi l’intervento di Trump alle Nazioni Unite assume le
caratteristiche di un discorso “delirante” quando dimostra che gli USA
credono ancora di essere
i padroni del mondo senza tenere conto dei cambiamenti avvenuti nello scenario geopolitico mondiale.
Del tutto assurda poi la pretesa di porre gli USA come
modello da imitare,
una paese con 70 milioni di poveri e con la popolazione più drogata del
mondo dove le minoranze dei neri e dei latinos vengono assassinati
impunemente per le strade dalla Polizia in episodi di violenza e di
sopraffazione continui.
Per questi motivi Trump, mentre preannunciava ancora guerre e sanzioni, è
apparso nel Palazzo di Vetro come un personaggio goffo e fuori della
realtà che pretende di minacciare ed interferire nelle vicende di altri
paesi senza averne alcun diritto.
Alcuni capi di Stato non si sono lasciati intimorire dalla tracotanza
degli Stati Uniti ed hanno risposto a tono al discorso di Trump, come
ha fatto il premier boliviano,
Evo Morales, il quale ha
affermato che si è formata una coscienza nell’America del Sud che non
accetta più le intromissioni di Washington e che non vuole essere
considerata il “
cortile di casa” di alcuno. “
Il mondo necessita di pace
con giustizia sociale e rispetto della sovranità, finchè gli USA
continueranno con la loro politica di interventi non ci sarà mai pace”,
ha sostenuto Morales.
Alle minacce di Trump contro l’Iran ha risposto sdegnato il cancelliere iraniano
Mohamad Javad Zarif,
affermando sprezzante che
“il discorso di Trump non merita risposta. Un
discorso ignorante e pieno di odio che appartiene a tempi medioevali,
non al secolo 21° e come tale non merita alcuna risposta”.
Nell’alto
consesso delle Nazioni Unite questo delirante ed ipocrita discorso del
presidente USA ha fatto comprendere chiaramente da quale parte arrivino
le minacce di guerra e di prevaricazione del diritto alla sovranità ed
alla non ingerenza nei rapporti fra gli Stati.
Luciano Lago
fonte:
https://www.controinformazione.info/trump-scatenato-allonu-minaccia-guerre-e-sanzioni-contro-chi-non-si-piega-al-dominio-di-washington/
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